Sono passate due settimane da quando Eveline è scappata.
Non l'ho più vista da allora, ma avrei davvero tante domande da farle.
-Tom, come stai?-mi chiede Harrison vedendomi pensieroso, non ho detto a nessuno quello che è successo, ma ha capito che c'è qualcosa che non va.
-Si, certo, tutto apposto- liquido l'argomento.
-Tom, se è successo qualcosa quella sera è meglio che ne parli- mi supplica.
-Continua a guidare- cerco di distrarlo.
Stiamo viaggiando verso l'aeroporto, oggi arrivano le tre ragazze che hanno vinto il concorso.
-Tom, lo sai che oggi la rivedrai vero?- mi chiede ed io realizzo che è vero.
Cazzo.
Mugugno e lui sospira.
-Dai, sono il tuo migliore amico, posso solo aiutarti.- prova a convincermi ed io decido di digli parte della verità.
-Procedeva tutto bene poi ha ricevuto una chiamata ed è stata mezz'ora al telefono, mi sono arrabbiato e abbiamo discusso, poi è scappata.-concludo il mio brevissimo racconto omettendo la parte più importante, i nostri 'ti amo'.
-Era ancora arrabbiata per il fatto del funerale?-chiede.
-No, si è arrabbiata perché io ero arrabbiato e....leggermente geloso- appena aggiungo le ultime parole Haz scuote la testa.
-Amico sei un genio-dice in tono sarcastico.
Poi nella macchina cala il silenzio.
Passano circa 5 minuti.
-Chiamata in arrivo da Jenna- annuncia la macchina.
-Pronto?-risponde Harrison.
-Hey Haz, ma tu sai qualcosa riguardo all'appuntamento tra Eve e Tom due settimane fa?- chiede ed io perdo alcuni battiti.
-Perché?- domanda.
-Eveline sembra sconvolta, ci ha parlato di una litigata, ma secondo me c'è di più-continua la ragazza ed Harrison mi guarda.
-Voi state accompagnando Eveline?-chiede.
-Certo, tu Tom?-
-Certo.-
-Allora ci vediamo lì e ne parliamo, va bene?-propone Jenna.
-Perfetto-
-Ciao....non vedo l'ora di vederti- dice di fretta e chiude la chiamata.
Haz sorride e risponde dolcemente 'anche io' al vuoto.
-Cosa c'è tra voi due?-chiedo alzando le sopracciglia.
-Credo che mi piaccia-confessa sorridente.
-E tu piaci a lei- constato.
Siamo arrivati, scendiamo dalla macchina.
C'è tutto il cast e la mia famiglia.
Cosa!?
La mia famiglia!?
Corro verso di loro in cerca di spiegazioni.
-Perché siete qui?-chiedo irritato.
-Colpa nostra- dicono contemporaneamente Sam ad Harry.
Io scuoto la testa e mi dirigo verso il cast.
Eveline non c'è.
-Dov'è Eveline?-chiedo.
-Credo che stia arrivando- mi risponde Jacob.
-Eccola- annuncia Zendaya.
Una macchina parcheggia al lato della strada, uno sportello si apre, prima si vede una gamba fasciata da dei jeans, poi una testa di ricci rossi, il suo viso e poi un top corto.
È stupenda.
Appena esce viene verso di noi lasciando lo sportello aperto.
Dalla macchina esce anche Dave.
È venuto anche lui? Seriamente!?
Appena si avvicina attira le attenzioni di tutti.
Io cerco di non guardare Eveline negli occhi, ma non posso far a meno di guardare quello stupido di Dave.
Anche lui mi guarda, mi prende il braccio e mi porta in disparte.
-Non mi toccare!-lo stacco dal mio braccio.
-Io so tutto- dice.
-Ah si? Allora sai dirmi perché Eveline è scappata via?-
-Certo, ma non te lo dirò- afferma beffardo e mi sale l'istinto omicida.
-Ti dirò solo che non è colpa tua, quindi puoi stare tranquillo- mi assicura ed io mi tranquillizzo leggermente.
-Ha bisogno di un po' di tempo per pensare perciò cerca di non metterle pressione- mi chiede gentilmente ed io annuisco comprensivo.
Magari non aveva mai pensato a quello che provava per me e quindi è esplosa, si è spaventata ed è scappata.
-Dave?-lo richiamo visto che se ne sta andando.
-Cosa c'è?-
-È vero quello che mi ha detto Eveline?-chiedo riferendomi al fatto che la ama.
-Di cosa parli?-chiede confuso.
-Del fatto che io e te proviamo gli stessi sentimenti per lei- gli spiego e lui sgrana gli occhi.
-Ehm non sapevo che te lo avesse detto- dice mettendosi una mano dietro la testa, la sua espressione è un miscuglio tra imbarazzo e paura.
-Non preoccuparti, ho avuto due settimane per smaltire la rabbia, volevo solo darti un consiglio- ridacchio al suo sospirare.
-Dimmi pure-
-Pensa ad un'altra ragazza- inizio poi mi avvicino al suo orecchio.
-Lei è mia- affermo sussurrando, gli do' una pacca sulla spalla e me ne vado lasciandolo lì.Stiamo aspettando le ragazze, io ho un cartello in mano con su scritti i loro tre nomi.
Ad un certo punto vedo tre ragazze davvero belle correre verso di noi.
Si fermano un attimo.
Le guardo ed hanno il mascara sbavato, gli occhi rossi e le guance bagnate, ma sorridono.
Poi due si attaccano a me ed una va verso Eveline.
Le abbraccio a mia volta e sorrido quando dicono qualcosa in italiano.
Ci stacchiamo ed io comincio ad ammirarle e a chiedermi perché hanno pianto.La più bassa, mi muoverò così per descriverle, ovvero quella che è corsa incontro ad Eveline, è parecchio formosa anche se piuttosto magra.
Ha la pelle olivastra tipica del mediterraneo.
Ha gli occhi grandi marroni incorniciati dal mascara sbavato.
Ha anche i capelli marroni che sono piuttosto lunghi e ricci.
È vestita piuttosto casual, una maglietta arancione sbiadito e dei jeans attillati.Passiamo alla ragazza più alta.
Anche lei è piuttosto formosa e magra.
Ha la pelle bianca come il latte, gli occhi sono marroni e gonfi, penso dal pianto, incorniciati dagli occhiali, che sono rotondi e blu.
Anche lei ha pochissimo trucco anche se completamente colato.
Le labbra sono molto carnose e rosee.
I capelli molto lunghi e mossi che le incorniciano i viso.
Anche lei è vestita casualmente, ha una maglia dei nirvana e dei jeans neri strappati alle ginocchia.Passiamo all'altra ragazza.
Anche lei è molto magra.
Ha la pelle davvero chiara, il suo viso è incorniciato dai capelli castano chiaro, quasi biondo, che sono ricci e a boccoli.
Non sono lunghissimi, ma abbastanza da superare le spalle.
Ha gli occhi grandi e marroni circondati dagli occhiali neri.
È più truccata delle altre due, ha matita nera e mascara, in più ha un rossetto nero che fa spiccare le labbra.
Ha le guance bagnate con le lacrime ancora visibili.
È vestita molto simile all'altra ragazza.
Ha lo stesso paio di jeans neri, una maglia degli Green Day e gli auricolari attorno al collo.Sembrano davvero sconvolte, mi mettono tenerezza.
Tutte e tre hanno uno zaino e una valigia.
Giusto ora noto che hanno diverse collane dedicate ai fandom.
Fantastiche.
Sembrano tranquille.
-Scusate, ma abbiamo rivisto Infinity War durante il viaggio.-dice la più alta cercando di pulirsi il viso.
Allora capisco perché stanno così.
-Tu non puoi morire, insomma è troppo triste, Peter è solo un'adolescente-dice invece la più bassa mentre l'altra annuisce.
Io rido e loro mi guardano male, Zendaya poi mi da un pugno sulla spalla.
-Stronzo, non ridere, pure tu hai pianto quando l'hai visto per intero-dice e loro ridacchiano.
Allora decido di riabbracciarle tutte e tre questa volta.
Quando ci stacchiamo una alla volta si presentano.
-Io sono Francesca, ma chiamatemi Frank- dice la ragazza quasi bionda.
-Io invece sono Martina- dice la più alta sorridendo.
-Io mi chiamo Alessia- afferma la più bassa.
-Chiamatela Aletta-dice Martina ridacchiando mentre Alessia la fulmina con lo sguardo.
-Non ascoltatela-dice smentendo l'amica.
Sembra che sappiano parlare bene inglese, solo Alessia ha un accento. italiano più marcato.
-Benvenute!- dico in italiano, ma fallisco miseramente, infatti loro ridono.
-Pronte per vivere questa avventura?-chiedo tornando alla mia lingua.
-Certo- rispondono contemporaneamente.
Poi fanno una specie di saluto che finisce con le braccia incrociate e i polsi sulle spalle, come black panther.
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Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*
FanfictionEveline ha una grande passione,diventare attrice. Non ha mai avuto ruoli importanti,ma la vita gli offre una grande opportunità, i casting per Spiderman: Homecoming 2 sono aperti e cercano una protagonista femminile,vuole ottenere quel ruolo a tutti...