Capitolo 68

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Pov. Eveline

-Quindi io cerco il posto e compro le decorazioni, tu per gli inviti e la torta- riepilogo e lui annuisce.
Ho come la sensazione che manchi qualcosa...
-Il costume per Tom!- esclamo appena questo piccolo particolare mi salta in mente.
-Me lo procuro io- afferma Harrison ed io sospiro.

-Grazie mille, non so cosa avrei fatto senza di te- ridacchiò e lui mi scorta alla soglia della porta per poi passarmi il cappotto.
Mi metto anche la sciarpa e poi apro la porta.
-Poi mandami un messaggio quando sei libero, così ci vediamo- schiocco un bacio sulla sua guancia e mi giro per uscire.
Incontro gli occhi marroni che tanto amo.
Sorrido e mi fiondo tra le sue braccia.
Spero tanto che non inizi a sospettare nulla.
Lui ricambia il mio abbraccio freddamente, poi saluta Harrison.
-Tom, tutto ok?- domanda appunto il ragazzo biondo.
-Si, si, tranquillo- liquida la domanda e mi prende la mano.
-Eve ti porto a casa- afferma tirandomi via.
Saliamo in macchina e lui parte di fretta.
-Come mai eri con Harrison?- chiede schietto ed io cerco una scusa veloce e altrettanto credibile.
-Mi ha chiesto dei consigli su Jenna- affermo fiera della mia scusa.
Lui annuisce e il resto del viaggio è abbastanza silenzioso.
Prima di scendere lo bacio, ma lui non ricambia.
-Tom?- lo richiamo, sembra così assente con la mente.
Lui scuote la testa come se volesse liberarsi dei suoi pensieri.
-Scusa, sono stanco- risponde ed io sorrido.
-Stai attento durante il viaggio di ritorno, ok?- lui annuisce sorridendo, chiudo la portiera della macchina e salgo le scale.
Appena arrivata ringrazio Jenna, che ho trovato nella stessa esatto posizione in cui l'ho lasciata, per avermi consigliato di andare a casa di Harrison.

Pov. Tom

Appena la vedo scomparire dietro la porta tiro un pugno al volante.
Voglio crederle.
Voglio credere che era a casa di Harrison solo per dargli dei consigli su Jenna.
Non mi sta tradendo con il mio migliore amico.
Vorrei convincermi di questo, ma quel bacio sulla guancia assieme a quella frase 'Poi mandami un messaggio quando sei libero, così ci vediamo' mi fanno credere tutto il contrario.
Non ho alcuna prova che lei mi tradisca.
Mi riprometto che non farò scenate di gelosia immotivate.
Cerco di non pensarci.

Arrivo e parcheggio dai miei genitori.
A breve ripartiranno per l'Inghilterra ed io mi sposterò da Harrison.
Oh no, sono ricaduto in quei pensieri.
Appena entro sento delle braccia avvolgermi.
Paddy.
Ricambio l'abbraccio e con la mente inizio a programmare un pomeriggio con lui.
Iniziamo giocando ai videogiochi.
-Giochiamo ad NBA 2k19?- chiede ed io prendo il CD per poi metterlo nella console.
-Io prendo i Celtics- grida inserendo la sua squadra.
-Io i Bulls- dico inserendo la mia squadra.
Iniziamo a giocare.

-Eh no eh, quello era fallo su tiro!- esclamo dopo che Paddy ha fatto l'ennesimo canestro.
È 10 punti avanti a me, devo recuperare.
-Tom, il gioco non può sbagliare- dice tranquillo mentre continua a giocare.

-Ti ho stracciato!- grida eccitato saltando sul divano.
Io scoppiò a ridere, mi mancava così tanto.
Noto una delle spada di spugna, quelle che usiamo di solito quando giochiamo,vicino al piede del divano e la prendo.
-En garde!- affermo puntando la spada dritta sul suo collo.
-Non vale così, sono disarmato!- dice per poi girarsi velocemente e prendere l'altra spada.
Iniziamo una battaglia all'ultimo sangue.
Lui mena un fendente verso l'alto ed io mi abbasso per scansarlo.
È la mia occasione.
Faccio scattare il mio braccio in avanti e la punta della spada si scontra contro il suo stomaco.
-Oh no, mi hai ucciso- dice accasciandosi sul pavimento.
-Come hai potuto?- chiede enfatizzando il tutto.
Vedo anche delle lacrime scendere dai suoi occhi.
Sarà un grande attore.
Proprio come suo fratello maggiore. Modestamente.
Gli tiro un piccolo schiaffo sulla spalla e scoppiamo a ridere entrambi.
Mi accascio accanto a lui sul pavimento e rimaniamo un po' così.

-Ragazzi, ho preparato lo strudel di mele- sento la voce di mia madre proveniente dalla cucina.
Ci alziamo di scatto e corriamo da lei.
Mentre ci sediamo lei inizia a preparare 5 piatti di dolce.
-Perchè 5?- chiedo nel momento esatto in cui due figure sì fiondano in cucina.
Sam ed Harry.
C'erano anche loro? Non li ho neanche salutati.
Forse erano di sopra.
Si siedono anche loro e mamma ci serve i piatti.
Un bel pezzo di strudel e una pallina di gelato alla panna.
Prendo il primo boccone e... Paradiso.
-Mamma, sei una cuoca meravigliosa- esclama Harry.
-Sono d'accordo- affermo mentre Paddy e Sam annuiscono continuando a mangiare.
Lei ridacchia.
-Allora, come vanno le vostre relazioni amorose?- chiede e tutti e 4 iniziamo a tossire in malo modo.
-Non sapevo fosse così tanto un tabù per tutti- afferma versando del succo nei nostri bicchieri.
-Ora voglio sapere! Paddy inizia tu, poi procediamo per età- afferma emozionata ed io sospiro, ho il tempo di pensare a come sviare la conversazione.
Di certo non posso dirle che penso mi stia tradendo.
-In realtà da quando sono tornato a scuola una ragazza mi ha proposto di aiutarmi a rimettermi in pari, mi ha chiesto di andare sabato a casa sua- afferma arrossendo ed io sorrido.
La timidezza dei primi amori.
-Oh che carina, sarà una nuora meravigliosa!- esclama mia madre ed io mi copro la faccia con le mani.
Paddy diventa bordeaux e i gemelli scoppiano a ridere.
-Harry?- mia madre si gira verso di lui.
-Niente di che in realtà, va tutto bene, ci sentiamo per telefono, a volte per videochiamata e che ci vedremo durante il tour- afferma, ma noto un leggero rossore nascere sulle sue guance alla parola videochiamata.
Appena se ne va mamma, gli chiederò i dettagli.
Mia madre sorride e rivolge il suo sguardo a Sam.
-E con Martina come va?- chiede lei sorseggiando il succo.
-La stessa cosa, abbiamo giusto parlato poco fa... È leggermente difficile comunicare con il fuso orario- anche lui arrossisce.
Cosa mi sono perso?
Appena mia madre si rivolge a me infilo un cucchiaio pieno di strudel nella mia bocca.
Mastico lentamente in modo da recuperare tempo.
Ingoio il boccone e sospiro.
-Procede tutto benissimo, sono felice di poter viaggiare con lei- affermo sorridendo.
Grazie alle mie doti di attore mia madre non sospetta nulla e continuiamo la nostra merenda in pace.

-Ragazzi, questa sera io e vostro padre ceniamo fuori, ora lo vado a prendere con la macchina, c'è del cibo nel frigo- urla uscendo dalla porta di casa.
-Io devo finire i miei compiti- afferma Paddy per poi scomparire dietro la porta della cucina.
-Cosa è successo con Martina e Francesca?- chiedo schietto ed entrambi arrossiscono.
-Ieri sera abbiamo fatto una videochiamata...strana- afferma Harry ed io divento ancora più curioso.
Alzo le sopracciglia.
-Ecco... abbiamo fatto sexting...in videochiamata- afferma ed io scoppiò a ridere.
Da Francesca non mi sarei aspettato di meglio.
Mi giro verso Sam.
-Nella chiamata di poco fa mi ha raccontato un sogno... Era su di me... Era un sogno erotico- Spiega facendo delle pause e arrossendo sempre di più.
'Che ragazza innocente' è il primo pensiero che ho fatto su di lei prima di averla conosciuta.
Sta crescendo, penso ridacchiando.
-E tra te ed Eve?- chiede Harry.
-Sono andato a casa di Harrison e l'ho vista uscire da casa sua per stampargli un bacio sulla guancia e gli ha chiesto di rivederlo...penso mi stia tradendo- affermo ed loro sembrano scandalizzati.
Si guardano ed annuiscono.
-Vogliamo aiutarti, saremo i tuoi investigatori privati- affermano ed io gli abbraccio.

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora