Dopo pranzo propongo di giocare un po' alla play.
-Just dance?-chiede Jen e sia io che Sey annuiamo.
Mettiamo il disco e cominciamo a scatenarci e a ballare con la musica ad alto volume.
Verso le cinque cominciamo a fare una torta alla nutella,ma mancano alcuni ingredienti allora mi offro ad andare al supermercato. Mi incammino per la strada, visto che il negozio è vicino.
Entro e mi dirigo subito nel reparto per fare i dolci.
-Oh, Guarda chi c'è!-Dice una voce.
-Cosa vuoi Ginevra?-chiedo voltandosi verso di lei.
-Quel ruolo doveva essere mio!-quasi grida ed io le intimo di calmarsi.
-Non è colpa mia se non sai recitare-dico ridacchiando e lei fa una smorfia.
-Mi vendicherò, Ariel dei poveri-Mi minaccia ed io le sorrido facendole il dito medio.
Torno alla cassa, pago e torno a casa.
Dopo averne mangiata quasi metà ci stendiamo sul divano e racconto loro cosa è successo ieri e stamattina.
-È stato così dolce ad invitarti a vedere un film per scusarsi-sogna ad occhi aperti Jenna ed io alzo gli occhi al cielo.
Suonano al campanello, immagino sia lui, mancano 5 minuti alle 19.
-Buonasera Mylady-dice ridacchiando e io mi fingo offesa.
-Le porgo le mie umili scuse, vorrebbe salire in macchina?-chiede ed io salgo.
Arriviamo nel cinema della mia città.
-Prenotazione Sala Vip per Tom Holland-dice mostrando un documento.
-L'abbiamo addobbata come voleva lei signore-dice il ragazzo aprendo la porta di una stanza.
Entro e rimango a bocca aperta, è tutto illuminato da candele artificiali che creano un atmosfera bellissima.
Ci sono due poltrone con davanti un tavolo con su qualsiasi tipo di dolciumi o pop corn.
-Oh Zeus è meraviglioso.-dici guardandomi intorno.
-Che film vedremo?-chiedo e lui ridacchia.
-Vedrai-risponde.
Ci sediamo è il film inizia.
Appena vedo Tom capisco che è Spiderman:Homecoming.
-Hai visto come è bravo l'attore-dice ed io lo guardò male.
-Secondo me è un puro idiota-esclamo ridendo.
Passo tutto il film a sentire Tom vantarsi e a ridere.
-Ti è piaciuto?-chiede ed io scoppio a ridere.
-È stato fantastico vederti vantarti di te stesso-dico tra le risate.
-Cosa hai intenzione di fare ora?-chiedo tornando seria.
-Soffri il solletico?- chiede ed io annuisco senza pensarci.
Comincia ad avvicinarsi a me in modo spaventoso e io comincio a correre per la sala.
Mentre scendo gli scalini lui mi prende, ma inciampo e cadiamo entrambi dalle scale.
-Stai bene?-chiede ed io annuisco, poi noto che ha del sangue in fronte.
-Stai sanguinando-dico ,prendo un fazzoletto ed avvicino la mia mano alla sua fronte asciugandogli il sangue.
Si alza e provo a seguirlo, ma ho una fitta al ginocchio.
-Non riesco ad alzami, mi fa male il ginocchio-dico e lui mi prende in braccio.
Usciamo dalla sala cinema, andiamo in macchina e ci dirigiamo al pronto soccorso.
Dopo un oretta usciamo, lui ha tre punti in fronte ed io un tutore per le distorsioni al ginocchio.
Ritorniamo in macchina e noto che è diventato serio.
-Tom tutto ok?-chiedo e lui annuisce.
-Scusa, questo non doveva succedere, ti sei fatta male ed io sono un idiota-dice sbattendo le mani sul volante.
-Va bene, mi sono divertita un sacco, non devi darti la colpa-dico rassicurandolo.
-Scusa, ma mi sentirò in colpa finché avrai quel tutore-dice mettendo in moto.
Arrivato davanti a casa mia non voglio scendere.
-Potrei rimanere un altro po' con te?-chiedo e lui annuisce senza guardarmi negli occhi.
-Se mi fai guidare ti porto in un posto speciale-dico e e lui scende, facciamo a cambio e metto in moto.
Arrivati davanti al cancello di uno dei tanti parchi abbandonati scendiamo.
Visto che non riesco a scavalcare per via del mio ginocchio, cosa che rende Tom ancora più abbattuto, lui scavalca per primo e prova ad aprire il cancello da dentro, ci riesce.
Mi incammino verso dei cespugli, li sposto e continuo a camminare attraverso le siepi anche se un po' a stento.
Finalmente intravedo la mia casetta su l'albero, la costruimmo io e mio padre quando stava per partire per la sua ultima missione.
Cominciai ad arrampicarmi sulla corda solo con le braccia e con molta fatica.
Arrivata su aiuto Tom, ci alziamo in piedi e lui non mi guarda ancora,non ce la faccio più e gli salto addosso.
-Sei impazzita?-chiede guardandomi negli occhi, siamo caduti sul divano e quindi non ci siamo fatti male.
Siamo molto vicini,fin troppo, lui comincia ad avvicinarsi ancora di più.
-Ouch, il mio povero ginocchio-esclamò alzandomi e lui sgrana gli occhi.
Mi stende sul divano e mi guarda male.
-Perché mi sei saltata addosso?-chiede.
-Non sopportavo il fatto che non mi guardassi negli occhi-rispondi e lui annuisce.
-Scusa-dice ed io lo riprendo.
-Sarà la cinquantesima volta che lo ripeti da quando sei venuto a prendermi-lo sgrido.
-Vuoi tornare a casa?-chiede ed io nego.
-Dopo che ho fatto uno sforzo immane per salire qua sopra?-ironizzo e lui abbozza un sorriso.
-Che cosa vuoi fare?-chiede ed io alzo le spalle.
-Potremmo conoscerci meglio-propone ed io annuisco.
-Colore preferito?-chiedo.
-Il blu penso,non ci ho mai pensato-dice.
-Il mio è il bianco, mia madre mi ha sempre detto che una persona bianca è una persona pura,da allora è il mio colore preferito-spiego io e lui sorride.
Mi squilla il cellulare,è Lindsey.
-Che cosa c'è?-rispondo.
-È quasi mezzanotte dove sei?-chiede ed io gli spiego dove mi trovo e con chi sperando che non cominci a farsi idee strane.
-Diventerò zia?-chiede,come non detto.
-Assolutamente no!-quasi grido in risposta.
Lei ridacchia e chiude la chiamata.
-Ti riporto a casa, è tardi-dice aiutandomi a scendere.
Ci mettiamo in macchina e mi porta a casa.
-Sei sicuro di riuscire a guidare per un ora al ritorno?-chiedo preoccupata,si vede che è molto assonnato.
-Certo,sto benissimo-dice sbadigliando.
-Oh sta zitto,dormirai sul divano di casa mia e spera che le ragazze non ti vedano!-dico e saliamo le scale in silenzio.
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Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*
FanfictionEveline ha una grande passione,diventare attrice. Non ha mai avuto ruoli importanti,ma la vita gli offre una grande opportunità, i casting per Spiderman: Homecoming 2 sono aperti e cercano una protagonista femminile,vuole ottenere quel ruolo a tutti...