Capitolo 66

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La chiamata di Yuri mi sveglia.
"Pronto" Rispondo preoccupata
"Ehi, come stai?" Mi chiede e sospiro capendo che mi ha chiamato perché sicuramente gli manco
"Bene, pure se avrei preferito dormire ancora un po'" lo brontolo scherzando
"Mi manchi, sai che non è da me chiamare la mattina alle 8" spiega e sorrido
"Hai fatto bene, anche tu mi manchi" dico sentendo un vuoto dentro. Mi dispiace così tanto fargli credere che va tutto bene quando in realtà è uno schifo, se sapesse tutto che è successo mi porterebbe via da qua.
"Sono indaffarato con il lavoro ora che ho ricominciato, ma appena posso vieni e si va qualche giorno al mare" mi dice facendomi sentire meglio
"Spero presto" sorrido.
Parliamo un po' e poi stacco. Ci voleva una sua chiamata per iniziare bene la giornata.
Mi faccio una doccia e metto una tuta, con poca voglia vado a lezione, ma prima di entrare mi squilla il telefono e nel display appare il nome di Tyler.
"Ehi" rispondo sperando che non mi dica che non lavorerò più li
"Bella, come stai?" Mi chiede stranamente
"Ti interessa davvero?" Chiedo stranita
"Sei la mia dipendente, ovvio che si" dice con quella voce da pervertito
"Meglio, oggi posso venire se ti va" dico. In realtà non sono pronta per ricominciare, tra i pensieri e la situazione di Roxy lavorare è difficile, ma devo continuare nonostante tutto
"Quando te la senti ti aspetto" mi dice e questa sua dolcezza mi fa strano
"Ti sei ubriacato?Perché sei così carino?" Domando
"No la mattina preferisco la canna, e comunque perché tu sei la mia bellissima dipendente, e devo essere carino con le mie ragazze" dice facendo il cretino
"Si va bene, a dopo" saluto facendo una piccola risata.
Entro in aula e vado a sedere vicino a Christian, la sedia di Allison è vuota.
"Ciao" mi saluta
"Ehi, come stai?" Gli chiedo sedendomi
"Stanco, sto studiano tanto in questi giorni" dice
"Ma avrai molte soddisfazioni" cerco di fargli capire
"Vero, tu come stai?" Domanda
"Bene" mento.
La mattinata è passata e devo dire che letteratura è riuscita a distrarmi, anche se non so come.
"Vado in camera, ci si becca" mi saluta Christian e faccio lo stesso.
Chiamo Allison che non è venuta.
"Non ti arrabbiare" risponde
"Per il tuo compleanno ti farò una sveglia" alzo gli occhi al cielo
"Aspettami si va a mensa" dice e così faccio. Vedo Henry da lontano e gli vado incontro, mi manca.
"Amico" appena mi vede mi abbraccia
"Che fai?" Mi chiede
"Aspetto Allison"
"La ferita?" Controlla dolcemente
"Sta meglio" Sorrido
"Menomale" Fa lo stesso
"Ci sono delle cose successe ieri che devi sapere" dico visto che non sa del piano
"Oggi vengo e ne parliamo okay?" Dice accendendo una sigaretta
"A proposito, torno da Tyler" dico con ansia sapendo che non vorrà
"Non vai da nessuna parte finché non starai meglio del tutto" Lo sapevo
"Devo lavorare, qualsiasi cosa ti chiamo ma per favore tranquillo" Lo scongiuro con lo sguardo
"Mi fai dannare" Alza gli occhi
"Ti voglio bene" Lo abbraccio
"Chiamami quando puoi e parliamo" mi dice e mi saluta quando vede che arriva Allison
"Eccola la dormigliona" scuoto la testa
"Zitta e mangiamo" dice prendendomi e portandomi a mensa.
Parliamo un po' e le spiego come va con Cameron, e lei con Noah.
"Eccolo" spunta Allison indicandomi l'entrata dove c'è Cameron
"Ma bello" sorrido mentre lo guardo
"Buongiorno, come stai oggi?" Mi chiede lasciandomi un bacio quando arriva da me. Tutti ci guardando nonostante è da un po' che questa storia tra noi va avanti ma la gente ha sempre da ridire lo stesso.
"Meglio grazie, tu?" Sorrido
"Pure io" Si siede vicino a me e con un cenno saluta Allison "Oggi ti porto con me" mi dice all'improvviso e sbianco. E ora? Devo andare da Tyler.
"Non posso, facciamo stasera" dico sperando non si offenda
"Cosa hai da fare?" Chiedere curioso
"Vado da Allison dobbiamo fare delle cose" dico improvvisando e lei capisce che deve pararmi il sedere
"Vero" dice lei guardandomi male dopo un po'
"Okay, a stasera. Attenta" mi bacia e va via
"Grazie" dico ad Allison
"Vai da Tyler vero?" Chiede
"Si" mi conosce troppo
"Prima e ultima volta che faccio questa cosa" mi avverte.
Sono da Tyler. Devo dire che da quando ho fatto l'incidente è più dolce con me. Oggi mi ha fatto lavorare poco perché non voleva che mi sforzavo.
"Quando vuoi puoi andare" mi avverte
"Ancora un po'" dico facendomi forza, anche qua i pensieri non mi lasciano
"Ehi" mi saluta Brian
"Chi si rivede" sorrido
"Ho saputo che eri molto ubriaca l'altra sera" dice riferito alle ferita
"Visto" dico anche se faccio fatica a mentire
"Sai cosa voglio" dice e poi va al tavolo, noto che si siede con Jennifer, che non avevo nemmeno visto, Henry ne sarà al corrente?.
Preparo il drink e glielo porto.
"Chanel" dice Jennifer quasi impaurita
"Che ci fai qua?" Le chiedo. Spero che non abbia la faccia impaurita perché sta facendo qualcosa a Henry
"Avevo voglia di mangiare qualcosa" mente e lo capisco
"Aspetti Henry?" Le chiedo per vedere come reagisce
"No, abbiamo litigato prima" E ovviamente si butta nelle braccia dei suoi amici
"Okay, cosa vuoi?" Dico cercando di non farle capire che sto sospettando qualcosa
"Insalata grazie" sorride e diventa rossa.
Torno al bancone e li tengo d'occhio tutto il tempo. Spero non stia facendo qualcosa che ad Henry non piacerebbe.
Vedo Brian che va in bagno mentre nel bar entra Henry. Coincidenze?.
"Amica" mi saluta
"Ehi" sorrido
"Indovina?" Mi chiede
"Hai litigato con Jennifer" dico scontata
"Non so più come fare giuro" sbuffa e mi indica il wisky
"È proprio lì, vacci a parlare" indico il tavolo e quando Jennifer se ne accorge quasi si spaventa.
Non voglio mettere nei casini nessuno, ma è giusto che chiariscono e che ci sia rispetto.
"Perché è lì?" Domanda confuso
"È venuta perché ha litigato con te" Spiego
"Non viene mai qua, sa che non voglio" si arrabbia e va verso di lei. Ho fatto un casino, ma almeno potrebbero chiarire. Spero solo che appena Brian esce capisce che deve filare fuori.
Intanto continuo a preparare insalate e panini per i clienti. Sento Henry che inizia a scatenarsi, come fa pure Cameron, e da lontano gli faccio cenno di calmarsi. Brian esce dal bagno e rimane bloccato quando lo vede ma capendo che è meglio allentarsi lo fa.
"Che ci fa qua?" Domanda Brian
"Sono fidanzati, non so se lo sapevi" dico sarcasticamente
"Si, ma lei mi aveva detto che non sarebbe venuto" alza le spalle
"E perché fate le cose di nascosto?" Chiedo mentre lavo dei contenitori
"Sennò dice che lui si arrabbia" dice
"È normale. Ma perché vi incontrate?" Di solito mi faccio i fatti miei ma non mi torna questa cosa
"Si trova bene a sfogarsi con me" spiega
"Non c'è nulla di male, ma penso che farlo di nascosto faccia capire altre cose e se Henry lo sapesse sai che succederebbe" lo avviso
"Lo conosco, penso che gliene parlerò" mi dice girandosi verso di loro che stanno ancora litigando.
Henry mi ha accompagnato all'Università, ma se sapevo che sarebbe stato tutto il tempo a litigare con Jennifer me ne sarei tornata a piedi. Oggi la giornata sembra andare bene, ma non voglio illudermi. Mi arriva un messaggio e vedo che è Cameron, subito dopo un altro ma di Allison. Cavolo.
-Ho appena incontrato Allison e tu non c'eri. Dove sei?"-
Chiede quello di Cameron. Oddio Allison ma perché? . E ora?
-Mi ha appena visto Cameron e non eri con me, mi sembrava arrabbiato. Scusa-
Dice quello di Allison.
Non ci posso credere. L'ho gufata. Me ne devo stare zitta.
Rispondo a Cameron inventandomi una scusa
-Mi stava raggiungendo fuori-
Dico e mando un messaggio ad Allison per farle capire cosa deve fare. È tutto così difficile. Scendo dalla macchia quando parcheggia e lo ringrazio correndo subito dalla mia amica.
"Eccoti, menomale perché mi avresti messo in un bel guaio" Sussurra la mia amica
"Tu mi ci hai messo, ora mi farà mille domande" mi lamento
"Sei tu che mi hai messa in questa situazione" ribatte
"Non importa, ora entriamo e andiamo in camera" la prendo per un braccio.
Il telefono squilla ed è Cameron.
"Pronto" rispondo
"Dove eri?" Chiede di nuovo
"Fuori, aspettavo Allison" mento e mi scoccia
"Pure io ero fuori e non ti ho vista" dice confuso
"Perché ero dietro l'edificio" Invento
"Spero tu non mi stia prendendo in giro" Diventa serio
"Tranquillo" sospiro quando capisco che mi crede
"Vado al bar di Marcos, domani c'è una festa e dobbiamo organizzarci" spiega
"Va bene, chiamami quando hai fatto" lo avviso
"Okay, a dopo" mi saluta e faccio lo stesso.
È andata bene, ma sarà la prima e ultima volta che gli mento, deve sapere del bar in cui lavoro.
Passo il pomeriggio con Alison e le vorrei raccontare tante cose, ma non è il caso. Le racconterò tutto quando sarò sicura, ora non mi ci sento.
"Tra qualche giorno vado dalla famiglia di Noah, sto lì un paio di giorni" mi dice contenta
"Ma è bellissimo, però lo voglio conoscere" mi lamento
"È sempre in giro ora che ha smesso con l'Università, appena avrà tempo te lo farò conoscere" mi spiega.
Parliamo un altro pó e poi chiamo Henry. Devo parlare con lui del piano. Mi dice che oggi non può ma domani starà con me. Spero sia così. Intanto vedo pure un messaggio da Marcos.
-Come stai?-
Dice. Rispondo che è tutto okay e chiudo il telefono.
Ci mettiamo a studiare un po' finché non mi scrive Cameron dicendo che ha fatto e che mi sta passando a prendere.
"Vado, mi aspetta Cameron" avviso Allison
"Cercate di fare i civili" mi scongiura
"Certo, ci proviamo" la saluto e vado fuori.
Con tutta la sua bellezza arriva e mi fa cenno di salire.
"Com'è andata?" Chiedo dopo avergli dato un bacio
"Non si fa più, abbiamo litigato" sbuffa
"Perché?" Chiedo
"Ognuno vuole fare una cosa diversa e non riusciamo a mettere insieme delle idee" mi spiega
"Vi piace organizzare feste, perché dovete rinunciare per delle idee che non sono corrisposte? Andiamo vi aiuto io" dico. Mi è sempre piaciuto dare un aiuto in queste cose
"Lascia stare" dice
"No, domani ci sarà una festa che a molti studenti serve per distrarsi, non potete deluderli" Gli faccio capire e resta in silenzio
"Va bene, andiamo" dice dopo un po' e sorrido.
Scendiamo al bar di Marcos dove ancora ci sono tutti.
"Ti mancavamo già?" Scherza uno del suo gruppo
"Non rompere, ringraziate lei" Mi indica
"Menomale c'è lei" mi fa l'occhiolino Marcos
"In realtà ho solo detto a Cameron che i ragazzi dell'Università aspettano voi per distrarsi e non potete farli rimanere male perché non date la festa a cause di motivi inutili" spiego
"Ha ragione la ragazza" spunta un ragazzo
"Unite le vostre idee e mettetele insieme, ognuno dedica alla sua idea quasi un'ora, la festa tanto sarà lunga" continuo.
Mi siedo con loro e facciamo l'1 ad organizzarci. Mi sono divertita tanto, è la prima volta che ammiro i suoi amici e si scherza tutti insieme. Abbiamo fatto una bella scaletta di cui saranno tutti contenti.
"Grazie" sussurra Cameron
"Nulla" gli do un bacio.
Stiamo un altro pó li fino che Cameron non inizia ad avere sonno e decide di andare.
"Henry vieni con noi?" Domanda Cameron
"No" risponde freddo. Lo vedo arrabbiato, questa storia con Jennifer non gli fa bene.
Salutiamo tutti e andiamo.
"Dovresti aiutarci spesso con le feste" mi dice Cameron
"Non sarebbe male" dico pensando a questa idea
"Vieni a dormire da me?" Mi domanda all'improvviso
"Okay" rispondo dopo un po'. Ho bisogno di lui in questo periodo.
Entriamo in camera sua e si butta subito sul letto.
"Ti facevo uno dalle ore piccole" lo prendo in giro
"Da quando non vado più alle feste come prima mi prende sonno presto" dice.
Mi fa piacere che sta migliorando, questo per me vuol dire tanto, spero tra di noi andrà tutto bene.
Mi metto vicino a lui e lo accarezzo mentre tiene gli occhi chiusi. È così dolce. Si addormenta quasi subito tenendomi per i fianchi. Lo guardo mentre dorme e capisco quanto tengo a lui pure se mi ha fatto tanto male. Sento che i pensieri che fin ora erano assenti stanno ritornando e questo mi preoccupa perché non voglio star male ora, mentre sono qui. Così cerco di pensare che sono accanto a lui ed effettivamente le sue calde mani che mi stringono mi aiutano. Chiudi gli occhi e mi avvicino al suo viso per sentire il suo respiro che mi calma, e così mi addormento serena dopo alcuni minuti.

Ti odio ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora