CAP. 51(PERIODI DI CRISI 2)

51 16 3
                                    

Il giorno dopo...

<<Dafne, Simon, potreste anche smetterla di abbracciarmi adesso! Mi state ammazzando!>> Nonostante Max continui a ripeterlo, quei due non ne vogliono sapere di staccarsi.

Si sentono in colpa per non essergli stati accanto quando lui ne aveva bisogno, ma poverini! Non potevano fare niente, non sapevano nemmeno dove si trovasse!

<<Okay, adesso mi hanno rotto!>> Edward sbuffa e si appoggia al cancello scolastico.

<<Certo che tu non ce l' hai un cuore in petto!>> Lo rimprovera Linda.

E, invece, Edward ha un grande cuore. Come solo in pochi ce l' hanno. Ma i più buoni sono sempre quelli che cercano di nasconderlo. E il mio fratellino ci riesce benissimo!

Invece, parlando di me...sto male.

Che novità eh?

Ieri Max , anche se ha ammesso di amarmi ancora, mi ha rifiutata di nuovo.

Dice che ha paura di ferirmi. E io so che gli riesce bene quando è nervoso come in questi tempi.

So anche qual è l' unica soluzione : aspettare.

Ma non ne posso più di aspettare sempre!

In più, mi sento anche egoista pensando a questo. La mia unica preoccupazione dovrebbe essere lo stato emotivo di Max. Eppure, sono convinta che, se solo lui me lo permettesse, saprei come farlo sentire meglio.

<<Incominciamo ad andare, tra poco suonerà la campanella>> Dafne prende Max e Simon per mano e iniziano a dirigersi verso l' entrata scolastica.

<<Hey, aspetta! Dafne, io sono venuto solo a salutarvi. Non ho lo zaino con me; oggi stesso andrò a casa a  prendere tutto quello che mi serve>> Max lascia la presa dell' amica.

<<Ma...>>

<<Ieri ho preso le chiavi di casa e mia madre stamani deve andare al lavoro. Non corro il rischio di incontrarla, se è questo che volevi sapere>>

<<Okay, ma entra alla seconda o alla terza ora, almeno. Così potrai raccontarci se è filato tutto liscio. Tua madre potrebbe anche essere rimasta a casa...>> Simon mi precede. Stavo per dire anch' io la stessa cosa.

<<Non credo...Comunque, chiederò a Charly di farmi entrare>> Max ci strizza l' occhio prima di andarsene.

Lo osservo uscire dal cancello, quando anche lui si gira verso di me.

Spontaneamente sottraggo lo sguardo e mi incammino dentro la scuola.

Prendo il telefono per spegnerlo prima dell' inizio delle lezioni, ma nella mia tasca mi accorgo che c'è qualche altra cosa.

É un biglietto.

" Buona fortuna per la verifica di storia. Sono sicuro che prenderai il massimo dei voti"

E anche se tormentato dal dolore, Max trova sempre un piccolo momento per pensare a me.

                      ******
MAX' S POV
(POCO DI BUONO)

Meriterei  come minimo una statua per non aver ancora preso niente e nessuno a pugni.

Ho una rabbia dentro che non sentivo da quando ho causato la morte di mio padre.

Un' irrefrenabile voglia di spaccare qualcosa mi investe ancora una volta.

La testa mi scoppia. Mi sto trattenendo dall' urlare.

UNCONDITIONAL LOVE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora