Mentre sta tornando a casa a piedi continua a ripetersi che deve richiamare Chris, è stata un po' brusca prima con lui, ma era troppo emozionata al pensiero di cosa avrebbe detto Hanna della notizia.
Prende il telefono in mano, poi le viene in mente la telefonata della sera prima ... con Bryan.
Chissà se è sopravvissuto a quella sua terribile cena coi parenti-serpenti. Tremendo!
Sono sempre tornati a casa sghignazzando come matti, e commentando le facce di Nancy, July, Mason ogni volta che c'era l'arrivo di qualche nuovo membro in famiglia, ovviamente per i parenti di Bryan mai sufficientemente all'altezza di entrare a far parte del loro blasonato clan.
Per non parlare di Adam, il dispotico, dittatoriale padre di Bryan.
Si è sempre stupita di come quei due abbiano potuto per anni sopportarsi a vicenda. Quasi senza accorgersene spinge il tasto verde e fa partire la chiamata.
'Hey Elisa... tutto bene?'
La voce di Bryan gli sembra lontana e stanca.
'Benissimo! Tu piuttosto ... non sapevo se fossi sopravvissuto alla giornata infinita che hai avuto ieri. Per non parlare della ciliegina finale!'
Si sente euforica, leggera, felice come non le capitava da tempo, non sa neanche perché.
'Lascia stare... ci credi che mio padre aspetta un altro figlio?'
La sua allegria è contagiosa, sente che la voce di Bryan si distende un po'
'Stai scherzando?? MA quell'uomo è davvero una forza della natura! Quanti anni ha?'
'Ne ha compiuti 65 ... effettivamente diciamo che è abbastanza attivo per la sua età'
'Abbastanza attivo? Bryan! Quattro mogli, di cui l'ultima ventenne, 10 figli... direi che decisamente si fa fatica a tenergli il passo!'
Sente che lo sta facendo ridere
'Si, effettivamente ... è davvero sorprendente.'
'Ti prego, raccontami la faccia che ha fatto Nancy!'
Non può resistere , deve chiederglielo. E' sempre stata quella che li faceva ridere di più, incapace di camuffare la stizza.
'Davvero imperdibile.'
Adesso anche Bryan sghignazza
'E July? L'ha insultato?'
'No, ma si capiva che si stava trattenendo.'
Stanno ridendo tutti e due adesso.
'Oddio, ho le lacrime... non posso crederci che mi sarebbero mancate le tue cene in famiglia!'
'Ti assicuro che non ti mancano, lo dici perché non ci devi venire ... non siamo migliorati in questi 5 anni, anzi . Con l'aggiunta di Susanna 25 enne tutta sorrisi e carezze direi che abbiamo toccato vette difficilmente raggiungibili .'
Elisa cerca di tornare seria.
'Tu a che punto sei, te ne vai a casa?'
Lo sente sospirare.
'Magari, sono in ufficio. Abbiamo una riunione con un nuovo cliente tra pochi minuti, poi andiamo a cena fuori non so dove.. dubito tornerò a casa prima di mezzanotte.'
'Giornata impegnativa.'
'Sì, giornata decisamente tremenda...'
Lo sente stanco ed è insolito che dalla voce di Bryan traspaia debolezza, le parole le escono dalla bocca prima che riesca trattenerle.
' Senti devi proprio andarci a quella cena? Perché non te ne vai a casa e ci mandi qualcun altro?'
Per un attimo nessuno parla, le parole di Bryan della sera prima improvvisamente le rimbombano in testa e si sente davvero una cretina anche solo ad averlo detto, si schiarisce la voce e prosegue con fare casuale.
'Jason oggi era un po' giù .. – sta assolutamente inventando – ..forse non gli è ancora passato del tutto il raffreddore. Se ti va di venire a cena da noi, serata pizza. Sono uscita prima a posta , ma devi arrivare massimo per le otto, e poi i piatti li lavi tu ovviamente, ci si è rotta la lavastoviglie.'
Si morde la lingua per evitarsi di continuare lo sproloquio patetico.
'Non so se ce la faccio a sganciarmi.'
Finge di non esserci rimasta male.
'Io te l'ho detto... vedi tu. Ma se arrivi dopo le otto non ti apriamo, chiaro?
E mette giù.
Perché ok essere carini, ma non troppo!
Guarda il telefono speranzosa, ed improvvisamente si sente in colpa.
Le muore il sorriso sulle labbra e chiama Chris.
'Pronto'
'Hey Chris, scusami per prima. Hanna è appena andata via! Abbiamo avuto un sacco di lavoro. Sei a casa?'
'Si, quando riusciamo a vederci?'
Sa che è perfida, è andata a vedere il calendario delle sue partire e ha visto che il prossimo fine settimana ha una trasferta a Boston
'Potresti venire prossimo fine settimana a Malibù con me!'
'Sono a Boston per una partita domenica .'
'Accidenti...che peccato. Perché non mi mandi il tuo calendario delle partite? Così me lo appendo in ufficio, e vediamo se magari riusciamo ad organizzare per qualche fine settimana più avanti.'
'Mandato.' Per un attimo non dice niente ' E se venissi lunedì?'
'Sei a Nyc per le tue solite trattative?'
'No. Per te. Ho voglia di vederti.'
Elisa è ammutolita, continua a ripetersi che per Chris lei è solo un passa tempo e che per lei, lui è una piacevole distrazione da Bryan e da tutti i loro casini. Ma non è stupida .
Chris è una persona in gamba, intelligente, carismatico, serio. Nel limite del possibile considerato l'ambiente in cui si muove.
'Potrei prendermi il pomeriggio libero.'
Deve provarci davvero o lasciarlo andare.
'Resti a dormire da me?'
'Sento da Ella se è disponibile, ok?'
'Ci conto.'
'Ok'
'Buona serata, allora. Ci vediamo lunedì.'
'Buona serata, a lunedì.'
Si sente davvero, davvero, davvero cretina.
Mentre continua a camminare verso casa.
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Traditrice !
Romance'Bryan ... perfavore ascoltami ..' cerca di farlo ragionare ma sembra impazzito 'Vattene! CAZZO! VATTENE FUORI DA QUESTA CASA!' non l'ha mai visto così, non lo riconosce, le urla in faccia il suo sguardo gelido è pieno di odio. 'Guardami tesoro...