Shadowhunters - Città delle mezze verità

Premio speciale

Il pubblicò si alzò in piedi per applaudire.

La figura lunga e spigolosa di Edward si mosse elegantemente sul palco, per stringere la mano alla giuria e regalare un sorriso alla folla di ragazze urlanti.

'Nemmeno fosse una pop star' pensò Mandy, un po' amareggiata.

Certo che era strano.
Era sicurissima di non aver sentito il proprio nome.
E Celine aveva pensato lo stesso.

Avrebbe avuto più senso se fosse arrivata ultima, piuttosto che non arrivare proprio.

-Questi sono i vincitori del Tornei per giovani Shadowhunters, complimenti a tutti- concluse Jia, prima di passare il microfono a Maryse.

Fu in quel momento che Mandy capì.

"Giovani Shadowhunters"
Era stata squalificata per non essere una Cacciatrice.
Ma certo, ora aveva senso.

Non fece il tempo a far depositare l'informazione nella sua mente, e la voce di Maryse ruppe la sua concentrazione.

-Complimenti ragazzi, complimenti a tutti coloro che hanno partecipato. Siamo molto orgogliosi di voi e dell'impegno dimostrato in queste competizioni. Vi è tuttavia un appunto che ritengo giusto fare- si fermò un istante e guardò in direzione di Celine.

Lei la stava ascoltando attentamente. Aveva intuito cosa Maryse stesse per dire.

-Come ben sappiamo, negli ultimi mesi si sono verificati incidenti in gran quantità. Qualcuno ha perso la vita, nuove scoperte ci hanno portato all'attuazione di piani di contingenza che da anni ormai non venivano presi in considerazione.
Nonostante quest'oggi possiamo affermare che tutte le problematiche abbiano trovato soluzione, quanto accaduto ha scosso profondamente gli animi di alcune persone, e ha cambiato per sempre la natura di qualcuno, richiedendo un coraggio ed un'abilità notevole-

Tutti ascoltavano senza fiatare.

-Una persona in particolare ha contribuito alla ricostruzione di una realtà normale attorno a noi.
Questa ragazza, dotata di grande talento e voglia di farsi avanti, ha lottato contro un Demone Superiore, e ha salvato la vita di altri Cacciatori in più di un'occasione, dimostrando di meritare di stare qui con le eccellenze-

Celine sorrise.
Mandy sgranò gli occhi.

-Parlo di una ragazza Ifrit, che ha vissuto tra noi combattendo con valore come un qualunque altro Nephilim.
All'inizio di questo Torneo si iscrisse come partecipante, ma non abbiamo potuto, per ovvie ragioni, includerla nella classifica dei Cacciatori.
Perchè questa guerriera ha guadagnato molto di più di una semplice vittoria.
Lei è il simbolo della nostra missione: proteggere il bene dal male.
Riuscire a distinguerli è un'impresa non da poco, ed è per questa ragione che la giuria ha deciso di imbandire un premio speciale per la persona che più di tutte si è distinta in questa categoria. Puoi raggiungerci sul palco, Mandy Bane-Lightwood-

Se qualcuno fu contrario a tale decisione, non si seppe mai.
Sovrastato dallo scrosciare delle mani di tutti i presenti, ogni dubbio venne messo a tacere, mentre una musica di ammirazione e rispetto accompagnava Mandy nella sua strada verso la vittoria.

La ragazza camminò in direzione del palco per un tempo che sembrò andare dai 2 secondi ai 2 anni.

Una volta sul posto, Celine le lanciò uno sguardo di puro orgoglio.
Mandy strinse la mano agli altri due vincitori, e a tutti i membri della giuria.

Quando fu il turno di Maryse, questa le strinse la mano con fermezza, guardandola negli occhi.
-Congratulazioni Mandy-
-Non sono sicura di dover essere qui- ammise la ragazza in un sussurro -Qui con loro- aggiunse indicando con gli occhi i tre vincitori che attendevano pazientemente alle sue spalle.

La donna sorrise, e la signora Lightwood lasciò spazio alla nonna Maryse per qualche istante.
Le portò una mano al viso e le scostò amorevolmente una ciocca di capelli dalla fronte -Sei esattamente dove meriti di stare- le promise, spostando lo sguardo verso qualcosa dietro di lei.

Mandy si voltò piano.
La mano di Celine l'attendeva, tesa nella sua direzione, con la stessa naturalezza di quando erano bambine.

Mandy la strinse, poi si sentì tirare in avanti, e allacciò istintivamente la braccia al collo dell'amica.
-Hai vinto Mimi-
-A quanto pare- rispose ridendo.

Celine si allontanò leggermente da lei per guardarla meglio -Abbiamo vinto-

Mandy vide il fuoco che le bruciava negli occhi dorati.
Quello era il focolare che la faceva sentire a casa.

Sorrise e affondò nuovamente il viso nei suoi ricci rossi.
Profumavano di rose e ferro.

Maryse aveva ragione.
Quello era il suo posto.