Capitolo 4

1.8K 81 5
                                    

Questa mattina ho il turno al bar perciò mi dirigo nel bagno e faccio una doccia.
Dopo aver finito mi vesto ed esco di casa.
Mentre mi incammino per il bar mi arriva un messaggio.
"Guarda sulla pagina di New York Times!"
Il messaggio è di Sey.
Vado sulla pagina del giornale è noto il mio nome:"Eveline Fox è la nuova interprete di Mary Jane".
-Oh Zeus! Sarò Mary Jane!-grido fuori dal bar e un gruppo di persone mi guarda male.
Comincio il turno,non che la paga sia alta, ma ho disperatamente bisogno di soldi perché mia madre ha bisogno di cure.
Improvvisamente sento rumore il rumore di macchine fotografiche,voci e grida.
Poi entrano un uomo vestito di nero e due ragazzi che si assomigliano molto,hanno un'aria famigliare.
Lascio che li serva Shon,l'altro cameriere e comincio a lavare le tazze.
Sento una mano sbattere sul bancone.
-Potrei avere un caffè?- chiede una voce.
-Se vuole un caffè può pure sedersi al tavolo-dico mentre continuo a lavare i piatti,poi alzo lo sguardo.
-Come è gentile signorina!-esclama Tom.
-Cosa ci fai qui!? Non posso parlare a lavoro-dico mentre ricomincio a lavare le tazze.
-Io infatti ti ho chiesto un caffè-dice facendo un occhiolino.
Io mi giro e comincio ad armeggiare con la macchina.
-Quindi,come stai Mary Jane?-chiede ed io sorrido.
-Abbastanza bene,Peter-ridacchio dandogli il caffè.
-Chi sono quei due ragazzi che sono entrati con te?-chiedo indicando i ragazzi con lo sguardo.
-Sono Sam ed Harry,i miei fratelli-in effetti ora che li guardò bene sembrano Tom più giovane.
-Stasera ti vengo a prendere alle 19-dice finendo il caffè,lascia dei soldi sul tavolo ed esce dal bar con i fratelli.
-Invece di flirtare con una celebrità pensa a lavorare!-esclama il mio capo ed io torno a lavoro.
Torno a casa verso l'ora di pranzo,ma non ho tanta fame.
-Hey Eve,non mangi?-Mi chiede Jen.
-Non ho tanta fame-dico e mi rifugio in camera mia.
Penso di non aver mai fissato il soffitto con tanto interesse.
Ripenso a mia madre e decido che domani andrò a trovarla.
Decido di dormire un po' prima di stasera, infatti Morfeo mi accoglie con un abbraccio.

-Eve svegliati,ti devi preparare!-grida Sey ed io rotolo giù dal mio letto.
-Che ora è?-chiedo di rimando.
-Sono le 18:05 e devi assolutamente farti una doccia!-risponde ed io mi fiondo in bagno.
Dopo circa mezz'ora esco dalla doccia e metto il primo vestito che trovo, è azzurro,stretto in vita, si gonfia sulla gonna,arriva circa alle ginocchia.
Ritorno in bagno, asciugo i capelli e mi trucco in modo leggero, un po' di mascara ed un lucida labbra.
Infilo le scarpe, delle converse blu, ed ho ancora 10 minuti.
Resto ancora con le ragazze finché non suonano il campanello, mi metto la giacca e scendo.
Trovo Tom con una camicia turchese e dei jeans abbastanza eleganti.
-Buona sera Mary-Mi apre lo sportello.
-Non c'è bisogno di fare il gentiluomo Peter-ridacchio prima di sedermi.
Lui chiude lo sportello e torna a sedersi nel sedile accanto al mio.
-Come è andata a lavoro? Hai incontrato qualcuno di importante,qualche celebrità-chiede ed io scoppio a ridere.
-Si un certo attore che si chiama Tom Holland,non mi sta tanto simpatico-rispondo sempre ridendo e lui fa una smorfia.
Accende la radio e nella macchina cala il silenzio.
Siamo arrivati davanti ad il locale,scendiamo e ci incamminiamo verso l'entrata.
-Prenotazione sala vip, Sono Tom Holland-dice lui sicuro e l'uomo ci fa entrare,nel locale c'è tanto caos,saliamo per le scale ed entriamo in una sala molto meno caotica.
Troviamo un gruppetto di persone e ci avviciniamo.
-Ragazzi lei sarà la nuova Mary Jane!-esclama il ragazzo presentandomi.
Comincia a suonarmi il telefono, è un numero sconosciuto.
-Scusate devo rispondere-dico dileguandomi e cercando un punto dove la musica si senta di meno.
-Pronto?-Rispondo
-Lei è Eveline Fox?-chiede e io affermo.
-La chiamo per informarla che sua madre è appena entrata in terapia intensiva,non potrà venirla a trovare per almeno tre giorni-dice calma la signora.
-Cosa!? Perché è in terapia intensiva?!-quasi grido in preda alle lacrime.
-L'apparato renale è andato in collasso-dice,si sente una sirena è la signora riattacca.
Credo di star tremando.
Mi dirigo verso il bancone,voglio divertirmi dimenticandomi per una notte i miei problemi.
-Uno shot di vodka alla menta-dico e il barman me lo offre quasi subito.
Lo bevo tutto d'un sorso.
-Tutto ok? Sembravi parecchio turbata dalla tua telefonata-chiede ed io gli sorrido falsamente,ma non sembro credibile visto che sto ancora tremando.
-Diciamo che la vita ha deciso di mettermi alla prova,vuole vedermi cadere-spiego senza andare nel dettaglio,ho bisogno di altro alcol.
-Un altro per favore-chiedo e lo bevo tutto d'un sorso.
Tutte le mie sensazioni cominciano ad amplificarsi ed anche i rumori,non reggo bene l'alcol.
Ordino altri due o tre,non ricordo,drink  e a malapena riesco a reggermi in piedi.
-Credo tu abbia bevuto troppo-esclama Tom che mi tira fuori dalla massa di persone al centro della sala.
-Ho sonno-rispondo e mi siedo su un divanetto.
-Mi dai il tuo telefono così chiamo le tue amiche e possono venirti a prendere-io annuisco e gli passò il telefono.
-Qual è la password?-chiede ma io faccio spallucce.
-Ho capito,ti porto a casa con me-dice ed io scoppio a ridere senza un motivo.
-Ragazzi,io e Eveline torniamo a casa.-li avvisa Tom e mi porta fuori dall'edificio.
Mi siedo sul sedile del passeggero e lui lo reclina in modo da farmi stare più comoda.
Arriviamo a casa sua, è una villetta molto carina,non troppo grande.
-Riesci a camminare?-chiede, io ci provo, ma mi sbilancio e cado.
Ovviamente ridacchio,lui annuisce e mi prende in braccio,il suo braccio destro sotto le mie ginocchia e quello sinistro dietro le spalle.
Sale delle scale e mi poggia su qualcosa di morbido,un letto immagino.
-Riesci a cambiarti da sola?-chiede ed io nego con la testa.
-Non voglio invadere la tua privacy perciò non ho intenzione di spogliati- dice ed io continuo a ridere.
Mi aiuta a mettermi sotto le coperte.
-Dormi con me?-chiedo.
-Se fossi sobria, non avresti accettato neanche di salire in camera mia-ridacchia ed io metto il broncio.
-Buonanotte Eveline-dice spegnendo la luce ed io crollo nel sonno.

Mi sveglio di soprassalto con un gran mal di testa.
Non trovo il mio cellulare,non c'è neanche il mio comodino....
-Dove cazzo sono!?-esclamò mettendomi le mani nei capelli.

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora