Capitolo 56

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La serata procede bene fino a che Marcos non inizia a bere.
È l'1 di notte e non ci si rigira dal casino in questa casa. La gente è aumentata, alcuni ubriachi altri sobri ma fatti. Però sempre meglio delle feste di Henry.
"Andiamo, non ti reggi in piedi" urlo nell'orecchio di Marcos per farmi sentire
"Nooo, ancora un po'" dice gesticolando e cercando di prendere un altro bicchiere di whisky in mezzo alla folla. È ingestibile da ubriaco. È un'ora che gli sto dicendo di andare ma è come parlare ai muri.
Non l'avevo mai visto ubriaco, o per lo meno si, ma lo ero pure io, sicché non ricordo.
Prendo il telefono che vibra nella mia tasca. È Tyler. Cavolo. Dovevo fargli sapere se gli avrei tenuto il bar. Stacco non potendo risponde e gli mando un messaggio.
-Proposta accettata. A che ore?-
Ho deciso di dire di sì, d'altronde devo starci per poco, giusto il tempo di qualche soldino. Spero solo non mi dica di andarci la mattina, perché vista la situazione qua, penso che sarò ancora qui domani mattina. Rimetto il telefono in tasca e quando alzo la testa non trovò più Marcos. Dove cavolo è andato ora?. Mi sembra di stare dietro ad un bambino di 3 anni. Sbuffo e tra una spinta e l'altra provo a cercarlo. La scena di lui che sbatte una ragazza al muro palpandola mi disgusta. Nemmeno questo lato di Marcos avevo mai visto, e non ci tenevo a vederlo. Arresa mi siedo in un divanetto nella speranza  che a a Marcos passi la sbronza.
Ho deciso di non bere dopo l'ultima volta. Direi che ho fatto abbastanza casini, e sapevo che se avessi bevuto ne avrei fatti altrettanti. Prendo il telefono dopo che arriva un messaggio.
-Dalle 6 alle 9 di sera. Grazie tesoro- dice il messaggio di Tyler. Mi è andata bene, così avrò il tempo di riprendermi da tutto ciò.
Intanto penso a ciò che mi ha detto Roxy.
Vorrei tanto parlare con Cameron per risolvere questa situazione, capire a chi è davvero interessato. Non voglio stare qua a perdere tempo. Pure se ci
siamo lasciati non riesco ad avere rapporti con altri ragazzi, io voglio lui, e anche se non lo capisce, è così.
"Ehi" si siede un ragazzo accanto a me
"Ehi" ridico
"Sobria?" Mi guarda confuso
"Si" faccio una piccola risata vedendo la sua faccia stranita
"Wow, strano" sorride "Piacere, Nicholas" mi porge la mano
"Chanel" gliela stringo
"Come mai questa decisione di rimanere sobria?" Chiede sorseggiando il suo cocktail
"Beh, l'ultima volta che non lo ero ho fatto molti danni, sicchè ho preferito evitare" spiego ripensando ai casini successi
"Ah, sei una pericolosa da ubriaca quindi?" Ride "Non l'avrei mai detto" continua facendo una piccola risata che mi infastidisce
"Cosa vorresti dire?" Lo guardo male
"Nulla, nulla" smette di ridere anche se con difficoltà . Non capisco. "Stai ancora con Dallas?" Mi domanda di punto in bianco e mi sento lo stomaco stringersi
"Cosa?" Chiedo imbarazzata e confusa. Come fa a saperlo?
"Tu e Cameron, non state più insieme?" Domanda di nuovo
"Non più" mi limito a rispondere. Parlare di noi due a una persona sconosciuta mi fa strano.
"Menomale, ti avrebbe portato nella cattiva strada. Conosco Cameron da quando avevo 8 anni, iniziai a fare parte del suo gruppo, ecco perché conosco Marcos" mi spiega ed io lo guardò ancora confusa
"Capisco" dico fredda. Non voglio parlare di lui, non voglio sentirlo nominare soprattutto ora che è una situazione difficile.
"Ho toccato un tasto dolente?" Chiede vedendo la mia faccia probabilmente persa nei pensieri
"Nono, sono solo stanca" mento stranamente
"Certo, come no" sbuffa "Tu sei ferita, è diverso" dice e mi sorprende. Ma da dove è uscito fuori questo?
"Ehm, non capisco" dico confusa
"Sei ferita, Cameron ti ha spezzato il cuore come fa con tutti, persino con me l'ha fatto" fa spallucce. Persino a lui?.
"Che ti ha fatto?" Chiedo presa dalla curiosità
"Beh ha tradito quella che era la nostra amicizia. Mi ha messo nei casini, ecco perché sono qua e non a Washington" dice con sguardo cupo.
"Tipico di Cameron" dico scuotendo la testa
"È conosciuto per questo" dice Nicholas. Effettivamente è vero. Ovunque vado conoscono Cameron, e i motivi sono sempre gli stessi. È conosciuto per i suoi guai, i suoi precedenti, le risse, per aver giocato con i sentimenti di molte ragazze. Questo è Cameron, e nonostante sia un fottutto pericolo, io lo amo lo stesso.
"Eeehi" spunta Marcos dalla folla ancora ubriaco
"Finalmente" alzo gli occhi al cielo
"Mica ci stavi provando con la mia pupa?" Dice a Nicholas gesticolando e facendo versi strani
"Tranquillo fratello, si stava chiacchierando un po'" dice il ragazzo alzandosi dal divano. Chiacchierano un po' di varie cose, ma non riesco a capire cosa. Marcos quando è ubriaco biascica una lingua incomprensibile.
"Andiamo" dico a Marcos quando si butta sul divanetto probabilmente preso da un collasso improvviso
"Solo un minuto" replica e chiude gli occhi.
Se si addormenta è la fine.
"Non sarà facile portarlo via da qui" ridacchia il ragazzo di prima
"Lo so, per questo mi darai una mano" dico sedendomi vicino a Marcos che è caduto in un sonno profondo. Lo scuoto un po' e sussurrò il suo nome, ma nulla da fare.
"Ma che fai?" Tiro un piccolo urlo quando Nicholas gli dà uno schiaffo sulla faccia
"Almeno si è svegliato" ride e quando mi giro effettivamente è così
"Lasciatemi dormire" biascica Marcos cambiando posizione e chiudendo di nuovo gli occhi.
Sarà una lotta senza fine.
"Lascialo qua, domani tornerà quando si sarà ripreso" mi consiglia Nicholas
"Non posso" dico scuotendo la testa
"Perché?" Chiede confuso
"Non lo voglio lasciare solo, e non posso prendere la sua macchina sennò non può tornare" spiego
"Ti accompagno io" dice tirando fuori dalla tasca le chiavi della sua macchina
"No, tranquillo" rispondo imbarazzata. Non mi farei mai accompagnare da uno sconosciuto, perché alla fine lo è. So solo che si chiama Nicholas e che è amico di Marcos, che probabilmente mi ucciderebbe se sapesse che mi sono fatta accompagnare.
Dopo quello che ho passato con Liam ho quasi paura di avere un contatto con un ragazzo che non conosco.
"Dai, non mangio" fa l'occhiolino
"Lo so, ma tranquillo. Resto qui con lui" dico riferendomi a Marcos
"Tutta la notte? Si riprenderà domani mattina"
"Aspetterò, lui lo farebbe per me" dico guardando Marcos e pensando a quanto gli voglio bene. È così carino quando dorme.
"Ora capisco perché gli piaci" esclama Nicholas cogliendomi di sorpresa "Scusa, mi è venuto spontaneo" dice quando nota la mia faccia
"Tranquillo, se ne è già parlato io e lui" dico per non farlo sentire in colpa per ciò che ha detto
"Ah okay, non mi aveva detto nulla" fa spallucce "Vado a farmi una canna, qualsiasi cosa basta che mi cerchi, tanto non è molto grande qua dentro" ride e mi fa l'occhiolino
"Va bene, grazie della compagnia" sorrido
"A te. E in caso non dovessimo vederci, pensa bene a quello che ho detto riguardo Cameron" mi avverte prima di andare via. Perché ovunque vado devo sentire parlare di lui? Non ne posso più. Esco per non pensarci ma mi ritrovo sempre a parlare di lui.
Tiro un grosso sospiro e scaccio i pensieri dalla testa. Dovrò passare probabilmente tutta la notte seduta su un divanetto ad aspettare che Marcos si riprenda, e solo il pensiero mi annoia. Ma per lui lo faccio volentieri. Prendo il telefono che vibra. Chi cavolo è all'1 di notte?. Guardò il display che segna il nome di Henry. Mi sale subito l'ansia, quando mi chiama a quest'ora è perché è successo qualcosa di brutto.
"Pronto" rispondo urlando visto che la musica alta non mi fa sentire nulla
"Ma dove sei?" Chiede Henry che sembra sobrio. Menomale, già è positivo.
"Ad un festino, tu?" Continuo ad urlare
"Da Tyler" dice "Con chi sei?" Mi chiede
"Marcos" rispondo "Perché mi hai chiamato a quest'ora?" Domando preoccupata
"Quale festino?" Continua a chiedere senza rispondere alla mia domanda
"Boh, so solo che è fuori Washington" dico non sapendo davvero dove sono
"Ma tutto okay?" Inizia con le sue domande
"Tranquillo, non ho bevuto. Ma Marcos è collassato" spiego innervosita dalla musica che mi impedisce di fare una chiamata normale
"Il solito coglione. Mandami la posizione vi vengo a prendere" dice, e sento la voce di Cameron che gli chiede cosa è successo. Per l'ennesima volta in questa serata, mi prende qualcosa nello stomaco al pensiero di Cameron.
"Tranquillo, aspetto che si riprende e torniamo" lo tranquillizzo. Non voglio disturbarlo e farlo venire fino a qua, è abbastanza lontano.
"Se aspetti che si riprende tornate domani sera, conosco Marcos e quelle poche volte che beve ci mette 3 giorni per riprendersi" dice e sbuffo.
"Va bene, ma non mi hai ancora detto perché mi hai chiamato all'1.40 di notte" dico quasi arrabbiata non avendo avuto risposta alla mia domanda
"Ne parliamo tra poco, mandami la posizione" dice e stacca. Ma cosa? Mi ha staccato in faccia. Io lo uccido. Ora mi tocca stare in ansia per almeno un'ora. Solo per questo non gli manderei la posizione, ma vista la situazione direi che non è il caso di fare dispetti. Gliela mando e poso il telefono sul divano. Ripenso a quel 'che è successo?' Di Cameron. Sono sicura che era lui. Nonostante tutto mi manca. Ma devo essere forte.

Sono le 2.30 ed è passata quasi un'ora da quando ho mandato la posizione ad Henry. La festa sta procedendo e Marcos non si è mosso da quando si è addormento. Mi alzo per prendere un bicchiere d'acqua, fa un caldo qua dentro.
Mi avvio verso il tavolo tra una spinta e l'altra. Prendo il bicchiere e ci verso l'acqua dentro.
Quasi la sputo quando sento una certa presenza nel mio di dietro. Mi giro e un ragazzo, a quanto pare ubriaco, si sta sdrusciando sul mio corpo.
Lo spingo e torno verso il divanetto, ma mi prende e mi sbatte al muro iniziando a palparmi. Non riesco a muovermi. Nei miei occhi rivedo la scena di Liam, e questo mi impedisce di reagire, è come se la stessi rivivendo. Sono spaventata e tremo.
"Che buon profumo" dice il ragazzo leccandomi il collo e stringendo il seno tra le mani
"Ll-evati" sussurro con poca voce.
Ho i battiti a mille e non riesco a controllarmi.
"Non ce la faccio, mi ecciti così tanto" dice alzandomi la maglina e il contatto delle sua mani con la mia pelle mi mette ancora più ansia. Chiudo gli occhi per non guardarlo in faccia e per cercare di calmarmi.
All'improvviso non sento più il contatto con il suo corpo. Apro gli occhi e il corpo del ragazzo è per terra con il naso sanguinante, non capendo mi giro e rimango ancora più scioccata quando di fronte a me c'è Cameron.
Cosa ci fa qui? Perché è qua?. Ci guardiamo negli occhi e il suo sguardo mi fulmina.
"Stai bene?" Mi domanda con tono duro
"P-perché sei qui?" Balbetto sentendomi paralizzata
"Ti ho chiesto se stai bene" ripete con aria ancora più dura e squadrandomi per controllare se quel coglione mi ha fatto male. Non riesco a rispondere, sono troppo scioccata dalla situazione, è successo tutto così all'improvviso. E poi sono persa nei suoi occhi.
"Chanel, che ti ha fatto?" Spunta Henry all'improvviso. Adesso capisco che ci fa Cameron qua. Perché se l'è portato dietro? Lo sa com'è la situazione.
"Nulla" mi limito a dire cercando di riprendermi
"Se non ti aveva fatto nulla Cameron non gli tirava un cazzotto" dice Henry guardando male il ragazzo, ancora a terra, e avvicinandosi al suo corpo
"Lascia stare" lo fermò capendo le sue intenzioni
"Andiamo" mi prende per una mano Henry e mi porta fuori "Prendi Marcos" urla a Cameron.
"Come stai?" Mi chiede Henry appena usciamo fuori
"Scioccata" dico riprendendomi un po'
"Hai rivissuto la scena con Liam vero?" Mi chiede probabilmente sapendo che non sono una che si lascia toccare
"Si" dico sentendo quel costante dolore allo stomaco
"Mi dispiace, non dovevi venire qua. Sono venuto a prenderti perché sapevo che poteva succedere qualcosa, con Marcos ubriaco era come se tu fossi sola qua" dice abbracciandomi.
È così dolce con me, non me lo merito.
"Grazie Henry, per tutto" lo stringo forte
"Ah, scusa se è venuto Cameron ma è stato lui a decidere di venire con me quando ha sentito che eri ad una festa fuori Washington" mi dice e quasi mi addolcisco. Non ce la faccio più a stare lontana da Cameron. Lo voglio e me lo riprenderò a costo di stare male.
"Non importa" sussurro e sorrido
"Andiamo" dice e mi prende per mano portandomi verso la sua macchina
"Prendi la macchina di Marcos" urla Henry a Cameron quando esce con Marcos che quasi gli cade addosso
"Vado con lei" risponde Cameron e rimango impalata. Cosa ha appena detto?.
Henry si gira verso di me come per chiedere se va bene che mi accompagni Cameron, e senza pensarci due secondi gli dico di si.

Ti odio ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora