Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*

Capitolo 11

POV. EVELINE

Due settimane dopo...

Il mio naso e il mio ginocchio sono finalmente guariti, non mi fanno più male e posso tranquillamente iniziare anche io a partecipare alle riprese.

Mi sveglio convinta di essere in ritardo. Rotolo giù dal letto, mi lavo e mi vesto più in fretta di Usein Bolt e solo dopo essere arrivata fuori mi accorgo che sono solo le 6:30.
Sospiro e decido di andare a fare colazione, dato che ormai sono sveglia, al bar vicino allo studio cinematografico.

Entro tranquillamente nel bar e, individuato un tavolino libero, mi siedo e aspetto che qualcuno venga a prendere le mie ordinazioni. Nel frattempo penso al fatto che oggi, per la prima volta, reciterò sul set di un film importante e mi sento stranamente soddisfatta, dopotutto chi avrebbe potuto immaginare che avrei interpretato la parte della famosa Mary Jane?

Sono così persa nei miei pensieri che non mi accorgo della persona che ha preso posto di fronte a me e che mi sta sventolando la mano davanti agli occhi.
-Bentornata nel mondo dei vivi!- esclama Tom ridacchiando
-Buongiorno anche a te- rispondo io diventando bordeaux.
-Allora, sei pronta per il tuo primo giorno di riprese?- mi chiede lui con enfasi
-Diciamo...- continuo -ho un po' di paura. E se cado davanti a tutti? E se sbaglio la battuta e costringo tutti a rifarla? E se faccio male a qualcuno? E se si accorgono che non sono giusta per interpretare questa parte? O peggio la danno a Ginevra? E se...- cerco di continuare ma Tom mi mette una mano sulle labbra fermando così il flusso di parole che esce incontrollato dalla mia bocca.
-Così farai venire l'ansia anche a me! Smettila di farti paranoie, sei bravissima e non devi avere paura di nulla-
-Scusa Tom, ma questa è la prima volta che recito nelle vesti di un personaggio importante, ho seriamente paura di fare qualcosa di sbagliato e non voglio giocarmi questa possibilità, anche perché so che non verrei perdonata una seconda volta dopo la mia sceneggiata dell'altra settimana- dico in imbarazzo.
Tom allora fa il giro del tavolo mi tira su dalla sedia e mi abbraccia.
-John ha detto che non ha nessuna intanzione di licenziarti e sono sicurissimo che anche gli altri ormai si sono affezionati a te- mi rassicura stringendomi ancora più forte.
-Grazie Tom- affermo riconoscente, sembra che sappia sempre quello di cui ho bisogno, come quella volta alla casa sull'albero.

-Benvenuti ragazzi! Oggi gireremo la prima scena con la nostra Mary Jane! Perciò ora tutti nei vostri camerini a cambiarvi- esclama John entusiasta e io mi dirigo verso la porta con la scritta del mio nome sopra.
Mi dirigo verso lo spogliatoio con il cambio dei vestiti e le mani che mi tremano.

Ho appena finito di mettermi i vestiti di scena, quando qualcuno bussa alla porta
-Signorina Fox, posso entrare?- chiede una voce femminile e io acconsento.
-Le annunciamo che la sua prima vera scena sarà quella del famoso upsidedown e si terrà domani, perciò per oggi lei reciterà solo delle piccole parti di passaggio, credo che per cominciare sia anche giusto- mi comunica la signora ed io annuisco sovrappensiero. Upsidedown... upsidedown... l'avevo già sentito... oddio! No, no, no, no! Non è possibile che stia parlando proprio del bacio che Peter e Mary Jane si scambiano sotto la pioggia vero? VERO? Non ci posso credere!
-Signorina si sente bene?- Mi chiede la signora -È diventata pallida all'improvviso- continua.
-Si si sto bene- esclamo e mi dirigo verso il set seguita da lei.

Un po' imbarazzata mi metto al fianco di Tom. Non riesco a non pensare a quello che dovrò fare domani.
John decide di girare la scena del "ritrovamento", dove Mary Jane (che precedentemente viveva nel Queens e che, per problemi lavorativi del padre, si è dovuta trasferire a Whashington) si ritrova con il suo amico d'infanzia Peter che inizialmente non si ricorda di lei ma successivamente riconosce la ragazzina di cui si era innamorato alle elementari.
Nonostante le continue sollecitazioni da parte di John ad avvicinarmi di più a Tom io ero troppo imbarazzata.

Terminate le riprese, la signora di prima mi chiede cortesemente di riferire a Tom quello che faremo domani ed io, anche se con riluttanza, rispondo affermativamente.
Mi dirigo verso il camerino di Tom e busso alla porta. Non ricevo alcuna risposta e quindi decido di entrare.
Quello che vedo triplica il mio disagio: Tom è a petto nudo davanti a me e riesco a vedere persino delle goccioline di sudore sul suo petto e, come se non bastasse, comincio a sparlare.
-M-mi dispiace ma ho provato a bussare e non mi ha risposto nessuno così sono entrata e ti ho trovato così, non che mi dispiaccia, c'è tu sei magnifico, i tuoi tettorali sono magnifici, e anche i tuoi Tompezzoli, no aspetta... c'è... ma... ci rinuncio- finisco il mio discorso sensa senso.
In tutto questo Tom mi fissava scandalizzato e con una faccia da pesce lesso, poi, scoppia a ridere.
-H-hai detto che i m-miei t-tompezzoli e i miei tettorali sono magnifici! Tettorali!- cerca di dire con la voce rotta dalle risate.
-Non ridere! Sono a disagio! Non mi capita tutti i giorni di ritrovarmi un ragazzo mezzo nudo davanti agli occhi!- dico diventando sempre più rossa.
Tom nel frattempo si è calmato e mi guarda.
-E rimettiti quella maglietta!- lo rimprovero indicando l'indumento che era sul tavolo di fianco a lui.
Tom sobbalza e se la infila ridacchiando ancora
-Questa non me la scorderò mai...-dice
-Ma chiudi quella bocca! Comunque la signora delle riprese mi ha detto di informarti che domani gireremo l'upsidedown- dico a voce così bassa che persino io non so se l'ho detto a voce alta o l'ho solo pensato.
-Eeeehhh?- chiede infatti lui.
-Domani reciteremo la scena dell'upsidedown- ripeto a voce più alta.
-Oh!- dice Tom sorpreso
-Di già? Pensavo quella fosse una delle ultime scene da girare- continua pensieroso
-E tu? Che ne pensi- afferma facendo una faccia maliziosa
-Eh? Certo che no! Io non voglio baciare nessuno! Tanto meno te-
-Questa la prenderò come un'offesa, anche se poco fa hai detto che sono magnifico-
-Ero sotto pressione- mi giustifico
-Si certo... e io mi chiamo Fuffy Bluffy- dice ironico
-Okay Fuffy Bluffy- dico io -Adesso andiamo a mangiare-

N/A
Solo dopo aver letto la storia di CouchPotatom mi è venuta l'ispirazione per questo capitolo, grazie a te ed al tompezzolo...
I tettorali sono una mia invenzione però🧐
solangelo394