Capitolo 20

1K 23 0
                                    

Abbiamo deciso di andare ad un ristorante a 10 minuti dall'Università.
"Un tavolo per 2" dice Jennifer al cameriere
"Prego" ci fa accomodare il ragazzo che subito dopo porta il menù
"Io prendo un hamburger con le patatine" dico affamata
"Io carne e insalata" mi informa
"Ti mantieni in forma" rido
"Certo, devo fare colpo" diventa rossa
"Su chi?" chiedo curiosa "Viene nella nostra Università?"
"Si, è Henry, ma non dirglielo, ho già deciso che in qualche modo glielo farò capire io" dice chiudendo il menù
"Sul serio ti piace Henry?" non me l'aspettavo
"Già, anche a te?" chiede preoccupata
"No" rido "Ma ci sono amica"
"Menomale, sarebbe stato un casino sennò" sorride sospirando.
Sono stata bene con lei, abbiamo parlato di molte cose e ci siamo conosciute meglio. Sono le 2 e Jennifer è andata in camera a studiare. Accendo il telefono e vedo che ci sono due messaggi, uno di Allison e uno di Yuri, apro prima quello di mio fratello
-Tutto apposto, io e Melissa abbiamo chiarito del tutto, tu invece?-
Gli rispondo dicendo che sto bene e che per ora non ci sono novità e poi apro quello di Ally
-Scusa se non ti ho risposto, avevo da fare con Noah. Ci vediamo stasera-
Le dico che non importa e blocco il cellulare. Mi butto sul letto ancora piena per il pranzo e ripenso a come mi ha trattata oggi Cameron. Nonostante sapessi che anche per me lui non è niente se non un cretino, sono rimasta male. È davvero lunatico.
Il telefono vibra e così lo prendo. Il numero che mi sta chiamando è sconosciuto
"Pronto" rispondo
"Sono Henry" avvisa "Vieni dove stamattina è urgente"
"Cosa? No" per carità, non ci voglio ritornare in quel posto
"Chanel è importante per favore" mi implora
"Perché?" chiedo con voce un po' preoccupata
"Dobbiamo parlare di una cosa. Ti aspetto" stacca.
E ora? Ci vado?. Non vorrei ma la curiosità mi sta ammazzando, quindi esco velocemente dall'edificio e vado dove mi ha detto.
"Finalmente" sospira Henry quando mi vede, insieme a lui c'è anche Cameron e il ragazzo dell'altra sera.
"Perché mi hai fatto venire?" chiedo con il fiatone
"È stato lui a farti quello?" spunta Cameron. Mi blocco, non so cosa dire.
"Allora?" insiste Henry
"N-no" dico tremando, ho paura che possa succedere qualcosa
"Devi dire la verità" mi obbliga Cameron "Adesso"
"Non è stato lui" mento "Perché pensate questo?"
"Ci sono arrivate voci dai suoi amici, ma lui dice che non ha fatto niente. Volevamo saperlo da te" si avvicina Cameron
"Ti prego, se è stato lui dimmelo. Se ti ha fatto una cosa del genere sarebbe bene fargliela pagare".
Adesso fa di nuovo l'interessato? È un gioco? Non riesco a capire più nulla, sono confusa. Non voglio dirgli che è stato lui perché, nonostante mi ha spaventata e fatto del male, non voglio che succeda qualcosa di brutto.
"È stato lui, sicuramente" dice Henry vedendo che sono in difficoltà a rispondere. Vedo Cameron avvicinarsi al ragazzo con passo veloce e lo sta quasi per buttare per terra, ma lo fermo
"Non è stato lui, davvero" urlo decisa. Lo so sono stupida.
"Cazzo, devi dirmi la verità. Sarebbe peggio se lo venissi a scoprire" urla Cameron
"Ma cosa ti interessa? Adesso all'improvviso ti importa qualcosa di me? Fino a qualche ora fa mi hai trattato di merda, e adesso ti frega di chi mi ha fatto questo livido? Io non ti capisco" urlo ancora più forte
"Si, non ti deve toccare nessuno e soprattutto se per farti del male". È a pochi centimetri dalla mia faccia.
"Finiscila, è inutile che fai queste scenate. Non riuscirai a portarmi a letto" mi allontano e vado verso Henry chiedendogli se mi accompagna nella mia stanza e annuisce
"Adesso dove vai?" urla "Vieni qui" mi obbliga ma non lo ascolto finché non mi prende per un braccio
"Devi lasciarmi stare" dico, sto prendendo la pazienza
"Smettetela ragazzi" sbraita Henry
"Sta zitto tu" gli dice Cameron
"Parlo quanto mi pare" lo provoca
"Vuoi vedere che ti faccio smettere?" si ritrovano faccia a faccia ed io sto per esplodere
"La volete piantare?" inizio a urlare "Cazzo, quel ragazzo non ha fatto niente okay? E tu smettila di essere lunatica che non ti capisce nessuno" tolgo il braccio dalla sua presa
"Andiamo" prendo Henry e lo porto con me dentro l'Univeristà.

Ti odio ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora