Vedo non vedo

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Mandy si svegliò di soprassalto.

Strinse le lenzuola del letto in cui si trovava e fece per mettersi a sedere, ma un dolore lancinate la percorse per tutto il corpo.
Cadde contro il materasso, e si trattenne dall'urlare.
Sbatté piú volte le palpebre non riuscendo a vedere nient'altro che macchie confuse.

Si portò le mani al volto e si stropicciò gli occhi. Le bruciava dappertutto, ma le avevano appena strappato una parte di lei: forse era normale.

Ciò che non comprendeva era il perché non riuscisse a vedere.
'Forse hanno spento la luce'
Sí, era un'ipotesi probabile.

Tentò di tirarsi su facendo leva sulle braccia, ma non ebbe abbastanza forza.
Si ritrovò nuovamente con la faccia nel cuscino, cosí inspirò a fondo e chiamò
-Papà?- nessuna risposta.
-Papà?- ripeté alzando la voce.
Aspettò qualche istante mentre continuava a stranirsi delle strane macchioline bianche che vedeva.
-Heilà? C'é nessuno? Mi sono svegliata-
Nessuno.
-C'é qualcuno?- chiese a gran voce, ma a quanto pare dovevano averla sistemata in un letto che non era il suo, magari in infermeria, o a casa di Celine... 'Celine' pensò 'ma certo!' lei lo capiva sempre quando aveva un problema. Quindi ora sarebbe arrivata... giusto?

Attese.
Era una persona abbastanza paziente di solito, ma dopo alcuni minuti decise che quella situazione doveva finire.

Fece una fatica abnorme ad alzarsi dal letto. Ad ogni movimento aveva la sensazione che sarebbe morta... o anche solo caduta per terra, comunque non aveva dei buoni presentimenti.

Avanzò nel buio rischiando di cadere un paio di volte. Si accovacciò per terra, respirò e riprese la sua camminata carponi sul pavimento.
Stava cominciando a chiedersi in che stanza kilometrica l'avessero mai riposta, per farle fare cosí tanta strada, quando sbatté il naso contro qualcosa.
Portò le mani davanti a sé e iniziò a tastare nel buio. 'Uno stipite' si sentí sollevata: aveva raggiunto la sua meta.
Si fece forza e trattenne il respire mentre si rimetteva in piedi.
Spostò la mano seguendo il perimetro delle assi in legno, finché non trovò la maniglia.
La spinse verso il basso e aprí la porta.
Buio.

A quanto pare era buio anche in fuori dalla stanza.
Mandy sbuffò, per poi procedere a tentoni verso il muro del corridoio, finché non trovò un interruttore 'Finalmente!' schiacciò il tasto e sentí un "click".
Niente. Ancora buio.
Provò a rischiacciarlo, ma niente.
Non ci vedeva un tubo.

Iniziò a preoccuparsi seriamente, mentre continuava a camminare in avanti aggrappandosi al muro.
Perché non vedeva nulla?

Non era un buio normale, era come guardare dentro un buco nero (non che Mandy avesse mai guardato dentro un buco nero, ma la sensazione doveva essere la stessa) e poi vedeva appannato, come se qualcuno le avesse messo una nuvola davanti.
Non vedeva bene. Non vedeva niente.
'Forse c'é stato un blackout...' come ragionamento non faceva una piega. Quasi.

Raggiunse finalmente una porta che le sembrò piú grande delle altre, cosí prese coraggio e l'aprí, ignorando il dolore che provava lungo tutti gli arti.
Uscí dal corridoio e capí di essere uscita anche dall'edificio quando avvertí una brezza leggera che le faceva svolazzare i capelli.
Le piacque, perché la fece sentire viva.
Fece ancora qualche passo, poi il terrore la travolse come un fiume che spacca una diga.

Se era all'aperto... come mai continuava a non vedere niente?

Sentí le gambe molli, cadde sulle ginocchia e si sedette.
Sentí il sudore bagnarle la fronte, mentre cercava con tutta se stessa di resistere all'impulso di mettersi ad urlare.
Doveva rimanere lucida.
Dove si trovava? C'era qualcuno che poteva aiutarla nei paraggi? Dov'erano i suoi parenti? Celine? Dov'era Cece? Perché non era ancora arrivata? Aveva sbagliato qualcosa? Le avevano tolto tutte le Rune? O forse... forse era morta?
Forse quello era il paradiso? O forse l'inferno?
No no no non andava bene.
Lei non poteva essere morta, non doveva, NON VOLEVA ESSERE MORTA.

Shadowhunters - Città delle mezze veritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora