Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*

Capitolo 20

Le stelle splendono,la luna è piena,non illuminano molto,ma riesco comunque a vedere la mia ombra riflessa sull'armadio, sono dimagrita in questo periodo.
Tutto sembra essere sfocato, riesco a notare una figura dormire nel mio letto.
Mi avvicino e gli tocco la spalla.
-Tom?-chiedo, ma quando si gira rimango delusa, è Dave.
Non riesco più a piangere perché sono sicura di aver finito le lacrime.
Ma se potessi ora scoppierei in un pianto incontrollato, invece sento solo una sensazione amare espandersi nel mio petto.
Io lo cerco, lo voglio accanto a me, correrei ovunque per lui, anche a quest'ora della notte.
Lui cosa ha fatto per me?
Tante cose davvero belle.
Per esempio:
-Mi ha praticamente fatto avere il ruolo di MJ.
-Mi ha sempre aiutato senza che nessuno glielo chiedesse.
-Si è fatto in 4 per farmi sentire bene e felice.
-Si è sempre preoccupato per me.
Insomma, mi ha letteralmente salvata da me stessa.
Ed io gli sono davvero grata.
Ma ha fatto una cosa davvero brutta, si è dimenticato completamente di una cosa che per me supera tutte le altre.
E pensare a queste cose mi da delle sensazioni strane.
Un dolore al livello del cuore.
Quando finalmente capisco perché ci sono rimasta così male.
Perché ho bisogno che lui sia sempre al mio fianco.
-Ancora sveglia?-mi chiede Dave appena mi nota.
-Già-
-A cosa pensi?-chiede ancora.
-Al fatto che sono fottuta-rispondo fredda.
-Perché?-domanda ancora confuso.
-Perché ho paura di quello che provo, Dave-mi avvicino a lui e mi siedo al suo fianco.
-Di chi parli?-
-Di me e.....di Tom-rispondo.
-Provi qualcosa per lui?-
-Non lo so, io ho paura-
-Perché?-
-Non ho mai provato qualcosa di così forte- dico toccandomi il petto.
-Tu?-chiedo a Dave che sembra sconcentrato.
-Certo, per una persona qui presente-dice e rimango paralizzata.
-Sei sicuro?-
-Certo Eveline, l'ho sempre provato per te e e volevo davvero che tu ricambiassi, ma mi sono accorto che non mi amavi quanto ti amo io.-dice schioccandomi un bacio sulla guancia.
-Perché mi hai tradita allora?-chiedo.
-Non ti ho mai tradita,Eve, ha scoperto il mio lavoro quando lo avevo già lasciato, l'ho lasciato quando ho incontrato te-dice ed io mi sento tremendamente in colpa.
-Mi dispiace tanto Dave, io non sapevo-dico e quella sensazione amara torna.
-Non è assolutamente colpa tua, sono stato io il codardo a non dirtelo-dice.
-Eveline?-mi richiama.
-Posso darti un consiglio?-mi domanda ed io annuisco.
-Dillo ad alta voce, ti toglierai un peso dal petto-
-Non posso dirlo davanti a te, farebbe troppo male-mi rifiuto.
-No, io sarò felice fin quando tu lo sarai, quindi dillo non mi farà male, forse solo un po'- dice ridacchiando e mi guarda aspettando.
Non ce la faccio a dirlo ad alta voce.
Scuoto la testa e serro le labbra.
Ma Dave prende le mie spalle e mi costringe a guardarlo negli occhi.
-Dillo-mi implora.
-Io.....Io amo Tom-dico e tiro un sospiro di sollievo, è vero, mi sento meglio, ma fa ancora male.

Contemporaneamente a casa Holland
Aspetto che Harrison esca dal bagno.
So che è deluso dal mio comportamento.
Ho fatto una grande cazzata per una buona ragione.
-Ciao-dice freddamente quando esce.
-No aspetta, fammi spiegare- lo imploro.
-Interessante, cosa vuoi spiegare? Che sei stato uno stronzo senza cuore?-chiede sarcasticamente, ma le sue parole mi fanno male, anche perché ha ragione.
-Hai ragione-
-Ah quindi lo ammetti?-chiede alterato.
Non credo sia mai stato così arrabbiato con me.
-Devo dirti perché non c'ero- dico e lui si gira.
-Io volevo fare una sorpresa ad Eveline per tirarla su-confesso.
-Invece l'hai spinta ancora più giù, ma tu guarda!-dice, può sembrare cattivo, ma ha davvero ragione ed io non posso contraddirlo.
-L'ho fatto ma non avrei mai voluto- alza gli occhi al cielo come a dire "allora perché lo hai fatto coglione?"
-Io ero troppo preso perché volevo che fosse perfetta e invece ho fatto uno sbaglio colossale-
-No Tom, tu non capisci, tu non l'hai vista dopo che ha letto il messaggio, sembrava distrutta, anzi distrutta è niente, è scoppiata a piangere e delirava.-
Porto le mani sula faccia e penso a quanto sono un coglione.
-Ah, e di questo passo la perderai e tornerà tra le braccia di Dave-dice ed io mi alzo di scatto.
-No, questo no, non permetterò mai che lei si allontani da me, farò di tutto per fari perdonare e lei sarà tra le mie di braccia-dico convinto.
-Geloso eh?- chiede con un sorriso sgrembo.
-Sì- rispondo deciso.
-È mia- continuo ancora più deciso.
-Ma cosa provi per lei?-chiede.
-Sono indeciso-
-Se tu non la ami io mi chiamo Ercensvaldo- dice ed io scoppio a ridere.
Quando mi accorgo delle parole che ha usato, mi blocco.
-Ha-a-ai de-tt-to am-mare?-balbetto insicuro.
-Oh sì-
-Tu sei pazzo- dico ridacchiando.
-Ma credo che tu abbia ragione- dico sorridendo al pensiero.
-Dillo!-grida.
-No!-
-Tom-
-Dillo!- grida ancora.
-No, non sono sicuro!-
-Certo, che lo sei- dice cerando di convincermi.
-Perciò dillo- mi implora.
-Eh va bene- dico stufo della conversazione.
-Io-
-Amo-
-Eveline-
Appena finisco Harrison grida e sento una voce.
-Io lo sapevo-dice mi madre battendo le mani.
-La Tomveline si è avverata!- grida e batte il cinque ad Harrison mentre la mia mano va a sbattere contro la mia faccia.
-Ma lei non mi ama-dico.
-Ma cosa che si è disperata quando non c'eri-dice Haz rassicurandomi.
-Appunto ora crederà che io non ci sarò più per lei- dico ancora.
-Allora gliela faremo vedere-dice mia madre mettendomi una mano sulla spalla.