Il ritorno

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Sono in camera distesa sul letto e ripenso ad Alex.
Mi piace davvero tanto, mi incuriosisce sapere che tipo di tatuaggio ha dietro la schiena, credo anche che sia grande visto che ne spuntava un pezzetto da dietro il collo.
Perdendomi in questi pensieri mi addormento.
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Derek

Dieci lunghi anni, sono dieci anni che non la vedo, il mio lupo sta smaniando per rivederla.
Ma anche lui sapeva che avevamo altro da fare.
Sono 100 anni che mi sfidano, ed altrettanti che non perdo, ho acquisito il potere degli altri Alpha in questo modo, e negli ultimi due anni le sfide si sono ridotte di molto, ormai hanno paura di me.

Il problema adesso sono gli anziani.
Non vogliono un'umana come Luna del mio branco.
Ma so che non posso fare a meno di lei, so che non riuscirò a stare un altro anno senza lei.

La stanza è quasi completamente al buio, eccetto che per un raggio di luce che illumina il centro della stanza, pareti nere si contrappongono ai tendaggi rosso cremisi, la stanza è spoglia, sul pavimento di marmo serpentino verde, riecheggiano i passi cadenzati, dell'anziano che si sposta da dietro la fila di banchi drappeggiati di rosso, dietro ai quali siedono su delle sedie che richiamano antichi troni gli altri anziani.

"Alpha le leggi sono chiare." Mi parla un anziano.
"Al fianco di un'Alpha del tuo rango, non può esserci una ragazzina. Hai accumulato molto potere, tutto lo stato adesso si rivolge a te per aiuto, e vicino a te deve esserci una donna forte, che sappia governare insieme a te." Conclude perentorio.
"Signori, ho aspettato 107 anni per trovare la mia compagna, sono stato lontano da lei per altri 10 anni ed ora mi state negando il diritto di marchiarla? Sul serio? Quanto credete che possa durare lontano da lei? Senza lei perderò il mio potere e lo sapete benissimo. " sospiro. "E se perdo il mio potere sapete anche voi che gli altri branchi non saranno in grado di proteggervi, o forse avete dimenticato che i vampiri aspettano solo una mossa falsa per attaccarvi? Sanno benissimo che senza di voi gli altri branchi andrebbero nel panico più totale."

"Derek... sappiamo quello che ti stiamo chiedendo, sappiamo anche che senza te rischieremo molto, ed è per questo che ti proporremo una soluzione."

"Che soluzione?"
"Marchiala e rinchiudila che nessuno sappia che è tua. Ma sposa un'altra per prendere il posto di Luna."
"Cosa? Dite sul serio?"
Li guardo uno per uno, sono decisi, nascosti dai loro cappucci rossi sembrano estranei al mondo esterno, io sono allibito e furioso.
Davvero dovrei rinchiuderla per sempre solo per soddisfare il mio lupo? Come gli viene in mente? Lei deve essere la mia Luna, ma purtroppo hanno ragione loro, mi serve una donna forte al mio fianco.
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Aurora

Mi sveglio sudata, ho fatto un incubo, un bruttissimo incubo, ed ora devo disegnarlo.

Non è che voglia davvero disegnarlo, anche perché mi ha spaventato il mio incubo, ma non so perché devo farlo assolutamente.

Prendo il mio blocco ed una matita e disegno delle sbarre, un senso di oppressione mi pervade, ci sono io dietro quelle sbarre, devo cambiare foglio per disegnare delle fiamme, alte fiamme, sono vive, le sento vive dentro di me, adesso paura e rabbia attanagliano le mie viscere.

Il sogno era così reale che sembrava vero.

Finisco di disegnare che mi accascio distrutta sul letto.
"Che diavolo di sogni che faccio. Normali no è?" Mi chiedo ad alta voce.

So che non avrò risposta.
Sto per chiudere di nuovo gli occhi, quando un incessante bussare alla porta mi riporta alla realtà.

"Ecco, ecco arrivo!" Esclamo.
Apro la porta e vedo Stella furiosa. "Si può sapere dove sei stata?" Mi chiede fuori di se.
"Sono tornata a casa non mi sentivo bene." Mento, non so perché lo faccio esattamente, ma non riesco mai a dirle davvero tutto.
"Oddio, che hai? Stai bene adesso?" Ecco che torna ad essere l'amica apprensiva. Anche troppo.
"Si, si tranquilla sto bene." Sospiro andandomi a sedere sul letto.
Recupero i miei disegni e li chiudo nella cartellina.
"Hai disegnato qualcosa di bello? Mi fai vedere?"
"No, niente di che stavolta, non ero ispirata." Mento ancora.
"Ok... vuoi che ti aiuto con la canzone?"
"Uff... ancora con la canzone. Comunque no, voglio dire a mia zia se mi toglie da musica."
"Cosa? No! Non puoi!" Quasi urla, dopo aver sentito ciò che ho detto.

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora