Capitolo 64

625 17 14
                                    

"Chi è?" Chiede Cameron quando vede che non mi muovo, ma rimango in silenzio. D'istinto mi viene da chiudere la porta ma l'uomo la blocca.
"Voglio parlare e basta" spiega
"Parleremo in tribunale tra poco" lo guardo male. Averlo avanti mi spaventa ma allo stesso tempo vorrei saltargli addosso e picchiarlo per quello che ha fatto. Cameron si alza e viene verso la porta.
"Tu chi sei?" Gli chiede squadrandolo all'uomo
"Non do informazioni agli sconosciuti" lo provoca "Posso?" Chiede poi volendo entrare. Gli faccio cenno di si, e i miei occhi non smettono un secondo di guardarlo male.
"Puoi spiegarmi?" Chiede Cameron non capendo. Ho paura a dirglielo ma ormai è qui e devo.
"È uno dei tre uomini che hanno stuprato Roxy" dico facendo un lungo sospiro. Quando Cameron capisce che si trova davanti a uno dei tre che voleva fare del male a me e uccidere Roxy, parte senza ragionare. Inizia a tirargli cazzotti violentemente come fosse un incontro di box.
"Chi cazzo hai violentato, eh? Figlio di puttana, io ti ammazzo per questo" dice in preda ad una rabbia incontrollabile. Vedere Cameron così furioso perché hanno violentato Roxy mi da quasi noia. Questo mi da la conferma che a lui importa ancora di lei, e che è davvero stata importante per lui, forse più di me. Non provo gelosia, ma tristezza. Fa più che bene a mettergli le mani addosso, dopo quello che ha fatto se lo merita, ma sono sempre stata abituata a un Cameron furioso solo quando si trattasse di me e non di altre ragazze.
Quando l'uomo inizia a difendersi picchiando Cameron decido di fermare la situazione. Avrei potuto fermarlo fin dall'inizio, ma questa volta do ragione a Cameron, un po' di botte a quel coglione fanno bene.
"Adesso basta" cerco di prenderlo dal braccio ma quando è arrabbiato è difficile fermarlo "Basta" continuo a dire questa volta urlando, e cosi smette. Tutti e due sono pieni di sangue nei volti.
"Che cazzo vuoi da me?" Chiedo a quel maniaco una volta allontanato Cameron
"Un accordo" dice pulendosi il viso con la mano
"Ti conviene andare via bastardo" interviene di nuovo Cameron
"Per favore, ora calmati, voglio capire perché è qui, ti ho lasciato mettergli le mani addosso perché se lo meritava, ma ora basta" gli dico cercando di fargli capire che deve tranquillizzarsi. Sta per ribadire ma quando mi guarda sospira e rimane zitto, mandando occhiatacce a quell'uomo.
"Non ho capito, lui chi sarebbe? Il tipo della puttana?" Chiede l'uomo ridendo e facendo riferimento a Roxy. Quando sento questa frase mi si chiude lo stomaco ma non è il momento di pensare a questo. Al nomignolo usato verso lei vedo Cameron alterarsi di nuovo ma per non rimettere le mani addosso a quello si sfoga su l'armadio tirandogli un pugno.
"No, è il mio, ma lui ci tiene come ci tengo pure io a lei, per questo dopo quello che le hai fatto, non voglio sentire una tua parola" dico arrabbiata
"Sei stata coraggiosa quella sera ragazzina" si diverte riferendosi a quando gli ho spruzzato lo spray
"Sei stato fortunato che non avevo qualcosa di pericoloso in mano o ti avrei lanciato pure quello" mi avvicino al suo corpo sempre più arrabbiata
"Capisco la vostra rabbia, ma ho un accordo" dice sedendosi sulla sedia della scrivania
"Non farò nessun accordo con te, finirai dentro, è quello che meriti" Dico acida
"Ma la vostra amica rischia 12 anni, io 6" spiega "Però c'è un modo per non finire dentro ne io ne lei" continua. La cosa si fa interessante, ma non voglio che lui stia libero, è giusto che finisca dentro, Roxy ha usato la difesa.
"Vattene, non faremo nessun accordo con te coglione" urla Cameron da dietro
"Beh, questo vuol dire che non ci tieni così tanto come sembrava a Roxy" dice avendo capito che è uno dei suoi punti deboli. E questa cosa mi fa quasi piangere.
"Come faccio a sapere che non finirà dentro?" Chiede il mio ragazzo
"Ho un modo, se non funzionerà, ci rimetterò pure io, questo è quello che deve farvi fidare" dice ed ha ragione. Se questa cosa non sarà sufficiente lui comunque finirà dentro, quindi ha senso.
"E questo accordo di cosa si tratta?" Dico curiosa
"In tribunale diremo che lei ha ammesso di aver ucciso quel uomo perché si trovava in uno stato di confusione e paura, ma in realtá è stato un incidente e lui si è ucciso per sbaglio mentre cercava di togliere le forbici dalla mano di Roxy" dice e sia io che Cameron rimaniamo in silenzio. È un piano che ha senso, ma rischiamo di essere scoperti e non possiamo farlo perché non tornano varie cose. Poi non riuscirei mai a mentire, fare una cosa del genere non è parte di me, ma il senso di colpa forse mi aiuterà in questo caso.
"Le forbici saranno state esaminate" dice Cameron
"Roxy ha ammesso di averlo ucciso e sicchè non le hanno più controllate" spiega l'uomo
"Ma se dovessero farlo?" Chiedo visto che c'è possibilità che lo fanno
"Me ne occupo io di quelle forbici" dice facendoci capire che le farà sparire
"Non si può fare lo stesso perché io ho fatto capire alla polizia che sapevo che Roxy l'ha ucciso" dico
"Al giudice dirai che non hai visto la scena e che è stata Roxy a dirtelo, ma senza nessuna prova" spiega. Mi rendo conto che questa cosa è da matti, potremmo essere scoperti.
"Dopo come unica prova rimarranno le forbici" dice scontato Cameron
"Non le troveranno" sorride in modo strano l'uomo
"Non mi fido" dico decisa "Sei un maniaco pericoloso, come minimo hai progettato tutto questo per metterci nella merda" non posso fidarmi di un uomo che ha violentato una ragazza e ha provato ad ucciderla
"Se non andrà bene, finirò dentro lo stesso. La verità si sa solo noi. Le forbici, che saranno l'unica prova, si faranno scomparire, ho mandato un mio amico a prenderle. Fate come dico e Roxy sarà fuori" ci informa deciso. Penso a come potrebbe andare tutto, non vorrei farlo per i troppi rischi, ma sono io la causa del perché Roxy potrebbe finire dentro e se posso fare qualcosa in modo che non succeda lo farò.
"Perché lo stai facendo?" Chiedo confusa
"Per evitare di finire dentro" dice accendendosi una sigaretta
"Ma lo meriti per quello che hai fatto" gli rinfaccio i suoi sbagli
"Tutti sbagliamo" dice facendo un tiro, fregandosene della cazzata che ha fatto
"Faremo questa cosa, per Roxy, ma se non funziona e ci stai fregando ti ammazzerò con le mie mani e finirò in galera con il sorriso" gli va al muso Cameron
"Tranquillo, potrai scoparti Roxy di nuovo se fai come dico" ride il bastardo.
Queste frasi e scene di Cameron che fa di tutto per lei mi stanno facendo sentire uno schifo. Mi ha sempre illusa che io fossi speciale e diversa, ma non è così, e per fortuna non questo coglione ci ha interrotti prima, me ne sarei pentita sennò.
Cameron mi guarda capendo che sono rimasta male e mi fa cenno di non ascoltare le stronzate che dice quello, che però alla fine, sono verità.
"Ci vediamo dopo in tribunale, segui l'accordo e non ti sentirai in colpa per essere la causa dei 12 anni di Roxy dentro" dice toccando un punto a me ora delicato. Esce dalla porta e rimango per qualche istante ferma a pensare.
"Se non te la senti lascia stare" mi dice Cameron accarezzandomi la spalla
"Io non voglio avere sensi di colpa, lei mi ha difeso e io farò lo stesso" dico sicura facendogli capire che farò come ha detto.
Restiamo insieme e lui mi aiuta e fa capire che posso fare quello che voglio pure se capisco nei suoi occhi che pure lui vuole che Roxy non finisca dentro.
Ma ora devo prepararmi, manca mezz'ora.

Ti odio ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora