Capitolo 8

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Mi dirigo al bar, mi metto il grembiule e mi metto dietro il bancone.
Comincio a servire un paio di clienti quando all'improvviso mi suona il cellulare.
È un numero sconosciuto.
-Pronto?-
-Signorina Fox?-chiede una voce femminile e confermo.
-Le condizioni di sua madre sono peggiorate,dovremmo farle urgentemente un intervento,ma serve una firma e visto che sua madre non è in grado di ragionare abbiamo bisogno della sua-spiega l'infermiera ed io mi metto una mano davanti alla bocca.
-Arrivo subito- dico slacciandomi il grembiule ed uscendo dal bar.
Mi fiondo in macchina e premo l'acceleratore al massimo rischiando qualche incidente.
Arrivata in ospedale,corro su per le scale dirigendomi alla camera di mia madre.
-Sono Eveline Fox, dove devo firmare?-chiedo alla prima infermiera che trovo.
-Tenga questa è firmi qui-dice passandomi una penna ed un foglio.
Leggo velocemente quello che c'è scritto, parla di un trapianto di reni, anche se mia madre non primeggia nella lista.
Chiedo informazioni su quando sarà l'intervento.
-Se tutto andrà come previsto tra una settimana-risponde L'infermiera ed io mi arrabbio.
-Cosa!? Potrebbe morire a minuti e voi la declassate in questo modo?!-comincio a gridare e mi portano fuori di forza mentre mi dimeno.
Ricevo un'altra telefonata, questa volta da parte di Shon.
-Randy è tornato, è davvero molto arrabbiato, penso ti voglia licenziare-dice di fretta.
-Mi licenzi pure-dico e attacco.
Mi calmano e mi fanno uscire dall'ospedale.
Mi dirigo in un bar e ordino la cosa più alcolica che hanno,voglio dimenticare tutto.
Torno a casa di fretta e sbatto la porta d'ingresso svegliando Sey e Jen che si erano appisolate sul divano aspettandomi.
-Dove sei stata? Sono le 3!-grida Jenna.
-Non sono affari vostri- grido di rimando.
-Sei ubriaca?-chiede poi Sey.
-Anche se fosse?!-continuo a gridare provocandole.
-Cosa è successo? Devi parlarne-si calma Jen.
-Non vi interessa! Vaffanculo-dico facendo il dito medio e dirigendomi in camera mia sbattendo la porta.
-Ti odio quando sei ubriaca-sento dire,ma le ignoro.
Mi sdraio sul letto e guardo il comodino,noto una foto di me e mia madre sorridenti quando ero più piccola, la prendo e tiro un pugno al vetro,alcune schegge si conficcano nella mia mano, grido dal dolore e lancio la foto contro il muro.
Vado nel bagno della mia camera, prendo una pinza dalla cassetta del pronto soccorso e comincio a togliermi le schegge, ma la mano mi trema e non ci riesco subito.
Torno sul letto e vado a dormire.

Mi sveglio con un mal di testa pazzesco, ho la nausea, corro in bagno e vomito l'anima.
Mi faccio una doccia, ho del sangue secco sulla mano e tanti tagli, non so come abbia fatto.
Mi vesto svogliatamente ed esco di casa, non ho neanche intravisto Sey e Jenna penso di aver litigato con loro.
Arrivata allo studio mi dirigo nella sala riprese dove trovo tutto il cast.
-Cosa hai fatto al tuo naso?-chiede il regista indicandomi.
-È rotto, è tanto difficile da capire?!-rispondo ad alta voce.
-Calmati-dice mettendo le mani avanti ed io alzo gli occhi al cielo.
Mai dire ad una donna di calmarsi.
Cominciano a girare alcune scene, io per un po', cioè fin quando il mio naso non guarirà,dovrò astenermi dalle riprese.
-Bene ragazzi, siete stati fantastici-grida il regista entusiasta.
-Forse la prossima volta potrai recitare anche tu-mi dice ed io alzo ancora gli occhi al cielo.
-Se non posso recitare finché il mio naso sarà rotto trovatevi un'altra protagonista-grido irritata.
-Vaffanculo-continuo uscendo.
Non voglio stare con nessuno.

POV. TOM
Preoccupato dalla reazione di Eveline corro dal regista.
-Tom,dobbiamo cercare un'altra protagonista-dice abbastanza arrabbiato.
-No no, è solo un po' nervosa, lei ama recitare, ci penso io, non la licenzi-
-Ti do 2 giorni-dice Jon.
Mi fiondo fuori, entro in macchina e mi dirigo a casa di Eveline.
Busso alla porta e mia apre Jenna.
-Cosa ci fai qui, Tom?-chiede malinconica.
-Devo parlare con Eveline-dico entrando nell'appartamento.
-Non c'è, ma abbiamo trovato questa-dice mostrandomi una cornice con il vetro rotto.
-Questa è sua madre-dice indicando la donna nella foto.
-È in ospedale per un lupus renale, penso che sia andata lì-dice e chiedo il nome per andarla a cercare.
Ritorno in macchina e vado all'ospedale.
-Scusi, cerco Madeleine Jones-chiedo e l'infermiera annuisce accompagnandomi.
Entro nella camera e la trovo sveglia.
-Lei è la madre di Eveline Fox?-Chiedo e lei annuisce piano.
-Non è qui?- chiedo e scuote la testa.
-Oggi era particolarmente di cattivo umore, sa perché?- chiedo ancora.
-Prima di rispondere alla domanda, chi sei?- chiede sussurrando.
-Sono Tom, un amico di sua figlia, qualche settimana fa ha ottenuto un ruolo per un film importante, oggi ha rischiato di perderlo-rispondo tranquillamente.
-Come mai?-Chiede ancora.
-Ha mandato un po' tutti a quel paese-rispondo ridacchiando.
-Questa è mia figlia-ridacchia anche lei, ma si ferma perché comincia a tossire.
-Ora che sono sicura che tu la conosci davvero, devo raccontarti una storia-dice ed io mi siedo ascoltandola attentamente.
-Circa 14 anni fa...-

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora