Capitolo 48

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Pov. Eveline

Sono appena uscita dalla base della NASA.
Continuo a guardare sul sedile del passeggero dove giace una videocassetta.
Hanno detto che mio padre aveva registrato un video per me.
Me l'avrebbe fattq avere tramite un suo collega, ma non fece in tempo a dargliela.
Decise di portarla con se e consegnarmela di persona, ma non ha mai avuto la possibilità di darmela.
Hanno ritrovato dei resti e tra questi c'era questa videocassetta.
Non so se voglio guardarla.
Continuo a guidare e finalmente sono a casa.
Salgo e noto che sono da sola.
Perfetto.
Vado in camera mia e prendo il mio videolettore per le cassette che ho sotto il letto.
Lo porto in salotto e lo collego alla televisione.
Prendo la videocassetta dalla borsa, la infilo e la faccio partire.
Il video comincia.
L'immagine di mio padre appare sullo schermo.
Sento le guance iniziare a bagnarsi.
Cavolo.
-Ciao volpacchiotta! -
Avevo dimenticato quel soprannome.
-Tutto bene? Ti stai prendendo cura della mamma?- mi chiede ed io rispondo.
-Si papà, ci ho provato-
-Sono sicuro di sì. Sai mi manchi tanto, anzi mi mancate tanto, non vedo l'ora di rivedervi-
Non ce la posso fare.
Metto pausa e cerco un attimo di ricompormi.
Vado in cucina e mi preparo una tazza di tè, prendo una coperta e mi ri-posiziono sul divano.

Respiro e rimetto play.
-Puoi fare una cosa, quando è buio guarda le stelle e immagina che io ti stia sorridendo da là su, così saprai che anche se sono lontano sarò sempre con te- sorride.
Il video finisce ed io scoppio in un pianto disperato.

Prendo il telefono e chiamo Tom.
-Eve cos'hanno detto?- chiede rispondendomi.
-Tom ti prego vieni qui- lo imploro.
-Eve stai piangendo?- ora il suo tono è preoccupato.
-Vieni qui, ti prego-
-Sono al pronto soccorso ci metterò un po'.-
-Cosa è successo?- chiedo preoccupata.
-Francesca è caduta sul set e forse si è rotta il naso- mi spiega ed io ridacchio.
-Hanno preso da te- dico e lui ride.
-Tu non scherzi- mi risponde ed io rido.
Mi ha tirato su di morale con poche semplicissime frasi, lo amo.
-Il tempo di avvisare le ragazze e arrivo subito da te-
-Ti aspetto- chiudo la chiamata e sorrido.

Pov. Tom

-Ragazze, siete grandi e forti, potete farcela da sole, io devo andare da Eveline- dico di fretta prendo la giacca e corro verso la macchina.
Sfreccio verso l'appartamento piuttosto preoccupato, stava piangendo e non so il perché.
Arrivato, mi alzo il cappuccio, metto gli occhiali da sole, anche se, il sole non c'è.
Salgo e inizio a frugare nelle tasche, Eveline mi ha dato una copia di chiavi cosicché io non debba suonare ogni volta che vengo.
Le trovo ed apro di fretta la serratura.
La vedo, è seduta sul divano avvolta in una coperta, ha lo sguardo fisso sullo schermo della televisione.
Mi avvicino e mi metto affianco a lei.
-Guarda- dice e poi con il telecomando mette play.
Quando il video finisce sono decisamente sconvolto, sono più che sicuro che quello sia suo padre.
-Come?- chiedo e lei sospira.
-Hanno trovato i resti della navicella di mio padre, tra questi c'era la mia videocassetta, hanno pensato che guardandola avrei avuto pace, questo è l'addio di mio padre.- dice ed io mi prendo un paio di minuti per pensare.
Alla fine stanco di non sapere cosa fare reagiscono d'istinto, l'abbraccio forte e la cullo,  penso che le parole in questo momento valgano meno di 0.
Ormai si è fatto davvero buio.
-Perché non chiamo le ragazze e andiamo a mangiare tutti insieme- propongo e la vedo sorridere.
-Si, mi fanno tornare il buonumore- dice ed io provvedo a chiamarle.
-Pronto?- risponde Frank in italiano, non ha letto il nome del mittente.
-Francesca! Perché non ceniamo insieme? Io, Eveline e voi tre?- chiedo è la sento sospirare.
-Per me va più che bene, ma mi fa parecchio male il naso ed ho una benda enorme, non mi voglio far vedere in giro e Martina e Alessia si sono prese la febbre- spiega ed io ridacchio.
-Contemporaneamente?- chiedo sorpreso.
-Si, non puoi capire, hanno pure la stessa temperatura!- Esclama ed io rido.
-Allora noi prendiamo il cibo dal MC e lo portiamo da voi, va bene?-
-Perfetto, ti mando un messaggio con le nostre preferenze- dice e chiude la chiamata.
-Allora?- chiede Eve.
-Andiamo al MC, prendiamo il cibo e andiamo da loro in hotel, dato che a Francesca fa ancora male il naso e le altre due si sono prese la febbre.- dico ed Eveline ride.
Scendiamo e ci mettiamo in macchina.

