Capitolo 50

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Sono le 8.50 di sera e la fame si fa sentire.
Prendo la macchina e vado al locale da Marcos per mangiare qualcosa.
"Buonasera" lo saluto appena entro
"Ehi, che sorpresa" dice felice di vedermi
"Mi prepari qualcosa come solo tu sai fare?" Lo scongiuro sentendo brontolare il mio stomaco
"Subito" mi fa l'occhiolino.
Dopo qualche minuto mi porge il piatto con varie cose, tutte buone.
"Forse andrò a lavorare da Tyler" dico masticando le delizie preparate da lui
"Cosa?" Dice spalancando gli occhi
"Ho bisogno di uno stipendio, e oggi passando di li ho assistito al licenziamento del suo dipendente, così gli ho fatto capire che se vuole sono disponibile"
"Quel bar è conosciuto per il brutto giro che c'è dentro, è troppo pericoloso. L'hai visto pure tu l'altra sera" dice riferendosi a quello accaduto con Andrew
"Lo so, ma non ho trovato nulla" faccio spallucce
"Ti farei assumere qua, ma siamo già in troppi" mi spiega
"Tranquillo, me la caverò" dico dandogli il piatto
vuoto
"Lo spero" mi guarda male.
Resto un altro po lì e quando iniziò ad avere sonno lo saluto. Arrivo all'Università e note che tutte le ragazze del dormitorio sono fuori nel cortile, non capisco il perché fino a che non vedo arrivare i pompieri con la sirena accesa, ciò vuol dire che è qualcosa di grave.
"Che è successo?" Dico alla prima ragazza che vedo
"Una camera ha preso fuoco, ma non sappiamo com'è possibile, non era occupata da nessuno" urla in preda al panico.
La puzza di fumo inizia a farsi sentire, e presa dall'ansia, dopo qualche spinta arrivo davanti.
Il rettore sta parlando con un pompiere mentre i suoi colleghi entrano dentro per spengere le fiamme.
"Chanel" urla Allison
"Allison" l'abbraccio
"Mi hai fatta spaventare, non ti ho vista fuori e pensavo fossi rimasta dentro" dice con il fiatone
"Per fortuna no" dico urlando. Gli strilli delle ragazze rendono il tutto più drammatico.
"Come ha fatto a prendere fuoco quella stanza se non c'era nessuno?" Chiedo alla mia amica
"Non lo so, non riusciamo a capire".
"Okay ragazze calmatevi" urla il rettore avvicinandosi a noi "Per la vostra sicurezza stasera non potete rientrare nel vostro dormitorio. I pompieri stanno spegnendo il fuoco e cercando di capire da cos'è dovuto questo incendio" ci spiega.
Ottimo, proprio stasera che stavo morendo di sonno doveva succedere questa cosa?.
Le urla delle ragazze che si lamentano mi fanno innervosire.
"E dove dormiremo?" Urla Allison
"Vicino alla segreteria ci sono tre porte, sono stanze libere, non potrete entrarci tutte, sicchè mettetevi d'accordo tra di voi. Domani mattina vi faremo sapere" dice lasciandoci li.
Davvero? Possibile che non hanno un certo numero di stanze di riserva? Non hanno mai pensato che cosa fare in caso di emergenza? Sbuffo.
Tutte, e dico tutte le ragazze qui presenti iniziano a correre entrando all'ingresso dell'Università, e sembra che una guerra sta per iniziare. Io e Allison invece siamo rimaste ferme qua.
"Ora chiamo Marcos" dico prendendo il telefono
"E cosa gli dici?" Chiede dubbiosa Ally
"Se ha un letto in più" dico ricevendomi un'occhiataccia
"Almeno non dovremmo partecipare alla guerra di tante galline che si litigano dei letti" dico facendo scoppiare dalle risate la mia amica.
"Pronto" dico appena risponde
"Ehi, dimmi"
"Senti, non è che hai un letto in più per me ed Allison? Una camera del nostro dormitorio ha preso fuoco e non ci fanno entrare per stasera" spiego
"Cavolo, stai bene?" Domanda preoccupato Marcos
"Si, tranquillo" sorrido pensando a quanto è carino il fatto che si preoccupi per me "Allora?"
"Certo, però stacco tardi stasera. Se passate ti lascio le chiavi" dice
"Ti fidi così tanto da lasciarmi le tue chiavi di casa?" Chiedo sorpresa
"Ovvio, dai venite" dice e stacca.
Pochi minuti dopo scendiamo dalla macchina ed entriamo nel locale.
"Eccoci" esclamo quando ci troviamo davanti a Marcos
"Allora? Come mai è andata a fuoco questa stanza?" Domanda preoccupato
"Non lo sappiamo, non era occupata da nessuno" spiega Allison
"E per quanto non potete rientrare?" Continua a chiedere
"Penso e spero solo stasera" sbuffo
"In caso vada male pure per domani notte, Marcos e il suo letto saranno pronti ad ospitarvi" dice facendoci l'occhiolino e delle risate escono dalle nostre bocche
"Spero che non ce ne sarà bisogno" dico
"Queste sono le chiavi. La più grande è quella della porta, mi raccomando non me le spaccare" dice conoscendomi e sapendo che sono una sbadata "Qualsiasi cosa chiamatemi, per le 2 dovrei essere lì" ci informa.
Menomale che c'è lui, mi salva sempre da qualsiasi situazione.
"Sei il mio eroe" gli dico mandandogli un bacio e uscendo dal locale.
"È davvero carino" dice Allison appena entriamo in macchina
"Lo so, ecco perché gli voglio così bene" sorrido pensando a lui
"Peccato che sono fidanzata" sussurra girandosi verso il finestrino
"Allison" la richiamo stupita da quello che ha appena detto
"Che c'è? È vero" dice facendo spallucce. Scuoto la testa e partiamo.
Arriviamo e per fortuna riesco ad aprire la porta alla prima senza rompere nulla. Ormai la conosco abbastanza questa casa, d'altronde non è così grande.
"Semplice ma carina" commenta Allison andando verso la cucina
"Allison, non fa bene mangiare prima di andare a dormire" alzo gli occhi al cielo. È incredibile quanto questa ragazza mangi dalla mattina alla sera.
"Cazzate" sbuffa prendendo una mela da sopra la tavola.
Mi tolgo il giubbotto e lo appoggio sul divano.
Non so quale sia la stanza degli ospiti, ho sempre visto solo la sua. Vedo tre porte. Una è di camera sua, quell'altra del bagno. Deduco che la terza sia la nostra. Apro ed effettivamente mi ritrovo in una stanza con un letto, un armadio e una piccola finestra. Mi sbatto una mano in fronte quando mi ricordo di non aver preso il pigiama e il ricambio per domani.
"Porca miseria" sussurro
"Che succede amica?" Entra Allison masticando la mela
"Non abbiamo preso qualcosa per dormire e i vestiti per domani" le spiego
"Non è un problema, si dorme con questi vestiti e domani ci si sveglia presto per andare a cambiarci" dice scontata. Dormire con i vestiti con cui esci? No. Sarò troppo perfettina, ma non ci riesco.
"Dormici tu, io vado a prendere il pigiama" la informo
"Chiedi a Marcos se può prestarti una maglietta" dice lanciandosi nel letto
"Già mi sembra troppo che ci abbia ospitato, non ne voglio approfittare"
"Come vuoi, buonanotte" dice occupando metà letto. Sarà una notte lunga. Vado in salotto e prendo il mio cellulare. Trovo un messaggio da Henry.
-Ehi, ho saputo cosa è successo. Tutto bene?"-
-Si, tranquillo-
Rispondo subito per non farlo preoccupare.
Stacco e mi metto sul divano, accendo la tv e per mezz'ora scorro i canali fino a che non trovo qualcosa che mi piace. La serata passa lentamente, Allison sta dormendo da due ore, in tv non c'è nulla e Marcos ha ancora qualche ora prima di arrivare. I miei pensieri cadono su Cameron. Penso a quanto possa essere stronzo ma dolce nello stesso momento. La sera prima mi porta in camera sua perché sono ubriaca e vuole controllare che non faccio danni, la mattina dopo mi sputtana davanti a metà Università facendo capire che io ho provato ad andare oltre al bacio. Ma la domanda che mi tormenta di più è cosa è davvero successo quella notte. Ho davvero provato a baciarlo e andare oltre?. Sapevo che ubriacarmi non era la cosa giusta, ma quella sera dovevo farlo, ero e sono stufa di stare male. Per non parlare di Roxy. Spero che quello che ho sentito ieri non sia riferito a lui. Io e Cameron ci siamo lasciati va bene, ma io so che siamo destinati a ritornare, a provarci di nuovo. E nessuno può cambiare i nostri sentimenti, soprattutto se si parla di lei. Le mille paranoie mi stancano la mente, tanto da farmi addormentare.
"Chanel" sento accarezzarmi con dolcezza il braccio
"Ehi" dico assonata quando apro gli occhi e vedo Marcos, mi ero scordata di essere a casa sua
"Ti ho dato la camera perché tu dormissi comoda, non per spaccarti la schiena sul divano" sorride
"Se Allison non l'avesse occupato tutto, mi sarei addormentata li volentieri" mi stiro alzandomi pian piano
"Vai nella mia stanza, dormo io sul divano" mi dice Marcos aprendo il frigo e prendendo una birra
"Tranquillo, cercherò di spostare Allison senza ricevere qualche pugno" rido
"Ah buona fortuna" dice bevendo il liquido dentro alla bottiglia
"Non era meglio un bicchiere d'acqua?" Chiedo scuotendo la testa
"In teoria si, ma preferisco questa" dice Marcos avviandosi verso camera sua.
Prendo il mio telefono e spengo la tv.
Entro in bagno e mi sciacquo un po' la faccia.
"Oh, scusa" sobbalza Marcos appena entra nel bagno con solo dei box addosso
"Tt-tranquillo" balbetto imbarazzata
"Pensavo fossi andata a dormire" mi spiega andando verso la doccia
"Si, infatti sto andando" dico cercando di guardarlo in faccia, ammetto che è difficile, i miei occhi vorrebbero guardare altro. Mi accorgo che sono ancora qua impalata davanti a lui.
"Vuoi farti la doccia con me?" Scherza Marcos notando che non mi muovo
"No" mi limito a dire ridendo dall'imbarazzo e uscendo. Sospiro quando mi trovo in camera. È stato davvero imbarazzante.
Mi butto sul letto dopo aver spostato Allison. Non ho tanto sonno, i pensieri mi torturano. Penso se Tyler sta tenendo in considerazione di prendermi al bar, che fa Cameron, come sta mio fratello e tante altre cose. Mi rigiro sul letto per un'ora e finalmente inizio a sentire sonno, questo vuol dire che in meno di 5 minuti già dormirò.
La suoneria del mio telefono mi fa alzare di scatto. Sono le 8.10. Merda, siamo in ritardo. Dobbiamo pure andare a cambiarci. Ci siamo scordate di mettere la sveglia ieri. Il numero sul display non è salvato, ma rispondo lo stesso.
"Pronto" dico con voce assonata mentre scrollo Allison per farla alzare
"Appena svegliata Seyfried?" Sento dire ma non capisco chi è
"Chi sei?" Domando confusa
"Il tuo nuovo capo" resto qualche secondo in silenzio non capendo "E tu la mia nuova dipendente" dice e capisco che è Tyler. Ho un lavoro, allora pure io posso avere qualche gioia ogni tanto?.
"Sapevo che mi avresti chiamata" dico provocandolo. Non voglio che questa cosa che sarà il mio capo lo gasi. In realtà non me l'aspettavo questa chiamata cavolo.
"Ti aspetto alle 3, inizia il tuo turno" mi informa e stacca. Sono così contenta. So che non è sicuro lavorare lì, ma l'importante è avere dei soldi con cui andare avanti.
"Sveglia amica" urlo scuotendo Allison e ricevendo varie offese
"Buongiorno" dico andando di la e vedendo Marcos preparare qualcosa
"A te" dice concentrato mentre porge sulla padella calda l'impasto della crêpes.
Presa dalla felicità mi sono scordata che siamo in ritardo. Per oggi salteremo.
"Questo buon odore di prima mattina è la cosa più bella che esiste" dice Allison uscendo da camera
"Dovremmo venire qua più spesso" rido
"Volentieri" mi fa l'occhiolino Marcos e gli do una gomitata.
Sono le 9.30 e abbiamo finito da poco di mangiare. È stata una delle mattine più belle da quando sono qua. Svegliarsi con una buona notizia, mangiare crêpes squisite con persone che amo, ridere e scherzare. Mi ci voleva. Ma non mi illudo più di tanto, ormai chi mi conosce sa che io almeno una volta al giorno devo avere a che fare con situazioni o persone di merda. Va avanti così da 20 anni.
Durante la colazione avrei voluto dire ai ragazzi del mio nuovo lavoro, ma avrei rovinato il momento. Marcos mi ha fatto capire che non è d'accordo ed Allison ancora non lo sa, ma non approverebbe.
"Ragazze, io vado al lavoro" urla Marcos
"Aspettaci, siamo quasi pronte" dico facendomi la crocchia
"Eccoci" esclamo pochi minuti dopo
"Il pigiama e il ricambio dove l'avete messo?" Chiede notando che non abbiamo né una borsa n'è uno zaino
"Ci siamo scordate di portarli" lo informa Allison
"Potevate dirmelo" dice scontato Marcos mentre ci avviamo fuori
"Hai già fatto troppo dandoci la camera" dico quando siamo fuori
"Per te questo e altro" mi sussurra Marcos.
Lo abbraccio forte e lo ringrazio ancora per averci salvato ieri sera. Ci saremo ritrovate a dormire in delle panchine se non era per lui. Dopo che anche Allison l'ha salutato e ringraziato saliamo in macchina per tornare all'Universitá, sperando che ci facciano entrare nel nostro dormitorio. Mi sono scordata di sentire Jennifer, ma sicuramente è andata a dormire da Henry. Le mando un messaggio prima di scendere.
-Tutto okay?-
Invio.
Scendiamo dalla macchina e andiamo in segreteria per chiedere del nostro dormitorio.
"Potete rientrare, i pompieri hanno risolto tutto stanotte" ci informa la segreteria. Faccio un sospiro di sollievo. Saluto Allison e vado in camera mia.
Roxy non c'è. Se fosse andata da Cameron? Se avessero dormito insieme? Mille domande mi incasinano la mente. Scaccio i pensieri e vado a farmi la doccia. Ci sto una bella oretta dopodiché esco e mi asciugo i capelli. Sono le 12. Decido di vestirmi direttamente per andare al lavoro. Mi fa strano dirlo, ma ci farò l'abitudine. Indosso una camicetta azzurra che metto dentro dei jeans a vita alta. Infine indosso le Adidas. Mi guardo allo specchio e decido di lasciarmi i capelli sciolti e mettermi un po' di rossetto. Prendo la giacca ed il telefono ed esco.

Ti odio ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora