Entro in camera e mi metto sul letto. Spero che non arrivi Madison, finirebbe male un'altra volta.
Mando un messaggio ad Allison e le dico di venire qui. Intanto penso.
Chissà come andrà a finire questa storia, sono confusa e stordita. Non riesco a capire se lui dice sul serio o no. Non voglio essere usata e non glielo permetterò. Sembra vero quando dice che lo faccio impazzire, ma c'è qualcosa dentro di me che non mi convince di ciò. Bussano alla porta.
"Ehilà" saluto Ally
"Ma dove eri finita?" entra "Perché non rispondi mai al telefono?" chiede arrabbiata
"Scusa. Ho incontrato Cameron a mensa, mi ha presa e portata via, poi sono successe altre cose e non ho avuto tempo di avvisarti" la informo
"Questa cosa di Cameron sta diventando seria" sorride la mia amica
"Non ne sono sicura, continua ad essere lunatico e non capisco se dice sul serio o no"
"Secondo me gli piaci" si distende nel letto Ally
"Non so. Comunque" mi metto accanto a lei "Ho picchiato Madison"
"Cosa?" urla e mi spaventa
"Che c'è?" domando
"Perché l'hai fatto? Potresti finire nei casini" mi avverte
"Mi ha fatto infuriare" cerco di mantenere la calma, ripensarci non sarebbe la cosa giusta
"Dimmi il motivo"
"Mi ha dato della troia, ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso"
"Da quale pulpito" ride la mia amica e io la seguo
"Cambiamo discorso" mormora capendo che è meglio così
"Con lo studio come va?" le chiedo
"Meglio. Mi sto impegnando"
"Brava, sono felice" sorrido.
Passiamo il pomeriggio a guardare la televisione e parlare ,come sempre. La sera verso le 10 Allison torna nella sua stanza.
Guardo il telefono e vedo un messaggio, da Henry
-Hai visto Cameron?-
A questa domanda mi preoccupo.
-Non di recente, perché?- chiedo sperando che risponda il prima possibile
-Non si è fatto sentire, non lo vedo da stamani-
Decido di andare da Henry.
Non mi sarei aspettata nemmeno io questo mio gesto di andare da lui perché sono preoccupata.
Ammetto che sono strana.
"Entra" dice ansioso Henry dopo che busso
"Non sai dove potrebbe essere?" chiedo
"Di solito quando esce senza avvisare e non si fa sentire va nei locali"
"Perché?" chiedo anche se non è proprio il momento giusto
"Di solito quando ci va solo è perché ha bisogno di bere"
"Okay, vediamo in giro" dico mentre sto per aprire la porta
"No, non puoi uscire a quest'ora, vado io" dice
"Stai scherzando?" rido
"No"
"Andiamo e zitto" sbuffo uscendo dalla porta.
Non so perché sono così preoccupata. Alla fine non sarà la prima volta che farà così, ci sarà abituato. Però non voglio che si butta su alcolici o altre cose, se è questo che sta facendo.
Arriviamo davanti al locale dove Cameron potrebbe essere, Henry conosce i suoi posti.
Entriamo e ci guardiamo in torno.
"Eccolo" esclama Henry indicando Cameron, seduto su un divanetto a pomiciare con una ragazza
"Ah" rimango male alla scena.
Perché sono venuta?. Perché mi sono preoccupata è precipitata qui per vedere questo?.
"Amico" dice Henry andando verso lui.
Vedo che parlano.
Mi avvicino anche io al tavolo.
"Che ci fate qui?" biascica Cameron
"Ci hai fatto preoccupare" si siede Henry
"Ti sei portato anche lei?" mi guarda male il coglione.
Dice davvero?. Ed io stupida che ci sono ricascata.
Non mi importa se è ubriaco, lo penserebbe anche se non lo fosse.
Esco dal locale.
"Aspetta" mi ferma Henry
"Lasciami" ho gli occhi lucidi
"Chanel, sai com'è fatto" cerca di fermarmi
"Si, e mi fa schifo" urlo.