Pov. Martina
Aspettiamo che Tom ci porti la felicità, ovvero il cibo.
Io ed Alessia abbiamo scoperto di avere la febbre, tutte e due abbiamo 39.5.
Sento suonare al campanello e mi dirigo verso la porta.
-Entrate prego- dico ai due.
Ci sediamo per terra perché sedersi ad un tavolo è da poveri.
Iniziamo a distribuire la felicità.
-Allora per chi sono i McNuggets?- chiede Tom ed Eve alza la mano.
-Bene, il Big Mc? - Alessia si fionda su di lui per prendere il suo amato panino.
-Chicken Country, Francesca- dice passandole il panino.
-Crispy per Martina- dice e finalmente ho il mio panino.
Tom prende il suo e passiamo alle bibite.
-Sprite?- chiede.
-Mia- rispondiamo io ed Alessia contemporaneamente.
Ci guardiamo e ridiamo.
-Pepsi?- Chiede e Francesca prende la sua bibita.
- Rimangono i 3 Sunday- dice e ne dà uno ciascuno.
Noi tre li prendiamo e mangiamo un primo cucchiaio.
-Tradizione?- chiede Eveline ed io annuisco.
-Dopo aver visto Infinity War al cinema siamo andate al Mc e abbiamo ordinato, il cameriere che ci ha portato il cibo, premetto che era davvero carino, ci ha consigliato di mangiare prima un cucchiaio di gelato e poi il panino, noi lo abbiamo ascoltato e il sapore del panino era davvero buono, quindi da quel momento lo facciamo sempre- spiego ricordandomi quei momenti, eravamo tutte sconvolte e cercavamo di fare teorie per immaginare come sarebbe andata.
La cena prosegue davvero bene, abbiamo ancora un mese da passare a New York, chissà quante altre cose succederanno.
-Ragazzi!- esclama Alessia ad un certo punto.
-Vorreste imparare un nostro ban scout?- chiede ed io mi alzo in piedi.
-Allora dovete seguire i nostri movimenti- dico.
-Un pop-corn dentro una padella un bel giorno si mise a saltare- inizio a cantare e le altre mi seguono.
-E saltando saltando saltato e saltando facevan così - iniziamo a saltellare sul posto.
- E allora poppi- salto in avanti e gli altri mi seguono.
-Poppi poppi poppi- faccio tre salti all'indietro.
-Poppi poppi poppi, poppi poppi poppi- faccio prima tre salti a destra e poi a sinistra.
Mi fermo e riprendo un attimo fiato.
-Due pop-corn dentro una padella un bel giorno si misero a saltare- continuo il Ban e alla fine ci buttiamo tutti per terra sfiniti.
-Ma voi con quale coraggio fate queste cose?- chiede Tom per poi prende un sorso dalla sua birra.
Io rido e assieme a me Francesca e Alessia.
-Facciamo Caterina?- chiedo è le altre mi guardano male.
-Martina, vuoi essere stuprata stanotte?- mi chiede Ale ed io rido.
Mi metto in ginocchio ed invito anche gli altri a farlo.
-Caterina alzati…Caterina siediti- prima mi alzo e poi mi inginocchio di nuovo.
-Caterina ullalla Caterina ullalla- dondolo a un lato e poi dall'altro.
-Chi è nato a Gennaio si alzi si alzi, chi è nato a gennaio si alzi in pied- continuiamo con i mesi fino ad Aprile.
-Chi è nato ad Aprile si alzi si Alzi chi è nato ad aprile si alzi in pied- Eveline e Francesca si alzano.
-Faccia 4 salti in su, chini un po' la testa in giù e girala girala girala, girala girala girala-  fanno prima 4 salti e poi abbassano la testa e iniziano a girare.
Ovviamente continuiamo così per tutti i mesi, a Giugno si alza Tom e ad Ottobre io e Alessia.
Finito mi fiondo sul divano.
-Non ho più delle rotule,  sono rotulate via- dice Alessia ed io scoppio a ridere.
Mi alzo in piedi per andare a prendere del ghiaccio e le mie ginocchia cigolano in una maniera assurda.
Mi lascio cadare sul divano e mi massaggio le ginocchia.
-Ma porco quel maledettissimo figlio di Urano, che pure lui non poteva stare calmo quella sera che ha procreato con Gea!- dico.
-Ma voi avete problemi alle ginocchia?- chiede Eveline ed io sospiro lascio che Alessia racconti.
-Martina in prima media durante una partita di pallavolo è caduta e si è lacerata in muscolo, da allora per lo sforzo eccessivo di una gamba e quasi nullo dell'altra ha problemi alle ginocchia- spiega la mia storia mentre gli altri ascoltano.
-Invece io durante una specie di palla avvelenata, una mia compagna mi è finita addosso e mi sono rotta il legamento, ho portato il tutore e per lo stesso ed identico motivo ho problemi- spiega e rimaniamo in po' in silenzio.
Provo ad alzarmi di nuovo ma calpesto qualcosa.
Noto che sotto il mio piede c'è il cartone del panino di Frank.
-Francesca ti sembra posto dove mettere il cartone avanzato?- chiedo è lei alza le spalle.
-Non sapevo dove metterla- dice.
-In culo- rispondiamo io e Alessia contemporaneamente.
-Ma io e te c'è la facciamo a stare 2 secondi senza fare cose uguali?- chiedo e tutti scoppiano a ridere.

Non mi divertivo così da tanto tempo.
Stare con queste persone rende tutto più bello.
-Mi raccomando non fate cose sporche!- dice Francesca rivolta alla coppia che si sta preparando per andare via.
-E se proprio dovete, usate il preservativo! - esclama ancora mentre loro corrono letteralmente via.
È circa l'1, ci mettiamo il pigiama ed andiamo a dormire.
Da circa un'ora è la vigilia di Pasqua e c'è tanto a preparare.

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora