Capitolo 1

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-Ragazze,ho bisogno di trovare lavoro,i soldi del bar non bastano-mi lamento con le mie amiche.
-Eve,devi solo aspettare di trovare il ruolo della tua vita dopo non dovrai preoccuparti dei soldi-ridacchia Jenna mentre Lindsey annuisce.
-Sei bravissima,prima o poi diventerai famosa- afferma la bionda, io annuisco pensierosa, chissà se mai lo troverò il ruolo della mia vita...
-Eve guarda!!- esclama Jen.
-Cosa è successo?-chiedo,lei mi indica il suo telefono,sullo schermo c'è un articolo del New York Times:"Spiderman:Homecoming 2 casting aperti a tutti per la protagonista femminile".
-È questo il tuo ruolo!-Grida saltellando Sey.
-Le audizioni sono nel Queens,un'ora e siamo lì-comincia Jen.
-Ragazze! Calmatevi,è un ruolo troppo grande per me,fin ora ho fatto solo la comparsa in qualche stupida serie tv!-In fondo è la verità non mi sento pronta per un ruolo così grande...
-Tesoro ti sei preparata a tutto ,hai speso tutti i tuoi risparmi e il tuo tempo per dei corsi che ti hanno preparato a questo!-indica il suo telefono.
-Jen ha ragione,è da quando hai 10 anni che vuoi fare l'attrice,finalmente hai trovato un ruolo degno della tua bravura e non ci vuoi neanche provare?!-Sbraita Sey. Forse hanno ragione,mi devo fare coraggio.
-Andiamo a far famosa Eveline Fox!- grido e ci dirigiamo in macchina,comincio già a pentirmi della mia presa di coraggio.
Dopo un ora di viaggio passata a cantare le peggiori canzoni degli anni '80 del padre di Sey arriviamo davanti allo studio.
Sto per avverare il mio sogno.
Entriamo nel grande edificio e scorgo una fila di ragazze urlati.
-Penso che sia quello il posto- indica le ragazze.
Mi avvicino alla scrivania accanto alla fila.
-Mi scusi,sono qui casting di Spiderman?-chiedo alla signora dietro la scrivania.
-Certo,vuole partecipare?-
-Sì-annuisco un po' riluttante.
-Deve rispondere ad un po' di domande- io annuisco.
-Nome e cognome?-chiede la donna.
-Eveline Fox-
-Perfetto,età?-
-ho ventuno anni-
-Numero di telefono?-
-05 456 3986-dico scandendo in cifre.
-Bene,altra esperienza?-domanda mentre segna tutte le mie risposte.
-Diciamo di sì, ho fatto la comparsa in Doctor Who e in Sherlock, è ho fatto una piccolissima parte in Ballet,non è molto conosciuta come serie tv-elenco i miei pochi ruoli.
-Oh ecco dove l'avevo già vista-ridacchia la signora.
-Bene,Eveline puoi andare,io tifo per te,reciti abbastanza bene-mi fa l'occhiolino e poi torna a scrivere.
Mi metto in fila e aspetto pazientemente.
Vedo una ragazza dopo l'altra uscire in lacrime e comincio ad avere un po' di paura.
Dopo circa trenta minuti è il mio turno ed entro nell'enorme teatro.
-Buon pomeriggio,sono Eveline Fox-
-Allora Eveline prima reciterai qualcosa che vuoi tu, se mi basterà potrai andare altrimenti ti chiederò qualcos'altro-spiega ed io annuisco.
-Vorrei recitare la poesia "lancia il dado" di Charles Bukowski,penso che sia perfetta nella mia condizione-
-Cominci pure,l'ascolto-
-Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Altrimenti, non cominciare mai.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Ciò potrebbe significare perdere fidanzate, mogli, parenti, impieghi e forse la tua mente.
Fallo fino in fondo.
Potrebbe significare non mangiare per 3 o 4 giorni.
Potrebbe significare gelare su una panchina del parco.
Potrebbe significare prigione,
Potrebbe significare derisione, scherno, isolamento.
L'isolamento è il regalo, le altre sono una prova della tua resistenza, di quanto tu realmente voglia farlo.
E lo farai a dispetto dell'emarginazione e delle peggiori diseguaglianze.
E ciò sarà migliore di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Non esiste sensazione altrettanto bella.
Sarai solo con gli Dei.
E le notti arderanno tra le fiamme.
Fallo, fallo, fallo. FALLO!
Fino in fondo, fino in fondo.
Cavalcherai la vita fino alla risata perfetta.
È l'unica battaglia giusta che esista.- finisco la poesia con un sospiro,forse è una tra le più belle che conosca e soprattutto mi rispecchia a pieno.
-Davvero impressionante,mi ha incuriosito,conosce il monologo "La leggenda del pianista sull'oceano"?-
-Certo è uno dei miei monologhi preferiti-
-Vorrebbe recitarlo?-chiede e io annuisco schiarendomi la gola.

Finalmente esco da quella stanza,ma non piangendo come le altre,io sorrido,il regista ha detto che non vedeva un talento così da tanto tempo,è la mia occasione.
-Allora come è andata?-vengo travolta.
-Penso bene,mi faranno sapere-rispondo anche se ho un buon presentimento.
Torniamo a casa ed io mi dirigo a lavoro,penso di essere in ritardo.
-Eveline l'orario!-esclama il mio capo.
-Scusi signor Carter,mi metto subito a lavoro-vado dietro il bancone legandomi il grembiule dietro la schiena.
Dopo aver passato una serata intera a servire drink a persone poco raccomandabili a mezzanotte torno a casa sfinita,è stato un giorno pieno di emozioni....

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora