Capitolo 33

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Pov. Francesca

Io e Martina siamo delle persone malvagie. Ma anche fantastiche. Alessia stava così male per il fatto che saremmo dovute rimanere in America per un altro mese, affinché si potessero concludere le riprese, che abbiamo deciso di farle una sorpresa.
Abbiamo portato Noah da lei. E ora è al settimo cielo.
Gli sta raccontando tutto. Cose belle, figure di merda, cose brutte.
Ma non sa che le sorprese non sono ancora finite. Infatti ora stiamo andando dai gemelli che si trovano in una caffetteria.
-Oh e le ragazze hanno anche trovato dei fidanzati..- colgo uno stralcio di conversazione.
-Io non sono fidanzata. È complicato- rispondo io, ma non sento la risposta di Martina. È tutto il giorno che penso ad Harry. Non fa altro che chiamarmi. Ha bisogno di sentire la mia voce, dice, perché lo rassicura. Vorrei poter fare di più.
Il taxi si ferma e scendiamo. Appena apriamo la porta, vediamo che i ragazzi sono circondati da delle persone, troppe. Fortunatamente ci notano e ci vengono incontro.
Harry mi saluta con un bacio sulle labbra e tutto io vociare del bar si azzera di colpo. Poi realizzo.
Quelle persone sono fan dei gemelli. E hanno tutti i cellulari puntati su di me.
-Che c'è? Volete un autografo? Smammate.- dico secca e Harry scoppia a ridere.
Le persone sgranano gli occhi e si dileguano nel nulla.
-Harry, Sam, lui è Noah, il mio fidanzato- presenta poi Alessia. -Amore mio, loro sono..-
-Harry! Sam! Quanto tempo è passato!- la interrompe lui.
Poi come se li avesse colpiti un fulmine, anche loro lo riconobbero e si abbracciarono.
-Ma voi vi conoscete?- chiese Martina.
Perspicace.
-Si, siamo andati insieme alle elementari e alle medie! Eravamo l'inseparabile trio.- risponde Sam.
-Ricordate quando in seconda media abbiamo staccato le ante dell'armadio e le abbiamo messe sui banchi per poi usarle come tavole da surf?- ricordò Harry.
-Certo, come dimenticarlo- sogna Noah.
Alessia è sempre più shoccata, oppure felice, non saprei dirlo.
-Per Apollo che guida la sua Maserati solare! Saremo una grande famiglia felice!- quasi grida.
-Qualcuno ha voglia di cibo? Io ho una fame che non ci vedo!- domanda Noah dopo che ci siamo seduti ad una tavolo e i ragazzi hanno parlato del più e del meno.
-Tu si che capisci!- diciamo io e Martina contemporaneamente, suscitando un mugulio di disapprovazione dei gemelli.
E, sempre contemporaneamente, diamo un veloce bacio a stampo ai due.
-Voi mi spaventate di più ogni minuto che passa.- commenta Noah suscitando risate e sguardi fieri.
Un telefono squilla. È quello di Harry, riconosco la suoneria.
-Pronto?- risponde. -Si, siamo alla caffetteria in centro. C'è anche Noah. Te lo ricordi? Veniva alle medie con me e Sam. Ah. Ok. - riattacca e appoggia il telefono sul tavolo. Ha lo sguardo perso, di nuovo. Ha sicuramente a che fare con Paddy.
-Ehi, che succede?- chiedo con voce dolce.
-Paddy ha ricordato qualcosa su Tom.- dice con un filo di voce tremante.
Tutti ci guardiamo e nessuno ha il coraggio di parlare.

Pov. Tom

Ho appena chiamato i gemelli per informarli del notevole progresso di Paddy. Harry mi ha invece informato che Noah, il loro amico delle medie, è qui in America e io mi sto catapultando alla caffetteria per poterso salutare.

Appena entro in quest'ultima non trovo nessuno tranne il gruppetto formato da Harry, Sam, Martina, Francesca, Alessia e Noah. Chissà cosa ci fa qui.

-Noah!- esclamo andandolo a salutare.

-Ehi Tom- mi risponde lui

-Come mai sei qui? Non ti eri trasferito?- gli chiedo con aria confusa.

-Sono qui per la mia splendida fidanzata, e per colpa delle due pesti.- dice mettendo una mano sul fianco di un'Alessia con in faccia un sorriso ebete.

-Tu sei il fidanzato di Alessia!?- chiedo stupito.

-Oh si.- risponde lei al posto suo.

-Ma come?-

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora