Perdere la testa

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-Lo ripeterò un'ultima volta: non ci saranno sospettati finché non avremo chiara la situazione-
-Ma signor Lightwood..-
-Inquisitore Lightwood, grazie-

-Inquisitore Lightwood- riprese l'uomo -Abbiamo già ottenuto la perizia: i danni alla Sala degli Allenamenti sono gli stessi riportati dalla Sala degli Accordi-
Robert annuí -Ne sono stato informato-
-Qualunque cosa sia stata, é ancora in circolazione, e deve essere..-
-Deve essere fermata, so anche questo signor Redsnow, ma come ho già ribadito: non possiamo processare nessuno fino a nuovo ordine-

-Soprattutto con quei Cavalieri delle Fate a piede libero!- si intromise una donna sulla sessantina, con i capelli sale e pepe e una brutta cicatrice sul volto.
-Naturalmente. Non dobbiamo lasciare che qualche edificio da ristrutturare ci distolga dal nostro obbiettivo principale: tenere d'occhio le Fate e la nuova arma che minacciano di utilizzare-

-Con il dovuto rispetto, signor Lightwood- prese parola una Nephilim vestita di bordoux, alzandosi in piedi.

-"Inquisitore"- la corresse il signor Redsnow sicuro di sé, beccandosi un occhiata di fuoco da parte della donna che lo fece ammutolire.

-Come stavo dicendo, credo che voi tutti stiate ignorando il problema fondamentale-
-In questo caso ci illumini, signora Rightway- disse Robert, congiungendo le mani in segno di ascolto.

La donna si impettí notevolmente, rinvigorendo il proprio atteggiamento di superiorità.
-La ragione per cui Idris, Alicante per prima, sta letteralmente cadendo a pezzi, é che siamo stati invasi da dei nemici. E non abbiamo fatto nulla per impedirlo, anzi, li abbiamo accolti a braccia aperte-

-Mi perdoni, ma non capisco davvero a quale invasione lei si stia riferendo-
-I Nascosti- rispose lei, lasciando il pubblico in non poca interdizione.

-Si spieghi- il tono di Robert si stava scaldando.
-Vampiri, lupi mannari, stregoni- scoccò un occhiataccia al Lightwood, che non si scompose.
-Da quando abbiamo reso libero il loro accesso alla città le cose stanno andando in malora. Vivono in mezzo a noi, partecipano alla riunioni, giocano con i nostri figli e dormono nelle case che i nostri antenati costruirono per noi-

-Continui-
-Possiamo anche fingere che ci vada bene, possiamo chiudere un occhio sui loro stili di vita malsani, o sul fatto che siano diretti discendenti di quelle forze oscure che abbiamo giurato di distruggere!-
-I demoni, sí- tagliò corto l'uomo che le sedeva a fianco, visibilmente irritato.
-Ma non possiamo permetterci di credere che siano uguali a noi. Perché non lo sono. E finché continueranno a vivere tra noi come se nulla fosse, come parassiti oserei dire, non ci sono speranze che i nostri figli comprendano la verità-

-Quale verità?-
-Che i Nephilim e i Nascosti sono due razze differenti!-

L'uomo vicino a lei si alzò di colpo in piedi sbattendo un pugno sul tavolo
-Ma che cosa stai blaterando?!-

-Signor Waterstone, si calmi- lo esortò la Console Penhallow mettendogli una mano sulla spalla -Signora Rightway, spero si renda conto che quello che sta dicendo suona come un'accusa ad un'intera comunità-
-E che si tratta di una dichiarazione razzista che ricorda i principi della guerra contro Valentine!- aggiunse il signor Waterstone, fulminandola con lo sguardo.
La donna non si alterò nemmeno di una virgola.

-Signora Rightway, noi tutti appreziamo le sue opinioni, sempre significative e ricche di spunti utili, ma come ben sa la Legge che regola i rapporti con i Nascosti é stata elaborata già molto tempo fa-
-E da allora le cose non mi sembra siano migliorate molto, o mi sbaglio Inquisitore Lightwood?-

Robert stava con le mani unite, appoggiate al mento.
Non molti potevano immaginare a cosa stesse pensando.

-Io penso- rispose poi -che il problema fondamentale di cui parlava lei prima non siano i Nascosti, ma l'intolleranza-

Shadowhunters - Città delle mezze veritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora