Restiamo entrambi in silenzio di fronte a quel messaggio. Dalla frase si capisce che è stato prima lui a dirle che spera di rivederla presto, e questo mi fa chiudere lo stomaco. Non riesco a dire una parola, ma la mia mente sta viaggiando troppo e arriva a conclusioni che spero di non dover rivivere.
"Mi aveva scritto lei qualche giorno fa per sapere come stavo" rompe il silenzio "Non te l'ho detto perché non volevo rovinare questi momenti che stiamo vivendo in questi giorni" spiega ma non riesce a farmi tenerezza. Sta mentendo.
"Che stronzata" sbuffo
"Credimi, questo messaggio non ha quel significato che stai pensando, semplicemente siamo due persone che si vogliono bene e le ho detto che spero di rivederla presto in modo affettivo ma senza nessuna malizia" continua a provare a giustificarsi
"Fammi vedere la chat" dico, non faccio queste cose di solito, ma l'unico modo per fidarmi è questo
"Cosa?" Chiede come se non avesse capito
"Se non c'è nessuna malizia in quello che vi scrivete puoi darmi il cellulare" lo metto alla prova
"Non ti fidi?" Chiede nervoso
"Non mi hai nemmeno detto che ti ha scritto, è normale che non mi fido. Dammi quel cellulare se sai che non c'è nulla di male" ripeto
"Scordatelo" sbuffa iniziando a innervosirsi. Questa reazione mi da delle risposte.
"Okay, sei stato chiaro" mi alzo andando velocemente in camera pure se mi sento esplodere e avrei bisogno di aria. Spero che non è quello che penso. Cameron mi viene dietro e mi afferra per un braccio.
"Tieni" mi dice dandomi il suo cellulare con gli occhi lucidi. Inizio a sudare quando capisco che c'è qualcosa.
Vedo la chat e inizio a scorrere mentre mi tremano le dita. Sono tutte frasi normali fino a che non compare una foto del suo seno. Resto ferma lì per qualche secondo prima di scorrere, l'ansia di quello che potrei vedere dopo si fa spazio. Sento Cameron agitarsi e questo mi fa capire che la risposta a questa foto mi ferirà. Scorro dopo essermi fatta coraggio e il messaggio che leggo mi fa sentire la sensazione di un calcio nello stomaco "quando posso riaverle?" è quello che purtroppo leggo. Lo guardo negli occhi e lui sta già piangendo sapendo chi ha perso, sapendo che tutti questi giorni passati come una coppia normale che si ama da parte mia non li avrà più, perché per me lui da ora in poi non sarà più nessuno, solo un perfetto idiota che deve stare fuori da quella che è la mia vita, perché riesce solo a farmi male ogni volta. Gli do il telefono e senza dire una parola me ne vado, non so dove, ma vado. Prova a inseguirmi ma il mio rossore dovuto alla rabbia gli fa capire che è meglio che mi stia lontano, e così fa. Esco fuori dall'Università e non riuscendo a credere ancora a quello che è successo prendo la macchina e vado da Marcos, devo bere.
Entro e vado diretta al bancone dove Marcos non c'è, da una parte meglio, così posso bere quanto voglio. Le sensazioni che provo sono strane, non riesco a capire e sono troppo delusa per far sì che mi importi qualcosa, lui è questo e sempre lo sarà, ho sbagliato io a credere che mi potesse amare con sincerità.
Non so che ore siano ma il bar mezzo vuoto mi fa capire che è tardi. Sono seduta sul divanetto non riuscendomi ad alzare per il troppo alcol nel mio corpo. Sento leggerezza e calma, è incredibile quanto l'alcol possa farti passare da una tristezza assurda ad una tranquillità, ma è quello che speravo, perché se non mi fossi ubriacata a quest'ora sarei a piangere per quel coglione che non si merita più nulla. Mi squilla il cellulare varie volte ma non guardo nemmeno chi è.
"Ubriaca?" Mi chiede Brian sedendosi vicino a me
"No, sobrissima" biascico
"Qual è il motivo di tutti questi drink?" Chiede
"Perché non ti fai i cazzi tuoi?" Dico girandomi verso di lui facendo versi strani
"Sei antipatica da ubriaca" sbuffa
"Ma se mi vorresti limonare" rido avvicinandomi al suo volto senza sapere ciò che in realtà sto facendo
"Meglio che non mi provochi" ridacchia lui cercando di allontanarsi. Gli lecco il collo e un gemito esce dalla sua bocca, cerca di farmi smettere ma il piacere è troppo, così mi prende dai fianchi e mi porta su di lui. Mi mette la sua lingua dentro la mia bocca e tutti e due presi dall'eccitazione gemitiamo.
"Non pensavo che eri così sexy da eccitata" sussurra e sorrido.
"Che cazzo fai?" Urla Marcos facendomi cadere sul divano
"Che ti prende?" Mi lamento
"Brian, sei matto?" Dice preoccupato Marcos, come se avesse paura che Cameron lo venisse a sapere
"Ha iniziato lei" mi guarda con sguardo malizioso
"E tu hai continuato" mi mordo il labbro
"Perché sei ubriaca? Se Cameron viene a scoprire una cosa del genere sai cosa succede, poi non ti lamentare" sussurra per non attirare l'attenzione, ma è arrabbiato e lo noto
"Io e lui non stiamo più insieme, sono libera" urlo ridendo
"Cosa?" Rimane scioccato Marcos e dopo poco anche Brian
"Non vi scandalizzate, adesso sono tutta vostra" dico con voce sensuale. Marcos manda via Brian e mi prende con dolcezza, mentre faccio la scema, portandomi nella sua macchina.
"Sei matta, matta" dice agitato
"Che c'è?" Chiedo
"Pure se ti sei lasciata con Cameron questo non è il modo per affrontare le cose" mi spiega
"Aaah ma antipatico" mi lamento e tra una sua frase e un'altra mi addormento.
Il suono di un campanello mi fa svegliare e ci metto un po' a capire che non sono nella mia stanza. Mi guardo intorno e capisco che è quella di Marcos. Non ricordo nulla e nemmeno come sono finita qua. Sento delle voci di la e dopo poco si apre la porta.
"Buongiorno" dice Marcos
"Ti porto all'Univeristà" Spunta Henry
"Perché sono qua?" Chiedo confusa. Che vogliono da me?.
"Perché sei stupida" dice arrabbiato Henry e Marcos lo guarda male. Cerco di ricordare qualcosa e appena mi ritorna in mente Cameron capisco tutto. Ricordo che sono andata da Marcos qua per colpa sua, ma non posso ancora credere che mi ha tradita di nuovo.
"Stupida io? Che per non stare male a causa del tuo amico mi sono ubriacata?" Urlo. Non può sempre passare lui da quello buono e io dalla matta.
"Ti ubriachi e fai casini, potevi chiamare me e si risolveva la cosa" dice mentre Marcos esce dalla stanza
"Sai cosa mi ha fatto Cameron? Perché non sembra" mi alzo dal letto pure se mi gira la testa
"No, ma avrete fatto uno dei vostri stupidi litigi" si lamenta e rimango zitta "Perché stai zitta?" Chiede Henry quando si accorge che sto fissando un punto della stanza con tristezza negli occhi
"Mi ha tradita con Madison" dico diretta e spunta anche Marcos dopo aver sentito questa frase. Rimangono tutti e due scioccati e in silenzio. Henry sembra confuso e Marcos arrabbiato.
"Madison non è più qua si è trasferita" dice confuso Henry
"Ho trovato delle chat" spiego con le lacrime agli occhi "Lei le ha mandato una foto del suo seno e lui gli ha risposto chiedendole quando l'avrebbe potute riaverle, dopodiché le ha pure detto che spera di vederla presto, e non ho voluto sapere altro, perché sicuramente c'è dell'altro" mi sfogo tra una lacrima e l'altra. In un periodo come questo avrei solo avuto bisogno delle persone che amo affianco, e invece preferiscono tutti farmi del male ogni giorno come se già non stessi male di mio, lui sa cosa sto passando pure a causa di Roxy, ma non gli frega, sennò invece che fare il porco avrebbe pensato a darmi amore sincero.
"Testa di cazzo" sussurra Marcos andando di là nervoso
"Mi dispiace, io non lo sapevo. Non l'ho nemmeno visto mi ha solo scritto che non sarebbe tornato a dormire perché avevate litigato" dice con dispiacere per avermi subito trattata male
"Non voglio più vederlo, questa volta davvero. Andrò nella mia città per un po', lui mi fa solo male, e io ho bisogno di stare tranquilla" dico con sofferenza nella voce
"Non te lo meriti, hai tutte le ragioni a non volerlo più vedere, ma non dargliela vinta allontanandoti. Fagli vedere che continui senza di lui e che sei felice, ma non scappare dai problemi che ti da lui, sei venuta qua per studiare, fallo e fregatene del resto" mi consola Henry e devo dire che mi sono servite queste sue parole. Perché andarmene da qua per quel cretino? Il mio unico scopo è di studiare per diplomarmi, e nessuno lo fermerà, per quanto possa essere difficile vederlo ogni giorno e affrontare questa cosa, devo farmi forza. Abbraccio Henry e lui fa lo stesso.Sono passati un po' di giorni da quando ho scoperto tutto, e più vado avanti più capisco che il mio unico sforzo deve essere quello di studiare, in questi giorni vado a lezione e studio, passo le giornate così. Non ho voluto vedere nessuno se non Allison a cui ho raccontato tutto e mi sta affianco. Henry mi ha chiesto varie volte di uscire ma non ho voglia, Marcos invece mi tartassa di messaggi perché con il lavoro non possiamo vederci, mi chiede sempre se può fare qualcosa per me e la mia risposta è sempre quella di stare tranquillo. Mi fa piacere avere loro accanto, ma ora ho più bisogno di riprendermi e poi ricominciare a divertirmi, perché dopo quella cosa mi è passata la voglia pure di fare quello. Sono venuta anche a sapere di quello che è successo con Brian e sono rimasta scioccata, l'ho anche chiamato per chiedergli scusa ma a lui ha fatto solo piacere quello che è successo.
Oggi andrò a conoscere Noah, il fidanzato di Allison, e sono molto contenta perché finalmente posso sapere chi è che l'ha resa così felice. Tra poco Allison verrà da me e andremo a casa di Noah, ma nel frattempo studio. Riguardo la situazione con Roxy non ho avuto notizie, e questo mi preoccupa, spero solo che quel uomo stia facendo le cose giuste.
"Sei pronta?" Chiede Allison quando apro la porta
"Si" sorrido
"Ti sei vestita al buio?" Ride la mia amica vedendo il mio completo di tuta che sempre quasi un pigiama
"Andiamo" dico non considerandola. Ci avviamo verso la mia macchina e saliamo, per partire subito verso casa di Noah, con tanta voglia di conoscerlo addosso e soprattuto di scoprire com'è fatto, visto che non me l'ha mai fatto vedere da quando ci sta.
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Ti odio ma ti amo
RomanceChanel Seyfried e Cameron Dallas. Lei una preda difficile, lui invece molto facile. Tutti e due con un passato brutto. Chanel si trasferisce all'Università di Washington e incontrerà lui, che la farà dannare giorno dopo giorno, ma anche innamorar...