Capitolo 56

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Pov. Eveline

Ora che siamo a riparo, Alessia scoppia a piangere.
Ha appena buttato nel cestino la sua privacy, poteva avere una vita tranquilla per qualche altro mese.
Siamo umani, commettiamo degli sbagli che a volte ci rovinano la vita.

-Ale, prima o poi sarebbe dovuto succedere, hai solo anticipato il misfatto.- la consolo, siamo tutti accanto a lei.
-Tanto, un po' per il film e un po' per l'imminente matrimonio non sarebbe passato troppo tempo.- spiega Martina ed Alessia smette finalmente di singhiozzare.
Le tre si abbracciano e Francesca sussurra nell'orecchio qualcosa in italiano che sembra "supereremo anche questa insieme".

-Credo che sia passata la folla, andiamo?- dice Sam quando tutti di siamo calmati e le tre, telepatiche come al solito, annuiscono.
Appena usciti dalla hall dell'hotel, però, vediamo una ragazza che ci indica ed urla un "sono qui!" ed ecco che di nuovo iniziamo a correre.

-Nel negozio di Chloè, ora!- esclama Frank con il fiatone e dopo qualche metro, ci fondiamo nel negozio di Cloè, che ha capito al volo la situazione e chiude a chiave la porta.

-Grazie Chloè, ci hai salvato da una bella situazione di me...- inizia Francesca.
-Di melma.- la interrompe Martina e scoppiamo tutti in una risata liberatoria.

-Suppongo che tocchi a damigelle e testimoni.- dice Chloè e noi acconsentiamo.
-Allora, chi sono le damigelle?- chiede ed io alzo la mano. Si guarda intorno e fa una faccia strana.

-Solo?- chiede ed allora Sam ed Harry alzano la mano, dopo un'occhiata di fuoco lanciata da Alessia.
-Uh, dei pagetti!- esclama.

-A che colore avevate pensato?- domanda ancora la donna.
-Arancione tramonto.- afferma Alessia convinta.

-Bene, seguitemi.- conclude per poi iniziare a camminare. Ora di fronte a me ci sono una centinaia di abiti arancioni.
-Corto o lungo?- chiede.
-Sarà in inverno, quindi meglio lungo.- spiega Alessia. Chloè mi porge una decina di abiti e mi spinge verso il camerino.

Il primo è un tubino lungo che verso le caviglie si allarga. Esco e sento dei fischi di disapprovazione.
-Sembri decisamente una carota.- esclama Frank ed io torno dentro.

Questo vestito mi piace, ha una scollatura a cuore, è senza spalline, ha delle piccole pieghe sulla parte superiore, la gonna non è molto ampia e cade liscia. Esco e Martina fa un gridolino.
-È magnifico!- esclama, si toglie un elastico dal polso e viene da me, mi raccoglie i capelli in una cipolla lasciando che due ciuffi rimangano liberi.

-Perfetta!- esclama Alessia, sorrido.
Chloè mi scorta in camerino e mi aiuta a sfilare il vestito che mette da parte assieme a quello di Alessia.

-Pagetti con me!- esclama Chloè e i gemelli la seguono.
Dopo dieci minuti buoni tornano in smoking, completamente arancioni.
Scoppio a ridere, sembrano due carcerati eleganti.

-No ok, gli smocking arancioni sono orribili,magari solo qualche particolare in quel colore?- chiede Alessia che sta cercando di non ridere, sono davvero ridicoli.

Dopo altri dieci minuti tornano in uno smocking decentemente nero, con un fiore ed il papillon del famigerato colore.
-Molto meglio!- esclama Noah, che fino a questo momento non si era espresso.
I gemelli si mettono in posa ed iniziano a fare le facce da scemi.
-Siete proprio dei cretini.- ride Franca.
-Tanto quanto voi che li avete scelti come ragazzi.- ribatte Alessia facendo l'occhiolino.

Pov. Martina

-É l'ora delle testimoni!- esclama Chloé che è sempre più euforica, non so se è per tutti i vestiti che stiamo comprando o perché le piace vendere.
-Voglio qualcosa di particolare- afferma Francesca.
-Qualcosa di artistico- continuo io.
-Qualcosa di mai visto- concludiamo insieme e facciamo il nostro solito saluto.
-Credo di avere la cosa perfetta per voi!- esulta e ci invita a seguirle.
Entriamo in uno stanzino strettissimo.
Cloé accende la luce e appena vedo i vestiti mi cade il mento per terra.
-Sono…- inizio, ma non ho parole.
-Wow- sussurra Frank.
Davanti a noi ci sono due vestiti identici meravigliosi.
Sono nettamente ispirati alla notte stellata di Van Gogh.
Non so davvero come descriverli, sono senza parole.
-Proviamoli!- esclamo e mi fiondo verso un abito.
Lo sto infilando, Frank è già pronta.
-Fra, non riesco a chiudere la cerniera- dico e lei ride.
Ci prova anche lei, ma nulla.
-Vado a chiamare aiuto- dice ed io aspetto.
Sono nervosa, devo giocare con la mia collana, metto la mano sulla base del collo e non trovo nulla.
È vero. Sì è rotta.
Sento le lacrime iniziare a scendere.

4 anni prima.
-Tanti auguri Martina, tanti auguri a te!- cantano i miei amici ed io soffio sulle mie candeline.
Mia madre mi passa un coltello ed io taglio la torta.
-Ora dai! Veloci per le foto- inizia sempre mia madre.
Ero nel periodo di ripresa dall'anoressia, ma ero comunque piuttosto magra.
Accanto a me si fiondano Francesca ed Alessia.
Facciamo un paio di foto in tutte le pose, ovviamente fuorché serie.
Poi do il turno a Diletta, che mi abbraccia ed io le do un bacio sulla guancia.
Poi è il turno di mia sorella, ci abbracciamo freddamente, ma non troppo.
In quel periodo avevamo delle correnti differenti di pensiero.
Avere 7 anni di differenza porta a farci litigare spesso.
Poi Gianluca si mette accanto a me, mette la mano attorno alla mia vita ed io appoggio la mia testa sul suo petto.
Lo amavo davvero tanto.
-Valerio!- lo richiama mio padre e lui viene da me.
Ci abbracciamo come dei calciatori e finalmente arriva il momento dei regali.
Frank e Alessia mi passano il loro regalo, è sottile.
Lo scarto e grido.
-Vi amo!- sbraito e le abbraccio.
Mi hanno regalato un vinile dei Queen.
Dopo aver abbracciato abbastanza il mio CD mi dedico agli altri.
Scarto il regalo di Diletta e Valerio.
-Amo anche voi!- esclamo per poi abbracciarli.
Mi hanno regalato una maglia di Ultimo, il mio cantante preferito.
È il turno di Gianluca, che a quanto pare ha voluto farmi un regalo singolo.
Mi porge una scatolina.
La apro e c'è una collana con il mio nome sopra.
Lo abbraccio, so cosa significa perché era capitato l'argomento qualche settimana prima.
L'essere fieri di se stessi e del proprio essere.
Bene, ora che c'è un attimo di calma prendo Gianluca e lo porto in disparte.
Penso di avere buone chance se mi dichiaro ora.
-Io provi dei sentimenti per te- sgancio la bomba e lui si blocca.
-Cosa?- chiede, forse l'ho detto troppo velocemente.
-Io ti amo- scandisco meglio e lui sospira.
Scoppia a ridere, non penso sia positivo.
-Tu? Mi ami?- scoppia di nuovo a ridere ed io inizio a sentirmi male.
-Tu, che sei più simile ad un mostro che ad una persona, sei passata dall'essere enorme all'essere inguardabile!- esclama e mi viene da piangere.
-Dovrei ricambiare?- chiede e ride di nuovo.
Inizio ad avere seri problemi di respirazione.
Ansimo e corro dai miei genitori, ormai le lacrime scendono senza sosta.
Mio padre corre a prendere il mio puf, quello che uso per gli attacchi d'asma.
Dopo due o tre spruzzi mi riprendo.
-Cos'è successo?- chiede mia madre a Gianluca.
-Ho fatto una battuta e abbiamo riso talmente tanto che le è mancato il fiato- spiega. Bugiardo.
La collana era l'ultima cosa che mi ricordava tutto quello che è successo prima del caos, ma ora si è rotta.

Mi riporta alla realtà la porta che sbatte.
-Tutto ok?- mi chiede Sam che asciuga una lacrima sul mio viso.
-Pensavo al passato- spiego brevemente e lui annuisce.
Mi abbraccia, senza dire niente ed è perfetto.
Mette le mani sul mio fianco ed alza la cerniera senza problemi.
-Ma come?- dico guardando la cerniera ormai chiusa.
-Trucchi del mestiere- risponde.
-Con questa affermazione devo comprendere che hai chiuso e soprattutto aperto molte zip- deduco e lui sbianca.
-No, sono solo bravo- dice ed io lo guardo male.
-Comunque sei bellissima- dice e poi mi bacia la nuca.
Un brivido percorre tutta la mia schiena.
-Ci aspettano di là, ma voi fate con calma eh- esclama Frank e noi usciamo.
Quando gli altri vedono i vestiti rimangono tutti di stucco, wow.
-Meravigliosi, sono perfetti- dice Alessia e Noah conferma.
-Ragazze, state benissimo- afferma Eveline.
-Abbiamo trovato gli abiti per tutti allora!- ridacchia Chloé.

Ci spogliamo, paghiamo l'acconto dei vestiti, che pensavo maggiore, usciamo dal negozio e andiamo, con i gemelli, a risolvere un altro problema.

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora