CAP.42(PAUSA)

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<<Come lo dirai a Serena?>> Mi chiede Dafne, mettendosi una ciocca rosa dietro all' orecchio.

<<Non ne ho la minima idea! Il solo pensiero di aprire con lei un simile discorso, mi fa rivoltare lo stomaco>> E ,anche mentre parlo, un leggero conato di vomito m' investe, accompagnato dall' immagine del volto sbiancato di Manuel.

<<E se non glielo dicessi?>> Linda si appropria del mio cuscino preferito, stringendolo forte al petto.

<<Lo verrebbe a sapere comunque>>

<<Non è detto>> Si intromette Jas smettendo di arricciarsi i capelli.

<<Serena non glielo perdonerebbe mai se venisse a sapere da qualcun altro una verità che Jessy le ha tenuto nascosta>> Dafne da voce ai miei pensieri.

Smette di guardare fuori dalla finestra per dedicarmi uno sguardo di comprensione.

<<Possiamo cambiare argomento? Magari dire qualcosa di
divertente?>> Chiede Linda per l'ennesima volta.

Apprezzo i suoi tentativi di distrarmi, ma sono completamente inutili.

<<Non  hai mai pensato a come dirglielo?>> Jas smette di sistemarsi i capelli solo per potersi mettere lo smalto sulle unghie.

<<Sì e avevo deciso che ce l'avrei detto subito, ma...>>

<<...tra fare e dire c'è di mezzo il mare>> Completa la frase al posto mio.

<<Mmm...scusa la domanda inapropriata, ma cos'è successo con Max? Sembravate così freddi stamani...>> Dafne cambia argomento e si siede al mio fianco con lo sguardo di chi ha paura di aver detto la cosa sbagliata.

È davvero così evidente?

Come devo dire loro che ho detto così tante volte a me stessa che Manuel fosse solo un amico, per potermi rendere conto che provavo qualcosa di più forte dell' amicizia?

È stato difficile ammetterlo a me stessa, uno strazo dirlo a Max. Perché devo fare l' ennesimo sforzo?

Le parole mi rimangono bloccate in gola, non riesco ad ammettere quella verità che ormai mi è chiara quanto il sole.

Il mio non è un crimine, ma è sbagliato come se lo fosse.

<<Io temo di aver ferito Max...>>Rimango sul vago.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi chiarito prima i miei sentimenti...

Forse quel "noi" non sarebbe mai esistito. Sarei solo Jessy. Lui solo Max.

Oppure, saremmo sempre stati io e Manuel.

No, il solo pensiero di una vita senza Max mi farebbe gelare ogni arto del corpo anche con 40 gradi al sole.

Ne sono sicura : io amo Max molto più di quanto abbia  inconsapevolmente amato Manuel.

E questo nessuno lo potrà cambiare.

<<Ho paura che non sarà più lo stesso tra noi due...>> Mi scende una piccola lacrima, seguita da un sospiro rassegnato.

Contemporaneamente tre paia di occhi si posano su di me.

Jasmine posa lo smalto per venire a sedersi accanto a me, Dafne si allontana dalla finestra e Linda - essendo già vicina a me- si limita ad afferrarmi una mano.

<<Ti va di dirci il motivo? Non sarà arrabbiato perché ti sei rinchiusa in quella stanza?! Noi tutti abbiamo cercato di comprenderti, a diff...>>

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