Questa mia reazione mi fa fare due domande.
Perché reagisco così se non mi importa nulla?.
Perché se so che mi tratta male mi preoccupo?.
Spero che la risposta non sia quella che penso.
"Calmati" mi prende il volto
"Sono le 10.30 di sera e potevo starmene in camera a rilassarmi, invece sono venuta qui perché ero in ansia per lui, e dopo sento dirmi certe cose" delle lacrime escono dai miei occhi.
Perché sto così male per delle parole dette da lui?.
"Perché piangi?"chiede il ragazzo
"Non lo so" mi metto le mani nella testa
"Stai piangendo per Cameron" mi fa notare
"Non dirlo, non voglio che lo sappia qualcuno" lo scongiuro
"Puoi fidarti di me" mi abbraccia.Sono le 7 quando mi sveglio.
Ieri sera alla fine sono tornata a casa, volevo solo dormire.
Mi alzo e prendo una maglietta nera e dei jeans verdi militare dall'armadio. Aspetto che il bagno si liberi per andarmi a lavare.
"Buongiorno" spunta Madison sulla soglia della porta del bagno
"A te" rispondo ed entro.
Mi metto un po' di mascara e mi lascio i capelli sciolti. Ho un aspetto orribile. Nonostante vado a letto abbastanza presto sono quasi sempre stanca.
Torno in camera e prendo l'occorrente per andare a lezione.
"Tutto bene?" mi chiede Madison, ma rimango così scioccata che non rispondo "Ehi" mi sventola una mano davanti
"Perché lo chiedi?" domando stranita, forse le è servita la lezione di ieri..
"Non posso?"
"Certo, ma non è da te. Sto bene comunque" dico e lei sorride.
Giuro che un giorno prenderò sia lei che Cameron è lì farò patire. Perché sono cosi lunatici?.
Entro in aula e mi siedo aspettando qualcuno che entri.
"Amica mia" mi saluta Allison
"Ehi" sorrido
"Novità?" chiede sedendosi al posto affianco.
Vorrei dirle cosa è successo ieri ma non me la sento.
"No" mento "Tu?"
"Stasera dormo con Noah" dice con un sorrido a trentadue denti
"Sappi che in caso io non ti accompagnerò a prendere il test" scherzo
"Scema" ride insieme a me.
Le ore passano lentamente, ma finalmente si mangia.Nel pomeriggio studio un po', non voglio rimanere indietro con il programma.
Mi lamento sentendo bussare alla porta
"Ehi" saluto Matthew
"Ehi, che fai?" chiede curioso entrando
"Studio"
"Solita secchiona" ride buttandosi sul letto
"Mi tengo solo al passo con lo studio" dico "Come stai?" gli chiedo
"Io bene, tu?"
"Tutto apposto" dico anche se non è proprio così.
"Ti va di prendere un caffè al bar?" mi chiede sapendo che sono sempre chiusa in questa camera
"Okay".
Andiamo insieme al bar e ci beviamo il caffè.
Ho il pensiero fisso su Cameron. Penso a ieri sera ed ho una carica di rabbia addosso che potrei far male a qualcuno.
"Sicura di stare bene?"
"Si" dico cercando di essere il più credibile possibile
"Se c'è qualcosa voglio che me ne parli" dice il mio amico
"Tranquillo. Adesso vado" gli lascio un bacio sulla guancia ed esco dal bar.
Chiamo Henry.
"Ehi" risponde
"Dove sei?" domando, voglio stare un po' con lui, è l'unico che c'era ieri sera e che mi può capire più di tutti visto che sa com'è fatto Cameron.
"Sto tornando ora all'Univeristà, stai bene?"
"Si, quando arrivi mandami un messaggio" lo informo e stacco.
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Ti odio ma ti amo
Roman d'amourChanel Seyfried e Cameron Dallas. Lei una preda difficile, lui invece molto facile. Tutti e due con un passato brutto. Chanel si trasferisce all'Università di Washington e incontrerà lui, che la farà dannare giorno dopo giorno, ma anche innamorar...