Capitolo 40

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Pov Francesca

Perfetto. Tutta la famiglia di Alessia è qui. C'è Didi, che io adoro, Gianluca J, che mi fa sempre spasciare dalle risate e Gianluca. Lui non doveva venire. Non doveva disturbarsi così tanto.
Comunque è passato del tempo e ora c'è Harry, di lui non deve importarmi più niente. Anche se sento ancora la rabbia ribollire per quello che mi ha fatto.
-Cacio, ti senti bene? Non è che qualcuno ti ha lanciato un Pietrificus?- chiede Alessia.
Le faccio un sorriso e guardo Martina. Anche lei è nella mia situazione.
-Ragazze stringetevi, arrivano Jenna e Sey- esclama Eveline dopo aver accostato. Salgono in macchina e ci salutano con baci e abbracci.
-Ci servirebbe un pulmino, siamo troppe- sussurra una Martina mezza soffocata.
Abbiamo preso in ostaggio la macchina do Tom, e ci siamo dentro in sette. Eveline guida, affianco a lei c'è Sey, dietro ci siamo Jenna, schiacciata contro il finestrino sinistro della macchina, io che ho il coso dove si allaccia la cintura praticamente nel sedere e un gomito di Alessia, che sta affianco a me, tra le costole; Martina penso stia passando a vita migliore, schiacciata tra il sedile e Diletta, che deve tenere la testa piegata per colpa del tettuccio della macchina.
Sembriamo i clown del circo.
-Ragazze, cibo?- chiede Sey.
-Cibo!- rispondiamo noi contemporaneamente, chi con voce più squillante e chi soffocata.
Scendiamo ed entriamo nel supermercato. Io e Jen siamo le addette agli alcolici, le altre al cibo.
Qualcosa mi dice che spenderemo una fortuna in questo posto.
Terminata la spesa, la cassiera, sembrava essere intenzionata ad erigere una statua per noi, con tutto il ben di dio che abbiamo comprato.
Ora la nota dolente. Portare tutto al quarto piano dell'hotel, dalle scale, perché grazie alla nostra fortuna, gli ascensori sono rotti.
Portato tutto nella stanza, Eveline, Jen e Sey, vanno via perché "devono fare un servizio"
Noi intanto organizziamo la stanza per la serata.
Uniamo i tre letti, spargiamo coperte e cuscini per tutta la stanza, mettiamo i liquori da una parte e il cibo dall'altra, rigorosamente diviso per categoria.
Si, sono una maniaca del perfezionismo.

-Per la cavigliera di conchiglie di Poseidone! È stupenda!- urlo appena vedo la torta di compleanno che Jen e Sey mi hanno preparato.
È una torta di Venom. Uno dei miei personaggi preferiti.
Nera, con gli occhi bianchi e la scritta "Buon Compleanno Francesca".
Le amo. Non c'è altro da dire.
Sono più o meno le nove e stiamo sul letto a guardare un film, uno dei miei preferiti. Le ragazze non stanno capendo niente, perché è un giallo molto intricato, io invece ripeto a memoria tutte le battute.

Non ho idea di che ora sia, ma ora iniziamo a giocare ad obbligo o verità.
-Inizio io!- grida Alessia è fa girare la bottiglia, che punta Martina. - Obbligo o verità- chiede.
-Verità- risponde spaventata.
-Mh... Vediamo... Che cosa avete fatto tu e Sam ieri sera?- continua con tono malizioso.
Io scoppio a ridere, un po' perché la faccia di Martina mi fa ridere, un po' perché sento la risata strana di Sey.
-Noi.. abbiamo guardato un film e abbiamo.. pomiciato, un bel po'.- risponde Martina, rossa come se una Ferrari le si sia sciolta sulla faccia.
-Woooo! Finalmente. Non per fare la materialista, però è bello vero?- chiedo muovendo le sopracciglia per dare enfasi.
-Eddai!- mi tira una gomitata Alessia -Vai fragolina, è il tuo turno.- e passa la bottiglia a Martina, che la fa girare. Va a indicare Eve.
-Obbligo o verità?- chiede
-Obbligo!- risponde sbattendo una mano sul letto, seguita da un "uuh" di approvazione da per te di tutte.
-Allora, Eveline... Devi bere uno shot di tequila ogni turno, finché non tocca a te.-
-Ok ci sto!- esclama lei.
Mi alzo e vado a prendere tequila e bicchierino.
Eve fa girare la bottiglia che punta me.
-Obbligo o verità?- chiede.
-Per prima cosa, tu ti fai uno shot di tequila- e gliela verso nel bicchierino. -Seconda cosa obbligo- le porgo il bicchierino e lei lo manda giù tutto d'un fiato.
-Non so che fare! Ti obbligo a spiegarmi cosa è successo tra te e Gianluca. Quello grande, non Jr.-
-Ora ti decapita- afferma Diletta. Lei più di tutti sa che per me questo argomento è un tabù.
-No, sono andata avanti.- dico con calma. -È successo quasi tre anni fa. Non mi ricordo precisamente il giorno, però stavamo insieme da due mesi e qualcosa. Era venuto a prendermi da scuola, quando una ragazza gli va incontro e gli dice una cosa nell'orecchio. Lui fa un sorrisetto e poi quando mi vede, si incupisce e viene verso di me. Mi stampa un bacio sulla fronte e iniziamo a camminare. Io gli chiedo che cosa gli avesse detto la ragazza e lui mi dice che una certa Nicole, era tornata in città per le vacanze di Natale. Fin qui tutto normale. Quando una sera, una settimana più tardi, eravamo rimasti a casa, lui era in bagno, riceve un messaggio. Io da brava ragazza gli chiedo se posso rispondere e lui mi dice di sì. Sblocco il telefono e c'era il messaggio di questa Nicole, che diceva "non vedo l'ora di rivederti, mi manca il sapore delle tue labbra" o qualcosa del genere.- mi fermo per prendere fiato. Sono tutte in rigoroso silenzio e mi fissano tranne Alessia che guarda il letto e gioca con il lenzuolo. -Aspetto che lui ritorni e appena esce dal bagno, gli tiro un ceffone, gli urlo contro che mi fa schifo e gli mostro il messaggio. E lui mi fa "Senti tesoro, io giuro che non so niente, non la vedo da due mesi" e io "perché qui le mandi un messaggio e le dici di scendere perché non puoi aspettare per vederla?" e lui "ti posso spiegare" è così mi ha spiegato che in realtà si era messo con me per dimenticare lei, perché lei aveva scelto un altro a lui, ma poi quando è tornata non ce l'ha fatta e, in poche parole, mi ha tradita. Un altro ceffone da parte mia, urla e oggetti volanti, fino a che io gli ho lanciato contro una cornice con la nostra foto, che si è infranta in mille pezzi, e gli ho gridato "non provare mai più ad avvicinarti a me, a parlarmi, a toccarmi o solo a guardarmi, altrimenti farò sapere al mondo che persona di merda sei", ho preso le mie cose e sono andata via sbattendo la porta. Fine della telenovela.- e termino il racconto.
Sey ha le mani sulla bocca, Jenna sembra disgustata e Eve è impassibile. Poi tutte e tre si lanciano addosso a me per abbracciarmi.
Ok, glielo concedo.
Mi lasciano andare e posso girare la bottiglia, che punta Diletta.
-Uffa- protesta Alessia.
-Oh no- dice invece Eve, alla quale verso la tequila.
-Allora Didi, obbligo o verità?- chiedo.
-Verità- sussurra lei.
-Giuri di dire la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità?-
-Lo giuro-
-Chi ti piace?- chiedo con una vocina dolce, che non mi si addice per niente.
-Mh... beh ecco.. Gabriele- risponde a voce così bassa, che non capisco, ma Alessia fa un salto di mezzo metro e si butta addosso a lei.
-Ma per le mucche sacre di Apollo- Martina interviene per staccarele.
-Chi?- chiedo io, che non ho sentito un tubo.
-Gabriele--risponde lei ad alta voce, con la sua "r" moscia stupenda.
-Uh, l'ex di Alessia?- continuo io. Ormai abbiamo iniziato a parlare in italiano.
-Ragazze, ma che state dicendo?- chiede Jenna, giustamente.
-Oh, è innamorata dell'ex fidanzato di Alessia.- rispondo con ovvietà.
Non comprendo le loro espressioni e dopo un attimo di Alessia che imprecare in latino, Diletta fa girare la bottiglia che indica Alessia.
Lei esulta e Eve incolpa Apollo della sua sfiga.
-Oh no, sto diventando come voi- aggiunge con una voce sottile, dopo aver bevuto la sua tequila.
-Finalmente carcioffolo. Obbligo!- grida prima ancora che Diletta le facesse la domanda.
-Devi chiamare Noah e dirgli che non ti vuoi più sposare.- dice.
Secondo me se l'era preparata.
-Ok.- risponde lei. Prende il cellulare e dopo neanche il primo squillo, Noah risponde con "Ciao amore"
-Non mi voglio più sposare- sgancia la bomba così, senza neanche salutare.
Si sente un rumore e penso che a Noah sia caduto il telefono, poi un attimo di silenzio e..
"Ciao a tutte" risponde lui.
-Noo- rispondiamo tutte in coro.
-Screanzato, con te non c'è divertimento!- gli grido contro.
-Si, ti voglio bene anche io- risponde. - Ti amo ale- e Alessia risponde la stessa cosa e riattacca.
-Che fallimento- dice Jenna nel silenzio più totale e ci fa scoppiare tutte a ridere.
Eveline si alza e va in bagno a vomitare, Sey la raggiunge.
Alessia fa girare la bottiglia e indica Jenna.
Il suo obbligo è di chiamare uno zoo e promuovere la scopa automatica per pulire la cacca degli elefanti. Alla fine il tizio dello zoo ne ha ordinate quattro.
Non saprà mai che non gli arriveranno e dovrà pulire lui la cacca degli elefanti.
Eve sempre più ubriaca e senza fortuna, implora per farla smettere di bere. Acconsentiamo.
Jenna fa girare la bottiglia e tocca a Set, che deve uscire in intimo sul balcone. La chiudiamo fuori per cinque minuti, e quando rientra sembra sconvolta.
-C'era.. c'era questo tizio e ha iniziato a..- e poi va a vomitare anche lei.
-Ragazze, mancano quindici secondi a mezzanotte- grida Alessia.
Velocemente Martina accende la candelina e iniziamo il conto alla rovescia.
-Tre.. Due.. Uno.. AUGURI!!- gridano tutte in coro e soffio sulla candelina mentre loro mi fanno le foto. Ci facciamo un sacco di foto con pose strane e facciamo anche entrare, per farci fare una foto, il tizio che era venuto a bussare alla porta per dirci di smettere di gridare.
-Dato che Eve è mezza ubriaca, facciamole compagnia e giochiamo a "non ho mai" alcolico.- propone Jenna.
Lei si che sa come fare festa.

Sono le nove di mattina. Siamo rimaste sveglie fino ad ora. Le altre sono completamente andate, super ubriache, io no. Nonostante sia quella che ha bevuto di più sono la più sobria. Relativamente.
Esco dal bagno e vedo che le altre sono già tutte addormentate, così mi stendo sul letto e appoggio la testa sulle tette di Alessia, per stare più comoda. E buonanotte.

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora