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La mattina quando arriva in azienda e parcheggia la sua Lamborghini , il piazzale è praticamente deserto.

Sarà una giornata impegnativa, ma ci sono alcune cose che non possono più aspettare. 

Scende dalla macchina e si aggiusta la giacca prima di entrare nell'edificio. Saluta con un gesto i ragazzi della sicurezza all'entrata e si infila in ascensore, in un attimo è davanti a Rosy. La sera prima l'ha avvertita che avrebbe avuto bisogno di lei.

'Buongiorno Rosy, ti sono mancato?'

Rosy gli sorride come si fa con un figlio discolo, a cui nonostante tutto non si può non volere bene.

'Buongiorno Sig. Palmer , non posso dire di sì. Ieri è stata una giornata tranquilla e senza imprevisti, come non ne capitavano da anni.'

'Per fortuna allora che sono tronato ad interrompere la monotonia.' Le fa l'occhiolino ' Aspetto in ufficio il responsabile della sicurezza, se puoi avvertirlo che sono arrivato. E se mi verifichi Jenkis, Jensis... insomma l'esperto informatico, mi dicono che arriva presto in ufficio, se è già in azienda voglio fargli una sorpresa.'

'Una sorpresa?' Rosy lo guarda stupita

'Sì , lo voglio andare a trovare nel suo ufficio. Sembra che sia sia addormentato su un lavoro importante che gli ho dato qualche settimana fa. E' il caso che qualcuno lo svegli.' 

Non sorride più adesso, ne lui ne Rosy. 

'Informati solo se c'è e dove trovo il suo ufficio, al resto ci penso io.'

Entra nel suo ufficio, e si siede dietro la scrivania.

 Appoggia il telefono sul tavolo e accende il computer. Dà una rapida occhiata all'orario e all'agenda della giornata. C'è ancora più di un ora prima del meeting delle nove, dovrebbe riuscire a fare tutto. 

Rosy tramite l'interfono annuncia che il responsabile della sicurezza è arrivato.

'Buongiorno Sig. Palmer'

'Siediti  Tony , aggiornami su Elisa Ferrari.'

'Non ci sono grandi novità rispetto al file che riceve ogni venerdì, a parte che Chris Hamm a quanto pare, non vuole mollare la presa. '

Bryan fa una faccia insoddisfatta, qualcosa gli dice che quello sportivo non sia ritornato così presto a NYC solo per acquistare un nuovo quadro.

'Sembra che si siano visti la sera di lunedì in galleria, e che si sia presentato dopo le 21.00 con la cena da asporto. Non è uscito fino all' una , dopo poco anche lei è uscita ma non l'ha raggiunto in albergo, è andata diretta a casa'

Lo sa bene, è stata la sera che Jeson è stato male. La mattina dopo Elisa aveva una faccia a dir poco colpevole. Si rabbuia, e borbotta

'Vai avanti'

'Si sono rivisti martedì a pranzo, ieri, presso l'albergo di lui, dove la Galleria ha in corso un'esposizione. Nonostante gli orari e le location non convenzionali è difficile stabilire la natura degli incontri, spesso per clienti così di prestigio si tende a cercare di soddisfare ogni richiesta.'

Sì, lo sa bene che richieste Elisa stà soddisfando ! Maledetto lui e quando se ne è andato dal suo letto senza dirle che le credeva. 

Bastava mentire, e adesso sarebbe fuori da questo infermo e invece le ha detto la verità e guarda un po',  lei gliela sta facendo pagare. Non riesce neanche ad immaginare Elisa a letto con un altro... gli sembra di essere tornato ai tempi del college, vorrebbe corre a spaccare qualcosa, prendere a pugni qualcuno.

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