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Lei e Bryan si stanno preparando.

Ella è di là con Jason e le hanno chiesto di restare a dormire, non sanno a che ora torneranno a casa ma sicuramente tardi.

E' nervosa.

La mostra di Rob, la famiglia di Bryan, quel maledetto Ifrit ... ne ha parlato anche con Hanna e sembra che sia tutto sistemato, ma forse avrebbe dovuto parlarne anche con Bryan. Si, sicuramente sarebbe meno nervosa. 

 Lo guarda di sottecchi mente si sistema la giacca dello smoking. Ma lo conosce troppo bene, avrebbe ingigantito la cosa, preteso di occuparsene lui ... invece così si ridurrà tutto a qualche minuto di puro panico e poi sarà tutto finito. O almeno questo è quello che spera.

'Me lo sistemi tu? Odio questo maledetto coso' 

Bryan le si avvicina perché gli faccia il nodo al cravattino, e mentre lei glielo sistema con la scusa della loro prossimità le mette le mani attorno alla vita per poi fargliele scendere più giù sulla parte bassa della schiena. 

' Sei sicura che questo vestito non sia troppo aderente?' 

le fa scivolare le mani su e giù sul sedere e sulla stoffa incredibilmente liscia 

' Sembra quasi che tu non abbia nulla sotto ...'

Lo guarda maliziosa 

'Infatti, non volevo che si vedesse il segno ... sai con la seta si vede tutto' 

Si stacca da lui e va in salotto fingendo di non notare la sua espressione sbigottita. 

Emma e Jason stanno guardando la tv, hanno già cenato e anche se di solito è vietato guardare la televisione dopo cena, quando c'è la baby sitter è concessa l'eccezione. Fà a Ella le ultime raccomandazioni indifferente agli sguardi di Bryan che cerca di attirare la sua attenzione 

'Noi siamo pronti, stiamo uscendo.' 

Fa il giro del divano e dà un bacio a Jason e punta l'indice su Ella.

'Ci siamo intese noi due, non esagerate con la tv e andate a letto presto, ok?'

Emma la rassicura con aria rassegnata, le fa sempre le stesse raccomandazioni ogni volta ne è consapevole ma è più forte di lei. Bryan si avvicina a Jason per dargli la buona notte, poi mette una mano sulla schiena di Elisa e la trascina verso la porta, se fosse per lei continuerebbe all'infinito. Quando sono vicini all'ingresso la guarda allusivo 

'Sei proprio sicura di non aver dimenticato nulla, prima che usciamo?'

Elisa fa una risata argentina, ha perfettamente in mente a cosa si stia riferendo 

' Grazie caro, ma è una serata talmente bella che non prendo la giacca, porto con me solo questo scialle leggero, come sei premuroso' 

e senza dare adito alla sua espressione delusa esce di casa prendendolo sottobraccio. La porta si chiude alle loro spalle e mentre sono in ascensore sente la mano di Bryan che scende ad accarezzarle leggera il sedere 

' Sei consapevole del fatto che non ti perderò di vista tutta la sera, vero? E che dovrai trovare un po' di tempo per me , prima che finisca laserata.'

Gli sorride soddisfatta

'In effetti speravo che volessi rendere questa serata un po' meno noisa...' 

gli prende la mano e intreccia le loro dita 

'Ma si guarda e non si tocca fino a quando non sono arrivati tutti i giornalisti , ci ho messo un 'ora a prepararmi, e ho come l'impressione che sembrerà che mi abbia investito un tornado dopo che avrò trovato un po' di tempo per te...'

Lui la squadra con desiderio

'Cristo Elisa... ti si vedono anche i capezzoli...'

Effettivamente il vestito blu petrolio di seta che ha scelto lascia poco all'immaginazione, e lo sguardo desideroso di Bryan la sta facendo eccitare. 

' Colpa tua ! Mi stai ... provocando, smettila di guardarmi così!'

Lui fa scorrere il palmo aperto a sfiorare i suoi capezzoli appuntiti attraverso la stoffa leggera.

'E adesso sarebbe colpa mia? Guardati... e mi hai detto anche che sotto non porti nulla ...' 

Bryan cerca di prenderla tra le braccia, ma per fortuna le porte dell'ascensore si aprono ed Elisa fugge fuori divertita, non sarebbe il massimo arrivare all'evento clou della loro Galleria dopo essersi fatta una sveltina in ascensore, e sa bene l'effetto che ha Bryan su di lei, non può fidarsi del suo corpo quando le è troppo vicina.

' Giù le mani !!'

Sghignazza  mentre corre verso la macchina di Bryan che li aspetta nel parcheggio del garage, per fortuna è vicina... con i sandali dai tacchi vertiginosi che si ritrova non è un impresa facile.

Bryan la lascia andare , la raggiunge solo per aprirle la porta dell'auto e le sussurra all'orecchio 

' Hai un'ora di tempo piccola, poi verrò a prenderti e ti porterò via da chiunque tu stia intrattenendo per reclamare ciò che mi appartiene. Sappilo.'

Ed Elisa ride divertita, mentre scivola sul sedile per evitare di essere indotta in tentazione.

Quando arrivano in Galleria gli ospiti stanno già arrivando, è davvero una serata molto glamour e i selezionatissimi invitati stanno varcando il cerchio di fuoco per accedere all'evento. 

Bryan la guarda stupito, ha deciso di non rivelargli nessun dettaglio della serata spiegandogli che voleva che fosse tutto una sorpresa, ma in verità sa bene quanto sia arguto e aveva paura che dal tema della serata capisse subito dove le opere di Rob sarebbero andate a parare... le si stringe per un attimo lo stomaco, soprattutto quando lo sguardo sorpreso di Bryan si fà indagatore e lui la circonda la vita con un braccio mentre percorrono financo a fianco i pochi metri di passerella e sente la sua voce che le sussurra all'orecchio

'Sei sicura vero che io non debba sapere nulla, prima di entrare?'

'Qualunque cosa accada stasera, fidati di me, ok?'

E anche se voleva che la sua risposta gli suonasse rassicurante, chissà perché da come la guarda, risuona quasi come una minaccia.

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