Capitolo 47

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Siamo davanti alla villa quando un odore forte di alcool misto a fumo invade le nostre narici.
Quando prima Roxy è entrata in camera e mi ha visto è rimasta a bocca aperta e mi ha fatto un sacco di complimenti, che sinceramente, non mi hanno toccato. Lei indossa un vestito blu che le arriva un po' prima della coscia e dei tacchi a spillo. Mi chiedo come faccia a camminarci.
"Buonasera ragazzacci" urla Roxy appena entra nella villa. Sono solo loro e già c'è questo puzzo e un casino assordante, immagino quando arriveranno tutti.
Noto tutti gli occhi puntanti su di me. Non nascondo l'imbarazzo e penso di essere diventata del colore del mio rossetto. Cameron mi guarda con sguardo quasi incantato ma contemporaneamente infastidito. Marcos invece mi squadra e probabilmente senza accorgesse si morde un labbro quando si sofferma sulla scollatura.
"Wow" esclama Henry a quanto pare mettendo l'orgoglio da parte.
"Chanel Seyfried in veste puttanella, mi piace" si lecca il labbro uno del gruppo.
Se non fosse che vorrei passare una serata tranquilla si ritroverebbe la faccia spiaccicata al muro, ma mi limito a fare un sorriso provocante e allontanarmi da quella massa di pervertiti.
"Perché ti guardavano tutti come se non avessero mai visto una ragazza con un vestito?" Mi chiede dubbiosa Roxy mentre mi porge un bicchierino contante alcool
"Non sono la tipa che usa mettersi fazzoletti addosso, è la prima volta" le spiego
"Ah, ora mi torna" ride.
È passata un'oretta e la villa si è già riempita. Ragazzi strusciano ragazze al muro, l'alcool prende sopravvento nella maggior parte dei presenti e l'odore di erba ha infestato la stanza. Ed è solo l'inizio. Prendo forse il decimo bicchierino di vodka, stasera non conterò quanti ne bevo, butto giù e basta.
"Chanel" sento urlare
"Ehi" saluto Jennifer "Non sapevo venissi" butto giù e lascio il bicchieri nel tavolo
"Henry ed io volevamo stare insieme" mi spiega avvicinandosi al mio orecchio a causa del troppo casino
"Ah, bel posto per stare insieme. Dalle corna non riuscirete ad uscire" dico probabilmente per effetto dell'alcol che inizia a fare effetto. Jennifer si limita a guardarmi e quando capisce che ho bevuto evita di offendermi.
"So che avete litigato" dice
"Si, è strano il ragazzo" le picchietto la mano sulla spalla come segno di buona fortuna e vado in mezzo alla pista.
Muoversi in mezzo a questa gente è difficile.
"Scusa" urla un ragazzo dopo avermi pestato un piede
"Fa niente, sarai il cinquantesimo che me lo pesta" rido e lui fa lo stesso
"Paol, piacere" mi guarda con perversione
"Chanel, se mi ricordo bene" rido. Ormai l'alcol sta facendo il suo lavoro, e delle conseguenze poco mi importa.
"Oltre ad essere sexy sei pure simpatica" urla mettendomi le mani sui fianchi e appoggiandomi al suo petto, facendomi sentire anche una certa presenza
"Lo so" gli appoggio le braccia sulle spalle.
"Mi piacerebbe sbatterti su un letto, ma per ora mi limiterò ad assaporare le tue labbra" dice infilandomi la lingua in bocca. Mi attira sempre di più contro di lui e i nostri corpi sono ormai letteralmente attaccati. La sua mano tocca la mia coscia palpandola e un certo piacere inizia a farsi sentire. Il nostro bacio continua fino a che qualcuno non ci interrompe.
"Che cazzo fai?" Urla la persona che meno mi aspettavo
"Henry?" Biascio ridendo.
Mi prende per un braccio e mi trascina via, ma quasi cado quando pure l'altro ragazzo mi tira dalla sua parte.
"Non ho finito il lavoretto" Urla Paol ad Henry
"Non avvicinarti più a lei, nemmeno di un metro" gli dice faccia a faccia e mi porta via dalla pista.
"Cosa ti prende fratello?" Mi lamento con voce impastata
"Sei impazzita? Non è nemmeno un'ora che sei qua e ti stai limonando uno? Quanto hai bevuto?" Urla incazzato.
Ma se fino ad un'ora fa non mi guardava nemmeno, che problemi ha?.
"Faccio quello che dovresti fare tu con la tua fidanzata" biascio "O hai paura che non te lo faccia alzare?" Rido attirando l'attenzione di alcuni.
Mi prende di nuovo e mi porta fuori.
"Chanel, sono ancora incazzato con te. Ti ho tolto da quel verme perché non volevo che ti ricapitasse quello per cui io e te abbiamo litigato. Sii responsabile per favore, lo sei sempre stata. Non capisco che ti prende stasera" cerca di spiegarmi ma gli rido in faccia
"Smetti di fare il finto preoccupato, ammetti che vorresti limonarmi anche tu" mi avvicino a lui
"Chanel, per favore" dice con difficoltà. Se non fosse fidanzato mi avrebbe già sbattuto al muro.
"Che c'è? Non mi resisti?" Sussurro alle sue labbra
"Henry, che fai? Ti scopi la ex del tuo migliore amico?" Ride biascicando Brian. Henry ritorna sulla terra e si stacca da me allontanandosi.
"Sai non conoscevo questo lato tuo, ma mi piace" dice sensualmente Brian
"Certo, solo perché te la do" rido barcollando
"Ehi, sei tu la puttana che si è limonata il mio fidanzato là dentro?" Urla una ragazza venendo contro di me
"Se intendi quello con il pacco grande, si, sono stata io" la provoco senza pensare a ciò che dico.
