Pov. Alessia
Dopo più di due settimane di permanenza qui in America, finalmente io, Gianluca J., Diletta e Gianluca facciamo una riunione dei fratelli. Mi avevano già detto che avremmo dovuto farla e, adesso, dopo che Noah mi ha prestato le chiavi della casa dei suoi nonni, siamo sul solito letto e ci guardiamo, in attesa che qualcuno inizi a parlare.
-Alloooora... ci devi dire com'è andata.- interviene il più grande di tutti e io sobbalzo.
-Non è stato programmato. Eravamo a cena con il cast e Martina mi ha legata alla sedia con il "nodo Martina" e sul videoproiettore ha passato un video con tutte le foto mie e di Noah, dopo è arrivato lui con l'anello a fare la proposta. Sono svenuta e poi ho accettato. La sera stessa ho chiamato a casa e ho dato la notizia. Non ci ho pensato proprio a dirlo anche a te. Mi spiace Giangi.- spiego l'accaduto e lui assume una faccia triste.
-Non hai idea di quanto ho aspettato il vostro matrimonio. Odio il fatto che mi sia perso la proposta, ma almeno... pretendo di essere il tuo testimone.- dice con un sorriso.
- Anche io, Ale!- dice Diletta.
-No, tu non puoi perchè hai diciassette anni. Se non posso io, non puoi neanche tu.- le risponde J.
-Uffa. Sei un guastafeste, baka. Allora porto gli anelli.- continua lei.
-No, quello lo faccio io, cicisbea.- dice ancora lui.
-Chi hai chiamato cicisbea? Io sono più grande e mi devi portare rispetto.-
-Gne, gne, gne. Sempre a parlare stai. La tua voce è acido per i miei poveri timpani.- detto questo iniziano a picchiarsi e io e Gianluca, dopo esserci messi daccordo con lo sguardo, li separiamo.
-Basta, se fate così, nessuno farà nulla.- dico minacciandoli e loro mettono il broncio.
-Diletta tu mi puoi sollevare lo strascico del vestito, Gianluca tu suonerai l'organo e J. tu porterai gli anelli perché l'hai detto prima.- stabilisco.
-Ma Alessia...- dicono Diletta e Gianluca mentre J. esulta.
-Zitti. Gianluca scusami ancora, ma Marta e Franca vengono prima. Ce lo siamo promesse da quattro anni.- gli dico e lui dice qualcosa sottovoce che suona come un "me la pagheranno" ma non credo di aver sentito bene.
-Però...- dico.
-Puoi chiedere a Noah.- dice lui al posto mio e gli batto il cinque.
-Diletta tu se riesci a convincere papà puoi accompagnarmi all'altare.- le dico e lei fa finta di disegnarsi delle strisce sulle guance con le dita come facevano gli indiani, per poi scrocchiarle.
-Perfetto e adesso tu mi devi dire come mai hai bevuto quando Martina ha chiesto se abbiamo fatto sesso.- le dico e tutti la guardiamo.
-Chi devo uccidere, Diletta?- chiede Gianluca.
-Che brutto essere il maggiore, devo proteggere le mie sorelle da tutti.- continua e io e Didi lo picchiamo.
-Non te la caverai così, dicci.- la sprona J.
-In Germania. Avete presente l'ex di Alessia che avevo detto che mi piace?- chiede ed io sgrano gli occhi.
-Con lui.- dice a bassa voce.
-Oh, ora ti ammazzo.- dico per poi cercare di saltarle addosso, ma Gianluca mi ferma.
-Lo sai che ho una mega-cotta per lui.- mi dice.
-Tesoro mio, ma è uno stronzo.-
-Nah.- mi risponde. Sospiro profondamente e l'abbraccio.
-Se ti spezza il cuore non esiterò a spezzarlo.- dico.
-Oh, anche io.- dice Gianluca.
-Pure io!- conclude il più piccolo e tutti quanti ci abbracciamo stretti.
-Tutto chiarito? J. hai da dire qualcosa?- chiedo.
-Mi sono fidanzato anche io e le ho dato qualche bacio.- dice e tutti gli facciamo i complimenti ridendo.
-Come si chiama?- chiede Giangi.
-Ehm...- risponde.
-Ora ce lo dici.- lo minaccio impugnando il mio adorato rossetto a causa di cui il povero J. ha preso tante di quelle scosse da rimanerci quasi stecchito. Dopo un sospiro, riprende perciò parola spaventato.
-Okay. È...Roberta.- confessa lui.
-Oh per la divina Atena che risolve equazioni matematiche mangiando churros e cacando arcobaleni.- dico e lui si porta le dita alle tempie massaggiandole, sapendo già quello che lo aspetta. Tanti scleri.
-IO E MARTINA FINALMENTE PARENTI! SIIIIIIII! MI HAI RESA LA SORELLA PIÙ ORGOGLIOSA E AFFETTUOSA DEL MONDO! TI AMO J, TI AMO PIÙ DI NOAH, no okay non scherziamo, MA TI AMOOOO.- dico iniziando a saltellare e ad abbracciarlo (o soffocarlo).
-Io lo sapevo che non mi dovevo innamorare di sua sorella.- si lamenta.
-Al cuor non si comanda amore mio! Ah, se la fai soffrire ti spezziamo.- dico concludendo il mio scatto di gioia.
-Gianluca anche tu hai da dire qualcos'altro?- chiede Diletta facendo ricomporre tutti.
-Nah, per ora nulla.-
-Allora dichiaro conclusa la riunione dei fratelli.- dico.
-Andiamo a fare spese per poi passare la serata a scofanare, guardare film e "how I met your mother"?- chiedo dopo un po'.
-Ovvio.- risponde Diletta e, dopo aver sistemato la camera, andiamo verso un supermercato e facciamo scorta di patatine, caramelle, saikebon e bevande varie, per poi tornare alla casa e guardare il film "coco", piangendo come dei neonati e abbracciandoci quando ci sono le parti commoventi.
Pov. Tom
Noi uomini stiamo mettendo la casa a posto mentre Alessia e i suoi fratelli sono via per una riunione familiare e le donne sono andate alle loro rispettive case per cambiarsi e darsi una sistemata. Domani saremmo dovuti andare tutti in palestra per allenarci alle prossime scene.
Eve ha poi ricevuto una chiamata dalla NASA mentre stava andando a casa e mi ha detto che deve andare lì per delle comunicazioni su suo padre e che forse domani non se la sentirà di venire in palestra. Rimangono, perciò Alessia, Martina e Francesca ed io. I gemelli hanno trovato la scusa di dover andare da Paddy per capire come procede la terapia, sono dei pigroni.
-Tom, a nonna, puoi prendere la bottiglia di wiskey che mi fa male la schiena?- mi chiede la signora. Avevo dimenticato che fosse rimasta anche lei.
È qui per prendere le misure per il pranzo di Pasqua. Dice che la casa è un po' piccola e che dovremo spostare il divano e togliere il tappeto per liberare un po' di spazio. Io la adoro. È una tipa troppo forte.-Si nonna, subito.- le dico porgendogliela. La prende e la mette insieme a quella della vodka nella busta del vetro. Passiamo in questo modo tutta la mattina e metà pomeriggio e finiamo per far brillare la casa come non ha mai fatto prima di adesso.
-Io vado a casa, nonna vuoi un passaggio?- chiedo.
-Magari. Quelle latrine mi hanno lasciata sola.- dice.
In macchina mi racconta di come lei e suo marito si sono conosciuti. Era andata a prendere un gelato e lui glielo fece cadere. Lei si arrabbiò e gli tirò un pugno in faccia, talmente forte da riuscire a rompergli il naso.
Non si sono più separati fino alla morte di lui che è avvenuta poco dopo la nascita di Alessia. Hanno avuto insieme ben sei figli: Angela, Luca, Maria, Stefano, Rosa e Andrea. Ha in tutto venti nipoti e vuole bene a tutti. Suo marito le manca molto e ogni tanto racconta alla sua nipotina più piccola, di solo due anni, la loro storia e le viene la nostalgia.
Alla fine del racconto non so se ridere o piangere.
-Grazie del passaggio giovanotto. Grazie anche per avermi ascoltata, a volte fa bene parlare con qualcuno. Ci vediamo!- mi dice uscendo dalla macchina e, una volta entrata nella casa che hanno affittato i genitori di Alessia, la sento urlare contro sua figlia.
Sorrido e mi dirigo verso casa pensando a quella signora e all'amore che prova ancora per suo marito.
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Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*
FanfictionEveline ha una grande passione,diventare attrice. Non ha mai avuto ruoli importanti,ma la vita gli offre una grande opportunità, i casting per Spiderman: Homecoming 2 sono aperti e cercano una protagonista femminile,vuole ottenere quel ruolo a tutti...