Piena di buio

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-Ciao ragazzi-
-Ciao Roxana- rispose Mandy, combattendo contro l'impulso di fare un passo indietro.

-Sapevo che avresti capito cosa avevo intenzione di fare- disse la Principessa, sorridendo allegramente -Sapevo che ci saresti arrivata-

Celine si schiarì la voce -Non per prendermi il merito, bonbon, ma sono stata io a spiegare questo tuo grandioso piano a Mandy, e a decidere di venire qui-

Superò la bionda per avvicinarsi di più, ma la ragazza la prese per in lembo della cintura, e con un leggero strattone la trattenne indietro.

Celine si scosse la mano di dosso e riportò lo sguardo di fuoco a quello glaciale dell'avversaria
-Sei stata tu a raccontarmelo in biblioteca, ricordi? Se non sbaglio è stato proprio un attimo prima di tentare di uccidermi. Vista la situazione, forse avresti dovuto farlo- le fece l'occhiolino.

Roxana aveva un espressione corrucciata -Ti ho cancellato la memoria. Non puoi ricordartelo-

Celine le fece di "no" col dito -Non dovrei ricordarmelo, ma ti dirò la verità: non faccio mai ciò che dovrei-

All'altra avevano iniziato a fumare le orecchie, e la Regina se ne accorse.
-Roxana, figliola, siediti-
Roxana eseguì, senza staccare gli occhi dal gruppo.

-Nephilim e Nascosta, è un onore avervi qui- disse la Regina alzandosi in piedi e protendendo le braccia verso il gruppo.

-Sono ormai anni che aspetto il momento di parlare con uno di voi. Il Conclave ha compiuto un gesto onesto mandando voi ragazzi come rappresentanti.
E poi secondo quanto recita un detto mondano "i bambini sono la voce della verità"- sul viso le comparì un sorriso da maniaca, e Adam si strinse alla gamba di Connor.

-Maestà- prese parola Mandy, con un profondo inchino -Le nostre intenzioni sono pacifiche, ma non siamo qui in rappresentanza del Conclave, nè di nessun altro-

-Allora a cosa dobbiamo la vostra visita, se non si tratta di ragioni diplomatiche?-

Fu allora che tutti realizzarono di nom sapere cosa rispondere.
L'unica davvero sicura di cosa ci facesse lì era Celine, il cui obbiettivo finale era uccidere Roxana.

-Ci sono alcune questioni in sospeso tra noi e vostra figlia- disse Celine
-Mentiremmo se dicessimo di non aver mai avuto scontri in passato, ma la nostra intenzione è quella di risolvere tutto per il meglio, con la vostra collaborazione-

-È curioso sentire una Shadowhunter parlare in questo modo di una Fata- commentò la sovrana
-Da quando ci avete tolto la capacità di proteggerci, la sicurezza di un esercito, e la possibilità di adderstrare la nostra prole, tutto è così freddo che che le tue parole di speranza mi sciolgono il cuore-
Si portò le mani al petto.

-O meglio, lo scioglierebbero se ne avessi uno- rise apertamente, e tutta la folla la seguì a ruota.
-Naturalmente sto scherzando-

Mandy socchiuse gli occhi.
Le Fate non avevano senso dell'umorismo.
La Regina aveva un'influenza completa sul suo Popolo.

Spostò velocemente lo sguardo sul pubblico. Erano come soggiogati, e dubitava che fossero lì per caso.

-Connor- sussurò senza spostare lo sguardo, nella speranza che nessuno notasse il suo turbamento.

-Connor- riprovò, e stavolta il ragazzo mugolò lievemente.
Appena Mandy sentì i suoi gli occhi posarsi su di sè, scosse la testa, e pregò che l'altro avesse colto il segnale.

-Ho il sospetto che siano armati- gli rivelò a bassa voce.
Ci fu un momento di silenzio.
Ipotizzò che Connor si stesse guardando intorno.

-Cosa te lo fa pensare?-
-I loro visi- spiegò -Non sono minimamente tesi, e noi siamo Nephilim.. voi siete Nephilim.
Senza contare che Celine è un Herondale, e dubito che sia un cognome da poco da queste parti-

Shadowhunters - Città delle mezze veritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora