La settimana successiva è un turbine di impegni.
Con Hanna devono preparare il materiale da portarsi dietro a Malibù, far fronte agli appuntamenti già fissati e incontrare una serie di nuovi pittori che vogliono entrare a far parte del loro portfolio.
In più quando torna a casa c'è Jason, sempre più entusiasta all'idea che a breve andranno a vivere tutti insieme, e Bryan che le fa pressione per potersi svegliare e fare colazione con loro la mattina, invece che sgattaiolare fuori prima che Jason si accorga che ha dormito lì.
Niente da fare, su questo è irremovibile.
Jason ha solo una settimana per abituarsi a questa rivoluzione, e anche se sembra entusiasta al pensiero che i suoi genitori si vogliano di nuovo bene – come le ha spiegato – non vuole esagerare.
Per non parlare della negoziazione riguardante il fine settimana a Malibù... convincere Bryan a non andare con lei è stato snervante, ma è un incontro di lavoro e sa che se partecipasse anche lui passerebbero il sabato e la domenica a letto. Non può bruciarsi una così grande opportunità , non dopo la fiducia che le ha dato Hanna, proprio adesso che ha forse l'occasione di ripagarla.
E' davvero una grossa occasione, per provarle cosa è in grado di fare. Vuole mettercela tutta, e non vuole che le diano ascolto solo perché sta con Bryan, già si immagina tutti i ruffiani disposti a comprarsi un quadro solo per ingraziarsi lui.
Con tutta questa carne al fuoco ha provato a fare capire a Bryan che era impossibile anche solo pensare a un trasloco, ma non ne ha voluto sapere di procrastinare . Ha sguinzagliato tutti i suoi aiutanti assicurandole che si sarebbe occupato lui di tutto ... le sembra una pazzia: cosa possa cambiare una settimana in più dopo tutto il tempo che hanno aspettato, ma è il solito testone, caparbio e irremovibile , non aveva le energie per discutere anche di questo, ha dovuto cedere.
Si chiede cosa troverà al suo ritorno da Malibù...
Con tutti questi pensieri in testa venerdì arriva in un lampo, e si ritrova davanti all'asilo di Jason a dargli tutte le raccomandazioni del caso
'Allora pulcino, mi raccomando. Per qualunque cosa chiama ok?'
'Si mamma, ok'
'E alle quattro quando esci ti viene a prendere il papà, starete insieme tutto il fine settimana e ci sarà anche Ella se ne avete bisogno. Ha detto che è disponibile.'
'Ma io voglio stare con papà.'
'Ok, ok, è solo in caso di imprevisti, papà mi ha già detto che ha organizzato un sacco di belle sorprese per te in questi giorni, so che starete benissimo!' Gli schiocca un bacio sulla guancia 'Dammi un bacio, che è ora di entrare'
Jason la bacia e le dà un forte abbraccione, un secondo dopo è già a giocare coi suoi amici.
Elisa lo guarda sorridendo, decisamente non gli sembra preoccupato, affatto.
Meglio così.
S' impone di andarsene anche se vorrebbe restare a guardarlo e salutarlo dalla finestra. 3 giorni lontana da lui, si chiede se sia la scelta giusta. Dopo tutto conosce Bryan sono da un mese, non sarà troppo presto? Prende il cellulare e lo chiama
'Ciao, stai andando all'aeroporto?'
Bryan deve essere in ufficio, si sente chiaramente il brusio in sottofondo.
'No, ho appena lasciato Jason all'asilo.'
Non riesce a nascondere il tono incerto.
'Tutto bene?'
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Traditrice !
Romance'Bryan ... perfavore ascoltami ..' cerca di farlo ragionare ma sembra impazzito 'Vattene! CAZZO! VATTENE FUORI DA QUESTA CASA!' non l'ha mai visto così, non lo riconosce, le urla in faccia il suo sguardo gelido è pieno di odio. 'Guardami tesoro...