Pov. Eveline
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri ad Eve... tanti auguri a teeeeee.- sento questa canzoncina mentre sono ancora nel mio letto e, quando apro gli occhi, vedo arrivare verso di me Didi, Jen, Sey, Ale, Marta e Frank. Alessia ha un muffin con una candelina in mano.
-Ma perchè.- dico ridendo mentre mi stropiccio gli occhi.
-Mia madre lo fa con me ogni anno, perciò l'ho trovata una cosa carina da fare per te.- mi risponde la ragazza con il dolce in mano, porgendomelo e intimandomi di spegnerlo esprimendo un desiderio.
-Dai alzati pigrona, sono le 11:15.- mi riprende Jen.
Dopo essermi lavata e vestita vado verso la cucina e trovo pancakes, ciambelle, torte, muffin e macarons.
-Voi siete pazze. Avete comprato tutto?- chiedo.
-No, Alessia e Martina hanno fatto tutto. Solo i macarons sono stati comprati.- mi risponde Francesca. Mi sporgo verso le ragazze e le abbraccio. Mi sento come se avessi di nuovo una famiglia.
-Grazie.- dico grata e loro mi fanno gli auguri dandomi un bacio su entrambe le guance. Si fa così in Italia a quanto pare. Facciamo colazione parlando del più e del meno e mi dicono che nel pomeriggio festeggeremo con gli altri andando a giocare a paintball.
-No, io ho una mira da far schi! Morirò subito.- mi lamento.
-Ti informo che quando siamo andate a giocarci con Noah e i due Gianluca, siamo state uccise perchè Alessia ci faceva scoprire sparando a tre mentri di distanza dagli altri.- dice Diletta.
-Zitte. Poi mi avete usata come scudo umano e mentre io mi prendevo tutte i proiettili, voi ridevate prendendomi per i culo.- risponde lei.
-Ancora ricordo le tue urla. Erano pura poesia.- Francesca ha un'aria sognante.
-Se non la smetti di godere del mio male ti tiro uno schiaffo come quelli che so dare.- la minaccia ancora lei alzando la mano e l'altra assume un'espressione impaurita.
-Sei sadica.- dice invece Martina a Frank.
-Lo so.- afferma lei. Ci diamo poi appuntamento alle quattro di pomeriggio e le italiane vanno via dicendo di avere un impegno con delle piume e dei salmoni. Che problemi hanno?
Le quattro arivano troppo presto per i miei gusti e siamo tutti sotto casa mia. Ci sono Gianluca J., Diletta, Gianluca, Tom, Harry, Francesca, Sam, Martina, Noah, Alessia, Harrison, Jenna; Lindsey e... la nonna?
-Andiamo a spaccare i culi!-dice alzando una mitraglietta giocattolo e sparando verso Alessia, che si mette una mano sulla fronte e scuote la testa.
-Viene anche lei?- chiedo sottovoce a Gianluca che mi si era avvicinato per farmi gli auguri con i due bacetti, al seguito di suo fratello e di tutti gli altri.
-Ha insistito dicendo che se non fosse uscita sarebbe andata in chiesa a bestemmiare e mamma e papà ci hanno obbligati. Ti dispiace?- mi dice.
-Ma no, è proprio una tosta!- dico.
-Lo so. Devi ancora vedere il tatuaggio a forma di teschio che ha sulla natica destra, anche se non è proprio un bellissimo spettacolo.- continua a dire.
-Credo di amarla.-
-Ah tesoro, vieni qua.- mi dice il soggetto della nostra conversazione e io vado da lei.
-Tanti auguri di buon compleanno. Apri la mano.- mi dice e io obbedisco. Mi mette delle caramelle sul pamo della mano.
-Grazie signora.- le dico.
-Chiamami nonna, lo fanno tutti.- mi dice.
-Okay... nonna.- dico sorridendo. Ho una nonna, sono felice, mi sento di nuovo parte di una famiglia come non succedeva da tempo. Prendiamo poi le macchine e andiamo al campo di paintball.
Ci fanno mettere ginocchiere, gomitiere, caschi, giubotti antiproiettili e degli scarponi; infine ci danno dei fucili.
-Oh, mi era mancato tenerne uno in mano.- dice la nonna con un sorriso sadico. Okay, ora fa davvero paura.
Entriamo nell'immenso campo e ci dividono in tre gruppi: in uno ci siamo io, Noah, Alessia, Tom e la nonna; in un altro Martina, Sam, Gianluca J., Lindsey e Diletta; nell'ultimo ci sono Frank, Harry, Gianluca, Harrison e Jenna.
Quando spara la pistola, tutti partiamo e io vengo protetta da Tom e dalla nonna.
-Brutto stronzo! Vieni qua!- dice la nonna quando vede Diletta.
-Ma perchè io, nonna.- si lamenta poi, quando viene sparata da lei.
-Ricorda che ti voglio bene, piccina, ma questa è la guerra.- risponde e Diletta va via, lasciando il campo.
Un'ora dopo, la nonna ha fatto fuori Martina, Jenna, Harrison, Harry, Sey e Sam. Non me l'aspettavo. Della nostra squadra è stato eliminato solo Noah che ha protetto Alessia da un colpo di Gianluca. Siamo quasi arrivati alla bandiera e la nonna sembra determinata a vincere. Ad un tratto sentiamo due spari e vediamo Francesca e Alessia che si sono sparate a vicenda. Si abbracciano e, insieme, escono dal campo. Rimangono due avversari, i due Gianluca.
Ad un certo punto sento un colpo e Tom, vicino a me, si mette ad urlare mentre la nonna ed io spariamo all'impazzata verso la persona che ha premuto il grilletto facendo fuori il mio ragazzo.
-Basta, Basta! Mi avete preso!- dice Gianluca e, insieme e Tom, vanno via. Rimane solo Gianluca J.
Ci avviamo verso la bandiera e, una volta arrivate in cima alla collinetta sulla quale è posta, vediamo il ragazzo correre verso di noi. La nonna lo spara senza troppe cerimonie e io prendo la bandiera.
-Evvai! Abbiamo vinto nonna!- dico esultando e, con la bandiera in mano, andiamo tutti e tre insieme dagli altri.
-Eve, vuoi venire a cena con me?- mi chiede Tom quando ci sistemiamo di nuovo.
-Con piacere.- rispondo e, dopo aver salutato tutti, andiamo in macchina.
Dopo qualche giro a vuoto non trovando nessun ristorante libero, Tom decide di chiamare per prenotare.
-Oh no, ho dimenticato il cellulare da Harry e Sam.- mi dice dopo aver cercato questo dappertutto.
-Usiamo il mio?- dico prendendolo dalla borsa che mi sono portata.
-No, ne ho bisogno comunque, perchè... ehm, perchè... oh si, perchè mamma mi ha detto di chiamare Paddy per farti gli auguri, dato che il suo telefono si è rotto, si si.-
-Ehm... oookay, andiamo a prenderlo.- dico e lui annuisce sorridendo. Perchè sorride? Arrivati davanti alla casa di Sam ed Harry, mi chiede di andare con lui. Suona il campanello e gli viene aperto, dopodichè spalanca la porta d'ingresso e si dirige verso il salotto con me al suo seguito. Appena accende la luce, prendo un infarto, perchè tutti coloro che erano con me al paintball, saltano in piedi urlando.
-Sorpresa!-
-Aiutatemi brutti figli di buona madre! La mia schiena!- dice la voce della nonna che sembra provenire da dietro il divano e Jen e Sey l'aiutano ad alzarsi. Sono vestiti tutti con abiti in tema anni venti, anche la più anziana.
-Voi siete completamente impazziti!- dico portandomi una mano sul cuore. Jen e Sey vengono verso di me con un abito bellissimo in tema.
-Andiamo a cambiarti, ti devi fare bella cara.- mi dicono tirandomi per un braccio.
-Io porto i trucchi! Harry vuoi tenermi un attimo il rossetto?- chiede Alssia e il ragazzo impallidisce.
-Tranquillo, non è quello taiser. Questo è semplicemente rossetto rosso.- gli dice mentre si sistema la piuma che ha in testa.
-Possiamo andare. Voi uomini andate a prendere le pizze!- dice Francesca e noi ragazze e la nonna, ci dirigiamo verso il bagno.
-Tesoro, sei pronta?- mi chiede Martina mettendosi al mio fianco.
-Per cosa?- chiedo.
-Il rito del vomito!- rispondono tutte e tre insieme.
-Oh, no.-
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Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*
FanfictionEveline ha una grande passione,diventare attrice. Non ha mai avuto ruoli importanti,ma la vita gli offre una grande opportunità, i casting per Spiderman: Homecoming 2 sono aperti e cercano una protagonista femminile,vuole ottenere quel ruolo a tutti...