Capitolo 27

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Pov. Eveline

-Oh, scusa, non volevo sbirciare-dice mettendosi le mani sugli occhi.
Mi infilo velocemente pantaloni e maglietta.
-Non preoccuparti, anche io ti ho già visto mezzo nudo-ironizzo e lui sorride avvicinandosi.
-Sei bellissima-dice accarezzandomi il braccio.
-Ma che dico, stupenda!-continua passando il dito sulle clavicole, io sorrido ai suoi complimenti inaspettati.
-Eve, mi fa schifo tutto questo. Insomma il non poter stare insieme. Sono un coglione e ho pensato tanto al fatto che me ne frego dei paparazzi.
Io ti amo e voglio stare con te- dice mettendosi le mani fra i capelli, si siede sul letto.
Mi siedo accanto a lui e gli prendo il volto portandolo a guardarmi e gli prendo le mani.
-Thomas Stanley Holland ti amo e anche se sei stato un coglione va bene, voglio stare con te- dico rassicurandolo, lui sorride.
-Allora, posso baciarti?-mi chiede ed io annuisco.
Allora le sue labbra si posano sulle mie prima lentamente poi piano diventano fameliche.
Ci sdraiamo e continuiamo baciarci, io gli sfilo la maglia e tasto il suo petto, e che petto!
Poi anche lui mi sfila la maglia.
Ci baciamo per un altro paio di minuti poi porta le sue mani sul bottone dei miei jeans.

-Tom, non me la sento,ti amo, ma non so se sono pronta-rifiuto la sua offerta.
-Sei vergine?- chiede ed io scuoto la testa.
-È per colpa mia?- chiede ed io scuoto la testa di nuovo.
-Va bene, se non te la senti non me la sento nemmeno io-dice e sorrido.
Ci penso su un attimo, io lo amo, in fondo che problema c'è?
-Tom, aspetta- dico prendendogli il polso.
-Dimmi-
-Va bene, facciamolo-affermo sicura.
-Sei sicura?-mi chiede premuroso ed io annuisco.
Sorride e poi si fionda sul mio collo.
-È da tanto che volevo baciarti così- afferma tra un bacio e l'altro.
Ricominciamo a baciarci, mi toglie i pantaloni ed io sbottono i suoi.
Mette la mani dietro la mia schiena e slaccia il reggiseno, io mi copro all'istante.
-Non devi vergognarti del tuo corpo-dice togliendo le mani dai miei seni.
Per fargli togliere lo sguardo porto le mie labbra sulle sue per l'ennesima volta.
L'aria inizia a farsi bollente.
I suoi baci iniziano a farsi bagnati sul mio collo, sento che si sofferma di più su alcuni punti, dove penso rimarranno dei segni.
Scende sempre più giù, prima il mio collo, poi il mio petto, tra i seni, e per ultimo la pancia.
-Posso?-chiede giocherellando con l'elastico delle mie mutandine.
Sono un po' titubante, ma mi lascio andare e faccio cenno di sì.
Piano tira giù i miei slip, sento le sue dita accarezzare la mia pelle liscia.
Mette le mani sulle mie ginocchia per aprirle, ma io provo a sottrarmi.
-Tutto ok?-
-Continua-
-No Eve, se per te non va bene mi fermo-dice serio.
Io apro le mie gambe e spingo la sua testa fra di esse.
Sento la sua lingua passare su tutte le mie parti sensibili.
Continua e dopo un po' aggiunge anche un dito.
Sul più bello smette.
-È ora, sei pronta?-chiede premuroso.
Titubante annuisco.

D'un tratto mi prende il viso tra le mani
-Io ti amo- mi dice. E lo fa come se fosse una cosa non discutibile. Una legge. Un'equazione.
-Ti amo anche io- rispondo decisa.

Dopodiché si alza dal letto solo un secondo per poi rendersi conto di una cosa molto importante.
-Il preservativo- sussurra
-Non ne hai?-
-Non avevo previsto... questo-
-Okay,okay. So dove li tiene nascosti Jenna- dico ridacchiando e mi alzo dal letto andando verso la camera di questa, seguita da Tom.