Si avvicina tirandomi un ceffone ma le fermo la mano prima che mi possa prendere e la butto in terra. Da distesa mi tira un calcio sulla gamba e si rialza vedendomi addosso. La prendo per i capelli e per la seconda volta la butto per terra tirandole un calcio.
"Che succede?" Urla Cameron venendo verso di noi, stranamente sobrio, e con la sua ex morosa dietro
"Chanel ha perso giusto un po' il controllo" ride Brian divertito dalla scena
"Tutto bene?" Chiede Roxy alla ragazza per terra
"Che ti prende Chanel?" Mi chiede Cameron quasi preoccupato
"Perché dovete rompermi tutti?" Biascico alzando gli occhi al cielo
"Henry mi ha detto che sei ubriaca fradicia, ti sei limonata un estraneo e ci stavi per provare pure con lui. Che cazzo ti prende? E poi perché ti sei conciata così?" Urla squadrandomi.
Ma cosa vuole? Che vada dalla sua Roxy e non rompa a me.
"Volevo imitare le tue puttanelle. E poi ammettilo, me lo strapperesti di dosso" lo provoco con voce sexy senza però avvicinarmi
"Chanel smettila. Andiamo all'Univeristà" dice con tono duro prendendomi per il braccio
"Non toccarmi, prima devo divertirmi" barcollo quando mi lascio dalla sua presa forte
"Non farmi perdere la pazienza per favore" cerca di dirmi con calma. Strano che non sia ubriaco.
"Sennò? Che mi fai? Mi sculacci come fai con le tue amiche?" Urlo ad alta voce attirando l'attenzione delle persone fuori
"Ora basta" dice prendendomi come un sacco di patate.
"Lasciami manico" urlo sotto gli occhi di tutti.
Mi porta alla sua macchina e mi appoggia sul sedile.
"Lasciami andare o chiamo la polizia" dico gesticolando.
Non mi ascolta e accende il motore.
Dopo qualche minuto apro gli occhi e mi ritrovo su un letto.
"Non riuscirai a scoparmi" urlo vedendo Cameron uscire dal bagno
"Speravo ti fossi addormentata" alza gli occhi al cielo
"Speravi che te la dassi, ma non sono Roxy mi dispiace" dico facendogli i versi ancora presa dalla sbornia
"Roxy?" Chiede dubbioso
"Si dai, non fare quello che cade dalle nuvole. Quante volte te la sei scopata la verginella? Spero che almeno con lei sei andato delicato" rido tra me e me.
Lo vedo serio mentre si avvicina a me.
"Sto perdendo la calma. Smettila Chanel, è un avvertimento" dice guardandomi negli occhi
"Per caso ho toccato il tuo punto debole?" Ridacchio provocandolo
"Non ti conviene continuare" contrae la mascella a pochi centimetri dalla mia faccia. E anche se il mio corpo è pieno di alcol, per un momento mi perdo nei suoi occhi come la prima volta.
"Sennò?" Sussurro sulle sua labbra.
Restiamo a guardarci per un po' di secondi e la voglia di baciarlo è forte. Mi avvicino ma lui si allontana. Stronzo.
"Che fai? Non mi baci solo perché sono ubriaca e dopo penso che te ne sei approfittato?" Sbuffo "Dai Cameron, lo fai ogni notte con una diversa non sapendo nemmeno qual è il nome"
"Sai bene che con te è diverso" dice togliendosi la maglia per mettere quella del pigiama
"Per favore" rido
"Non ti avrei portata qua, sennò"
"Delle tue galanterie non me ne faccio nulla" sbuffo e mi alzo dal letto accorgendomi che ho ancora il vestito che mi inizia a dare noia.
Me lo sfilo davanti ai suoi occhi. Lui non mi ha mai vista in intimo, è la prima volta. Non toglie lo sguardo dal mio corpo.
"Che c'è? Non hai mai visto due tette?" Sbuffo.
Non ricevo risposta e mi accorgo che mi sta ancora guardando con la coda dell'occhio.
Mi piego per farmi la coda alta.
"Cazzo Chanel, non mi mettere in difficoltà" dice cercando di non sbattermi al muro
"Oh, il piccolo Cameron è in difficoltà?" Lo prendo in giro avvicinandomi "Cos'è? Non resisti?" mormoro a pochi centimetri dalla sua faccia.
Mi guarda mordendosi il labbro e quando faccio lo stesso mi sento alzare e in due secondi la mia schiena è contro il muro. Le mie gambe nude avvolte intorno a lui mi lasciano una scia di brividi.
"Baciami" dico leccandogli il collo.
Sta cercando di resistere, ma la voglia di farlo è più forte. Mi sbatte nel letto e mi guarda negli occhi.
"Non ora" dice alzandosi e andando verso il bagno.
Per un momento ho pensato che cedesse, invece ce l'ha fatta. Mi metto sotto le lenzuola e inizio a sentire un forte mal di testa. Gli occhi si fanno pesanti e quando sto per dormire mi ritrovo a vomitare sulle lenzuola.
"Tranquilla" dice Cameron venendo e accarezzandomi i capelli. Mi porta una sua maglia e un po' di carta. Poi mi porge un bicchiere d'acqua. Toglie la coperta e me ne mette un'altra sopra.
Mi appoggio di nuovo al cuscino e dopo un po', dopo aver chiuso gli occhi, le sue labbra lasciano un bacio sulla mia fronte.

Ti odio ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora