Capitolo 44

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Apro delicatamente gli occhi quando mi accorgo di non essere nel mio letto. Mi giro e, a qualche centimetro dal mio corpo, c'è quello di Cameron. Cazzo. Cosa ci faccio qua? Non mi ricordo di essere venuta in camera sua, e soprattutto non avrei mai permesso a me stessa di dormire con Cameron. Mi alzò lentamente per non svegliarlo, mi do una sistemata veloce ed esco da qua.
Vorrei chiamare Henry, ma dopo ieri non me la sento. Dopo quello che è successo non abbiamo parlato, ma spero di poterlo fare. Chiamo Jessy per vedere se sa qualcosa riguardo a come sono finita a dormire con Cameron.
"Ehi" risponde
"Jessy, dove sei?"
"Sono rimasta a dormire con Brian dal suo migliore amico" mi informa "Tu?" Domanda
"In realtà ti ho chiamato proprio per questo. Sai per caso come sono finita a dormire con Cameron?" Dico avendo quasi paura della risposta.
"Oh si! Stavate tornando in macchina all'Università ma tu ti sei addormentata e ti ha portato in camera sua perché il vostro dormitorio, non so per quale motivo, era stato chiuso a chiave" dice tranquillizzandomi
"Non so perché ma non mi ricordo nulla. Comunque grazie" dico facendo un respiro di sollievo
"Nulla. È stato molto carino, mi ha chiamato per chiedermi se secondo te andava bene che ti portasse lì da lui. Me lo sarei aspettata da tutti ma non da Cameron".
Ogni giorno mi stupisce sempre di più. Sembra davvero cambiato, forse la rottura della nostra relazione l'ha fatto riflettere, magari ha ritrovato se stesso.
"Beh, sinceramente pure io" ridacchio anche se in realtà sono molto confusa.
Stiamo a parlare un altro un po' dopodiché stacco.
È quasi l'ora di pranzo e mi ritrovo con Allison per andare a mensa. Le spiego tutto quello che è successo e si arrabbia quando scopre che non le ho detto cosa mi ha fatto Liam.
"Sono la tua migliore amica, me lo dovevi dire" cerca di trattenersi
"È stato difficile, lo sapeva solo Matthew ma perché mi ha visto dopo che sono scappata" dico con le lacrime agli occhi. Un po' mi sento in colpa per non averle detto di questa cosa ma finché non ci si trova non si può capire quanto è difficile parlarne.
"Ho bisogno di stare sola" dice Ally alzandosi e andando via. Vorrei andarle dietro ma so che ora è meglio lasciarla sola, le parlerò quando si è calmata.
Finisco di mangiare e sto per uscire dalla mensa quando mi scontro con Cameron.
"Ehi" sorride
"Ehi" dico imbarazzata dopo che abbiamo dormito insieme. So che non dovrei ma è passato un po' di tempo da quando stavamo insieme.
"Come mai sei andata via senza salutare stamani?" Domanda offeso
"Non volevo svegliarti. Comunque grazie, Jessy me l'ha detto" sorrido
"Figurati" mi accarezza una guancia
"Amico" lo chiama Henry "Andiamo?' gli chiede e mi lancia uno sguardo di rabbia.
Non mi interessa di ciò che pensa, ora basta. Pensano tutti che per me sia una frescata d'aria questa situazione? Io l'ho subita e io sono quella che ci sta più male di tutti. Non è come parlare di cosa andare a guardare al cinema. Spero lo capiranno.
"Gli passerà" mi un bacio sulla guancia e va via.
Incredibile come dall'essere nervosa per Henry mi sia bastato un suo bacio sulla guancia per tranquillizzarmi.
La giornata passa lentamente e lo studio mi sta iniziando a far venire mal di testa. Chiudo tutto e sto un po' al telefono. Mando un messaggio ad Allison per sapere come sta e aspetto la sua risposta. Nel frattempo bussano.
Quando apro mi ritrovo una ragazza mai vista prima.
"Sei tu Chanel Seyfried?" Domanda
"Si, tu chi sei?" La guardo confusa
"Piacere, la tua nuova compagna di stanza" dice sorridendo
"Mi dispiace ma non c'è posto, ho già una compagna. Forse hai sbagliato"
"No, mi hanno accompagnato qua e nella chiavi c'è il numero 201. La ragazza che stava qua prima non frequentata più l'Università" mi informa e anche se non la sopportavo un po' mi mancherà.
"Beh, allora ben venuta" sorrido.
Sembra carina a differenza di Madison.
"Comunque sono Roxy" mi stringe la mano.
Passiamo il pomeriggio a parlare un po' e l'aiuto a mettere apposto.
"No, questo mettilo sul letto, lo metto stasera" dice quando ripiego un vestito
"Vai a ballare?" Le chiedo
"Si, ma solo per vedere una persona" dice sorridendo
"Aah, e chi sarebbe?" Le faccio un sorrisetto malizioso
"Beh avrai sicuramente sentito parlare di lui, Cameron" a queste parole rimango bloccata.
Lei? Cameron? Come fa a conoscerlo e perché lo vuole vedere?
"Si, lo conosco. Tu come fai a conoscerlo?" Chiedo curiosa e ansiosa
"Un giorno te lo racconterò, ci conosciamo da troppo poco" dice mentre ripiega i vestiti
"Va bene".
Si è fatta sera e Roxy è andata via da un po'. Da quando mi ha detto di Cameron non ho la testa in pace. Non penso sia una delle sue amiche da letto, dagli occhi sembrava un altro tipo di conoscenza.
Prendo il telefono quando mi arriva un messaggio.
-Meglio, domani parliamo- dice Allison.
Voglio farle capire che avrei voluto dirglielo, ma non è facile.
Anche se è presto, il sonno si fa sentire, così mi metto il pigiama e mi addormento.
Sento bussare. Guardo l'ora e sono le 4.00.
Quando mi accorgo che il letto di Roxy è vuoto, capisco e spero sia lei.
"Scusa" sussurra quando apro "Ho dimenticato le chiavi"
"Tranquilla" dico con voce roca
"Come stai?" Mi domanda all'improvviso mentre si spoglia
"Bene, grazie. Tu?"
"Alla grande" sorride.
Spero che non stia così per Cameron.
"Allora con quel ragazzo, Cameron, com'è andata?" Chiedo curiosa
"Beh all'inizio non avevo il coraggio di farmi vedere, ma quando si è accorto di me è stato uno dei giorni più belli della mia vita" dice persa nei suoi pensieri.
Che cavolo intende?.
"Perché? Cosa è successo?" Faccio finta di essere interessata
"Ti racconterò, ora sono stanca. Notte" dice mettendosi sotto le coperte.
Non può sempre lasciare tutto a metà. Cosa sarà successo ? Spero davvero nulla. Mi auguro che sia una vecchia amica, ma non di quelle da letto. Anche se, ora che ci ripenso, non mi ha mai detto di aver avuto un'amica. I film mentali non mi fanno dormire ed è così che alle 7 mi alzo. Vado a farmi una doccia. Asciugo i capelli e li faccio mossi. Quando torno in camera Roxy è sveglia.
"Buongiorno" le sorrido
"A te" ricambia il sorriso.
Prendo una maglietta verde corta e i pantaloni della tuta, infine indosso le puma.
"Vado, ci vediamo in aula" la saluto.
"Si, a dopo".
Passo a fare colazione essendo presto.
"Buon appetito" spunta Marcos
"Ehi" sorrido.
Mi mancava un po'.
"Come va?" Domanda all'insaputa di tutto
"Bene, tu?"
"Bene".
Forse lui facendo parte del gruppo di Cameron sa chi è Roxy.
"Senti, conosci una certa Roxy?" Chiedo sperando in un affermazione
"Si, perché?" Domanda confuso
"È la mia nuova compagna di stanza" Spiego
"Beh, ti invidieranno molto maschi allora" dice facendo una risatina
"Che intendi?"
"Roxy è una bellissima ragazza, quando frequentava questa Università prima era la più popolare, gli stavano tutti dietro, ma lei aveva occhi solo per Cameron" dice mangiandosi la mia colazione.
Allora è già stata qua? Ecco perché sa chi è Cameron.
"Ha frequentato questa Università? E perché è andata via?" Chiedo sempre più curiosa
"Non lo so" fa spallucce
"E tra lei e Cameron?" domando anche se ho paura della risposta che mi potrebbe dare
"Perché ti interessa così tanto ?" Dice con faccia dubbiosa
"Così, voglio sapere se pure lei è ceduta al suo fascino e i suoi giochi" mento. In realtà voglio sapere cosa c'è stato tra i due.
"Cameron con lei non giocava" mi informa e a queste parole già inizio ad avvertire un certo fastidio.
"Sicchè l'amava?" domando quasi sorpresa
"Chanel, perché non lo chiedi a lei?"
"Non mi vuole dire nulla, dice che ci consociamo da poco" sbuffo
"Beh, è una ragazza chiusa in se, ma se le dai modo di aprirsi ti parlerà" dice.
Parliamo un altro po' e quando si fa ora vado a lezione.

Ti odio ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora