Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*

Capitolo 39

Pov. Alessia

Oh dei, non ci credo ancora che mio padre ha speso tutti quei soldi per far venire anche Gianuca, che ormai indipendente, maggiorenne e tutto, era all'università a Bologna. Diletta era in viaggio per uno scambio in Germania ed è tornata ieri. Mi bestemmierà, ne sono sicura.

-Dobbiamo andare in aeroporto, arriveranno tra un paio di ore.- dice Noah.

-Non vogliamo venire.- dicono Martina e Francesca abbracciandosi.

-Oh, voi verrete. Non posso affrontare la mia famiglia da sola e, se conosco bene Noah, lui si rifugierà tra le braccia di Gianluca j. e io dovrò gestirli tutti.- le riprendo io.

-Ma Alessia...- cerca di protestare Martina, ma io a prendo per l'orecchio.

-Se non vieni ti faccio mettere incinta da Gianluca. Puoi scegliere tu quale.- la minaccio.

-Okay veniamo.- dice spaventata. Lo sa che i miei fratelli, pur di farmi contenta, lo farebbero. Mi adorano e io li adoro.

-Magnifico! Andiamo.- dice Noah alzandosi in piedi. Di sicuro è sollevato di avere altre due persone con noi.

-Oh no, noi veniamo con voi.- interviene Harry indicando se stesso e Sam.

-Ancora meglio!- continua a dire Noah.

-E noi?- chiede Tom facendo il labbruccio.

-Ma per gli dei.- dico sbattendo la faccia sul tavolo.

-Evvai!- esclama sempre il mio ragazzo e io mi alzo in piedi per prendere il collo tra le mani.

-Se non lo fa mio padre lo faccio io brutta testa...- cerco di dire, ma Sam mi prende in braccio allontanandomi da lui.

-Okay sono calma. Calmissima.- dico dopo un po'.

-Alessia sembri la tipa de "l'esorcista".- nota Tom.

-Vuoi provare anche tu le mie pedate? Dov'è il mio fottuto spray al peperoncino?- dico in italiano e Martina si avvicina a me per abbracciarmi.

-Ale, calmati. Lo so che sei in ansia ma non te la prendere con Noah. Ti saremo vicine e se succede qualcosa lo sai che noi ti sosteniamo sempre.- mi dice e io mi sciolgo in un pianto liberatorio.

-Secondo te sono delusi da me? Non voglio deludere di nuovo i miei fratelli o la mia famiglia. Dopo tutto quelo che è successo non posso. Non posso.- dico piangendo.

-Alessia, non hai deluso nessuno. Stai tranquilla.- mi dice Francesca aggiungendosi all'abbraccio.

-Amore, vieni qui.- mi dice Noah intervenendo e aprendo le sue braccia. Le mie amiche mi lasciano andare da lui e io, ancora piangendo, mi getto tra le sue braccia.

-And I know these scars will bleed, but both of our hearts bleed , all of these stars will guide us home.- mi sussurra all'orecchio una frase della nostra canzone e mi dice che andrà tutto bene.

-Ho paura dei giudizi che esprimeranno Noah, delle parole velenose che potrebbero riservarmi insieme alle occhiatacce. Hai mai visto gli ochi di una persona delusa? Io fin troppi. Ho paura di vedere la delusione nei loro di nuovo e io non voglio. NON VOGLIO!- dico questo per poi perdere i sensi colta da un improvviso attacco di panico così forte che neanche Noah ha potuto fermare.

Riprendo i sensi e scatto seduta. Dov'è?

-Noah.- sussurro.

-Sono qui.- mi dice con voce triste.

-Gli altri?- chiedo notando che siamo soli.

-Sono andati a prendere un'altra macchina.- dice evitando il mio sguardo. Perchè non mi guarda?