Capitolo 38

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Haley Pov
Questi erano stati mesi molto complicati.
Prima la nascita di Luke, poi il casino con i miei e poi, come se non bastasse, i casini della scuola.
Quando era nato Luke sono rimasta qualche giorno a New York per aiutare Steph, ma sono dovuta tornare subito qui perché Abby doveva partire e non poteva lasciare le ragazze da sole.
In più adesso aveva deciso che dopo le nazionali la squadra si sarebbe dovuta ampliare, quindi questo voleva dire nuove atlete e nuovi casini.
Io e Dylan ci vedevamo pochissimo perché io passavo le giornate a scuola e lui in ufficio.
Non era questa la vita che desideravo.
Voglio poter stare con mio marito e con mia figlia più tempo possibile, ma Abby ha solo me come insegnante in più quindi non posso permettermi troppi giorni liberi.
Mackenzie ha compiuto da poco un anno, adesso cammina un pò e dice qualche parola.
Appena inizierà a camminare meglio voglio subito inserirla nella scuola. Non perché voglio che diventi una ballerina, anche se ci terrei molto, ma perché voglio che sia agile e che non abbia problemi quando vorrà fare uno sport. Perché io la obbligherò a fare sport.
È iniziata da poco l'estate, tra poco compirò ventun'anni e.. Beh ormai non sono più una ragazza che aspetta quest'età per bere o per altro, sono dovuta maturare in fretta.
È lunedì, questa domenica ci saranno le nazionali a New York e oggi Abby annuncerà chi farà gli assoli.
Ero nella sala a sistemare i CD mentre Abby scorreva la piramide e parlava degli assoli.
Ovviamente Maddie era tra le prescelte e avevo già un'idea per il suo assolo.
"Il pezzo di gruppo che farete si chiama 'The Boss Ladies'." ci furono vari urletti "Ho pensato e ho lavorato molto a questo pezzo. Dobbiamo vincere ad ogni costo e chi non mi soddisferà lascerà la squadra." silenzio assoluto.
"Comunque, io sono la vostra boss e voi siete le mie ragazze. Nel pezzo ci dovrebbe essere la boss al comando delle ragazze, ma io non sono in grado di poter competere" e questo da tanto  tempo, vorrei aggiungere io ma sto zitta "quindi voi sarete le ragazze e Haley sarà la boss." i CD mi caddero per terra.
"Stai scherzando vero?"
"No. Tu sei la più grande, sei come la vice boss e poi hai guidato queste ragazze per anni."
"Ma.."
"Scusi miss Abby, ma se Haley non vuole ballare io e lei abbiamo la stessa età e ora le sto guidando io le ragazze durante le gare. Poi il pezzo è per 7 persone, e così saremmo in 8." intervenne Julie. Farebbe di tutto per prendere il mio posto questa ragazza.
"Scaldatevi. Torniamo subito." rispose Abby evitando la proposta di Julie.
La seguii fuori "Io non ballerò."
"Perché?"
"È da due anni che non competo, adesso mi vuoi far competere per le nazionali? Ma sei per caso impazzita?"
"Non ti ho chiesto di fare un assolo! È solo un pezzo di gruppo."
"Preferirei fare l'assolo e perdere da sola! Non sono più in grado di stare dietro alle ragazze. È passato troppo tempo."
"Non è vero. Hai poco più di vent'anni, non ne hai trenta o quaranta che non ce la fai!"
"Perché vuoi farmi competere?"
"A New York Stephenie ci farà un servizio fotografico per Vanity Fair. Voglio che sia lei a farlo, così, se piacerà, la prenderanno a lavorare con loro."
"Bene, sono contenta per lei. Ma io che c'entro?"
"Tu sei la Miss Dance of America più conosciuta del paese. Sei la giudice di un programma seguitissimo. Fai parte di questa squadra da parecchi anni e devi apparire nel servizio e nell'intervista."
"Sì, ma perché devo competere? Non hai ancora risposto a questa domanda!"
Abby sbuffò e dopo qualche minuto disse "Va bene. Vuoi la verità?"
"Sì."
"Da quando è nata Mackenzie non fai altro che insegnare. Certo, volevo che tu lo facessi per imparare a stare in questo mondo ma volevo che allo stesso tempo tu continuassi a ballare. È da due anni che te ne stai in panchina a guardare. Hai vent'anni e ti comporti come me! Hai una carriera da protagonista nella squadra abbastanza lunga davanti a te, perché la stai passando in panchina?"
Rimasi in silenzio "Hai ancora tanto da dimostrare. Non è un titolo nazionale a fare la differenza. È la passione che ci metti a fare la differenza! Potresti essere a Broadway se tu continuassi a farti vedere alle gare gareggiando! Ricordi quello che hai detto in TV ai provini? 'Ballare è la mia vita.'. Se questo è quello che pensi perché stai in panchina?"
Aveva ragione. Sto buttando via la mia carriera e non so neanche perché.
"Va bene. Ma se vuoi che balli nel gruppo voglio anche l'assolo. Se devo essere protagonista voglio esserlo in tutti i campi."
"Ecco. Ora ti riconosco. Pensavo di averti persa." mi misi a ridere "Ora vai a scaldarti!"
"Subito boss!" dissi mettendomi sull'attenti ridendo.
Alla fine decisi che a queste nazionali avrei ballato l'ultimo assolo della mia carriera. È da una vita che faccio assoli e che vinco, questo sarà l'ultimo assolo nella squadra e dà lunedì prossimo mi dedicherò di più alla mia carriera e forse, se le cose andassero bene, potrei lasciare la squadra per sempre.
Il solo pensiero mi terrorizza ma prima o poi tutti dobbiamo lasciare andare il nido.
"D'accordo ragazze. Haley balla quindi Julie sei fuori."
"E come mi giudicherai se non ballerò questa settimana?"
"Sta tranquilla. Quello non sarà un problema tuo."
Julie si mise alla postazione dei CD ed Abby ci mise in posizione. Io, ovviamente, ero in centro. Accanto avevo Maddie e Chloe e davanti, per terra, c'erano le altre 4 ragazze.
"Testa bassa. Muovete le anche e guardate per terra. Voi fate la ruota, tu la rovesciata e tu ti appoggi sulle mani.. Si così. Poi siete tutte in piedi e fate come loro. E poi.." la spiegazione continuò e montammo metà pezzo. Stava venendo bene.
Passai tutto il pomeriggio a montare il pezzo a Maddie e quando finimmo erano già le 9.
Presi la borsa, salutai tutte e tornai a casa.
Presi l'ascensore e quando arrivai al piano misi le chiavi nella toppa ed entrai in casa.
"Sono tornata." e subito dopo mi venne incontro Mackenzie.
"Che ci fai ancora in piedi tu?" dissi prendendola in braccio.
"Ehi, com'è andata?"
"Bene, dobbiamo parlare Dylan."
Okay, ormai avevo già accettato ma volevo anche la sua opinione. Se non fosse stato d'accordo avrei rifiutato.
"Devo preoccuparmi?" disse lui nervoso.
"No. Metto a letto Mackenzie e arrivo."
Lui sorrise ma era ancora nervoso.
Le misi il pigiama e dopo averle raccontato la stessa storia che ogni sera vuole sentire, le spensi la luce e le diedi finalmente la buonanotte.
Passavo poco tempo con lei e questa cosa mi faceva sentire una mamma non presente.
Andai in cucina e presi il sacchetto del take away per mangiare qualcosa.
"Allora, qual'è il problema?"
Mi misi a sedere sull'isola della cucina e dissi "Sai che ci sono le nazionali questo weekend no?"
"Certo. Ci sono gare ogni weekend. Quindi?"
"Beh, Abby vuole che balli anche io con le ragazze e che faccia un'assolo. Dice che da quando c'è la bambina ho lasciato da parte la mia carriera e che mi sto buttando via." lui abbassò un pò lo sguardo passandosi una mano tra i capelli "Lo pensi anche tu?" dissi alzando un po' la voce.
"Sì, lo penso. Mi dispiace ma ha ragione. Sono stato io a chiederle di farti esibire."
"Ma perché? Pensavo fosse meglio che smettessi."
"No Haley. Non puoi smettere di ballare. È una cosa che sai fare bene e smettendo ti butti via."
"Volevo essere una madre presente. È per questo che ho smesso."
"Ma tu sei una madre presente! Devi solo far convivere l'essere madre con l'essere una ballerina professionista."
"E se non ci riuscissi?"
"Ci riuscirai perché lei sarà esattamente come te e quando inizierà a ballare con te ti obbligherà ad allontanarti da lei perché sarai fin troppo presente." disse sorridendo.
"Lo credi davvero?"
"Sì. Quindi stai in palestra quanto vuoi, allenati, e domenica fai sii che nostra figlia sia fiera di te." rispose allungando la mano verso la mia e io gliela strinsi "Grazie Dylan. Non potresti essere più perfetto di così." dissi baciandolo.
"Se tre anni fa mi avessero detto che sarei diventato così mi sarei ammazzato."
"Quanto sei scemo."
Passai i due giorni successivi a lavorare agli assoli delle ragazze e riuscii a finirli. Il pezzo di gruppo era finito e mancava solo il mio assolo.
Essendo il mio ultimo assolo chiesi ad Abby di coreografarlo. Il mio primo assolo lo ha creato lei e deve essere così anche per l'ultimo.
"Sei pronta?"
Bevvi un sorso d'acqua e annuii "Prontissima." entrammo nello studio A ed Abby chiuse la porta.
"Che pezzo faccio?"
"Halleluia."
Sinceramente mi aspettavo un pezzo diverso ma devo stare alle sue regole.
Dopo tre ore il pezzo era finito e avevo solo bisogno di riprovarlo un po' di volte per farmelo entrare bene in testa.
Dopo un po' feci entrare Maddie per provare. A lei avevo dato come canzone 'Take Home', un pezzo che, se interpretato bene, è molto emozionante.
"Sei pronta?" lei annuì e si mise in posizione e io misi la musica.
Guardarla mi rendeva fiera di me. Finì il pezzo e dissi "Va bene ma devi interpretare. Ti devi immedesimare nel personaggio. Pensa a come ti sentiresti se il tuo fidanzato ti lasciasse, pensa a come staresti."
"Okay. Ci proverò."
"Pensa a una litigata pesante che hai avuto con il tuo lui, ti sarà successo no?"
"Sì. E ci sono stata male."
"Ecco. Ripensa a quel giorno quando balli questo pezzo e prenderai il massimo. Ci vediamo domani okay?"
"A domani." lasciò la stanza e un'ora dopo fui libera anche io di tornare a casa.
"Ehi stronzetta!" mi accolse di sorpresa mio fratello appena aprii la porta.
"Ehi coglione! Che ci fai qui?"
"Lo avevamo invitato a cena. Non te lo ricordi?"
"In realtà no, ma va bene."
"Dove hai la testa?"
"Scusa ma ci sono le nazionali e con tutte quelle prove sto impazzendo."
"Eri già pazza prima, non vedo cosa sia cambiato."
"Sei sempre il solito stronzo Carter."
"Lo so."
"Zio!" Mackenzie apparí dalla sua stanza e corse verso Carter che la prese in braccio "Ciao piccolina! Me lo dai un bacino?"
Lei non se lo fece ripetere due volte e gli diede un bacio sulla guancia stringendogli le braccia al collo.
"E mamma non la saluti nemmeno?"
"Ciao mamma." disse rimanendo attaccata a lui.
"Siete tutti molti cattivi stasera." dissi facendo la finta offesa.
E allora Carter, da buon fratello che in realtà è, mise giù la bambina e mi venne ad abbracciare e a dare un bacio sulla fronte.
"Non sono poi così cattivo." disse infine staccandosi dall'abbraccio.
Parlammo un po' di Luke e di Steph e Carter si sentiva un po' in colpa per non poter andare là.
Parlavo spesso con Steph e anche lei sentiva la sua mancanza ma era comunque felice di aver fatto quella scelta.
I giorni si susseguirono molto velocemente.
Eravamo già a domenica e tra poco avrei fatto la mia ultima competizione.
Il vestito che avevo era bianco e un po' trasparente su alcune parti.
Appena uscii dal camerino notai che quella di Maddie era identico al mio, copriva solo un po' di più.
Insieme andammo dietro le quinte per aspettare il nostro turno. Lei avrebbe ballato prima di me perché eravamo in categorie diverse.
"Mi raccomando. L'interpretazione!"
"Certo boss."
Scossi la testa sorridendo ed entrò in scena.
Come avevo immaginato nessuno gli staccò gli occhi di dosso per tutta l'esibizione e quando uscì l'abbracciai forte dicendo "Eddai che sei campionessa anche quest'anno."
"Zitta. Porta male dire così!"
"Non porta male fidati. Io ne so qualcosa."
Dopo una mezz'ora entrò in scena la ragazza prima di me e stavo iniziando un po' a preoccuparmi.
Quando la ragazza finì feci dei respiri profondi e quando mi chiamarono entrai e mi misi in posizione. Chiusi gli occhi e mi concentrai solo sulla musica e sul pezzo. Mi isolai del tutto e quando il pezzo finì sentii di nuovo gli urli e le altri voci.
Feci un inchino e uscii tornando in camerino.
"Sono fiera di te."
"Grazie Abby."
Ci mandò a cambiarci e quando uscii fuori vidi che eravamo tutte uguali.
Pantaloni lunghi e larghi neri con le bretelle, un reggiseno nero e un cappello.
"Dai facciamo la foto. L'ultima foto della squadra al completo." disse Abby. Ci mettemmo in posizione e subito entrò Steph "Vi sono mancata?" lasciai la posizione e l'andai ad abbracciare di corsa. Dopo aver fatto la foto ci avviammo verso le quinte.
"Okay ragazze, ne abbiamo passate parecchie insieme eh? Vi ho visto tutte crescere professionalmente e psicologicamente e sono tanto fiera di voi. Questo è l'ultimo pezzo di gruppo che faremo insieme e voglio dirvi che é che con voi che ho passato gli anni più belli della mia vita quindi grazie. Vi voglio tanto bene ragazze." ci fu l'abbraccio di gruppo e poi facemmo il nostro in bocca al lupo personale.
"E adesso invitiamo sul palco il numero 73 con 'The Boss Ladies'!" entrammo e ci mettemmo in posizione.
Quando finimmo tutti applaudirono e quindi pensai che fosse andato bene.
Quando uscii dal palco capii per la prima volta che questa era l'ultima volta che mi sarei sentita così e di getto mi misi a piangere.
"Che hai?"
"Emozione."
Tornammo in camerino ed aspettammo le premiazioni.
Quando tornammo sul palco per le premiazioni stavo un po' meglio.
Maddie vinse ed ero felice, poi toccò alla mia categoria e vinsi anche io con un punteggio pieno ed ero felicissima.
"Il gruppo campione nazionale è il numero 73!"
Ci alzammo per prendere il titolo ma invece di premiarci la tipa che stava lì iniziò a parlare "Congratulazioni ragazze, ma soprattutto voglio fare i complimenti a una ragazza che ha cambiato la storia della danza e che oggi ha fatto il suo ultimo assolo e il suo ultimo pezzo nella squadra. Fate un applauso a questa bellissima ragazza!" disse lei prendendomi la mano e mostrandomi al pubblico.
Accanto mi ritrovai Christy con un mazzo di rose. L'abbracciai e mi venne da piangere.
"Vuoi dire qualcosa?" disse la tipa passandomi il microfono. Proprio ora devo parlare?
Presi il microfono, mi asciugai le lacrime e iniziai a parlare "Si. Scusate, non me lo aspettavo. Voglio ringraziare tutte queste fantastiche bambine che mi hanno seguito fino in fondo, le mamme che mi hanno sempre dato una mano quando ero da sola, Christy, che é stata come una seconda mamma e soprattutto voglio ringraziare Abby che ha creduto in me dall'inizio, che mi ha fatto crescere ed è stata sempre presente e mi ha fatto diventare così. Non dimenticherò mai questi anni perché sono stati gli anni più belli della mia vita e.." non finii perché iniziai di nuovo a piangere. Non mi aspettavo niente del genere, non ero preparata. Christy mi abbracciò e continuai a piangere. Mi sarebbero mancate tantissimo.

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