-Ma dove sono?- chiedo a me stessa girando per la camera
-Ah è vero- ricordo dove sono e mi dirigo verso l'armadio. Prendo un libro intitolato "100 modi per rimorchiare" e lo apro. Le pagine sono scavate e all'interno trovo una ventina di preservativi.
-Quanti ne prendo?- chiedo a Tom
-Per quanto mi riguarda potresti prenderli anche tutti- dice con voce roca mentre mi si avvicina
-Ehm-
-Scherzo, prendine uno, al massimo torniamo a prenderne altri- e mi fa un occhiolino
-Okay- ridacchio.
Prendo il profilattico e rimetto tutto a posto come era prima e mi dirigo verso la camera, ma Tom mi prende per i fianchi e mi fa voltare verso di lui.
-Mh?- chiedo
-Allaccia le gambe alla mia vita- dice ed io lo faccio, aggrappandomi a lui in ogni senso

Mi fa stendere sul letto e lui si toglie lentamente sia i pantaloni che i boxer, mostrandosi nudo in tutta la sua bellezza, poi srotola il preservativo sul suo... aggeggio e si avvicina a me.
-Ne sei proprio sicura? Posso ancora fermarmi. Ora o mai più- mi dice deglutendo
-Mai più- rispondo girandolo verso di me e facendo coincidere ancora una volta le sue labbra con le mie, poi faccio scorrere le mie mani sulla sua schiena e sollevo il bacino.
Strofina il suo naso contro il mio e lentamente, molto lentamente, scivola dentro di me.
-Tom- sussurro mentre lui chiude gli occhi e appoggia la sua fronte sulla mia.
-Eveline- mormora anche lui con respiro affannoso.
Spinge sempre di più e sempre più a fondo, poi si ferma.
Tento di muovere i fianchi ma lui mi blocca, fissandomi.
-Un attimo-
Non resisto, voglio andare avanti, ma lui sembra così calmo.
Si riprende all'improvviso e sussurra un "accidenti" per poi ricominciare a muoversi, aumentando sempre di più la velocità.

Assecondo i suoi movimenti con i fianchi. Le sue labbra sono di nuovo sulle mie e mi tiene la testa tra le mani. Faccio scorrere di nuovo le mani sul suo petto mentre lui mi accarezza dappertutto, per poi agganciare la mia gamba al suo braccio divaricandomi ancora di più le gambe. Sento i muscoli iniziare a contrarsi e affondo la testa nel suo collo.
-Eve, lasciati andare-
E lo faccio, abbandonandomi a lui.
-Tom!-
All'improvviso lo sento irrigidirsi e spingere sempre più a fondo, poi viene, dentro di me, gemendo il mio nome.

Il mio respiro sta iniziando a tornare regolare e tengo Tom sul mio petto.
Passo per l'ennesima volta le dita tra i suoi capelli e abbasso lo sguardo su di lui.
-Scusa, sono pesante. Tra un po' mi sposto- Tom non si muove ma mi sorride dolcemente e io gli dò un bacio sulla fronte abbassandomi.

-Sei bravo- sussurro, continuando a passare le mani tra i suoi capelli.
-Solo bravo?- mi chiede facendo finta di fare l'offeso e facendo il labbruccio. Poi esce da me, rompendo la nostra preziosa connessione. Si toglie il preservativo per poi metterlo in un fazzoletto e buttandolo nel cestino e si sdraia a fianco a me, abbracciandomi stretta.
-D'accordo, sei più che bravo-
-Come stai?- mi chiede tornando serio.
-Sto...-
-Stai?-
-Da dei- e lui ride e mi bacia con tutta la dolcezza che solo lui può darmi.
Poi mi accarezza la guancia, poi fa scorrere il pollice lungo le mie labbra e io glielo mordo.
-Vuoi fare la dura?-
-Magari più tardi- rispondo sbadigliando
-Hai sonno?-
-Un po'- ma la verità è che sono esausta.
Lui annuisce, mi posa un bacio sulla fronte e l'ultima cosa che sento è il battito leggermente accelerato del suo cuore che batte, poi mi addormento tra le braccia del ragazzo che, dopo mesi, mi ha regalato il suo amore.

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora