All'ombra delle due Lune

LEGGENDA

"Nel corso dei secoli, molte leggende e storie si sono ammassate, nei vari popoli, dai maya ai cinesi.
Ognuno ha adorato la Dea luna ed il Dio sole.
Sempre legati al misticismo magico. Alcune di queste leggende sono totalmente inventate, mentre altre hanno un fondo di verità. Ora... "
Si siede Derek facendo una pausa riflessiva.
"Vi chiedo di ascoltarmi, mentre vi racconto la leggenda delle due Lune, che tanto leggenda non è."
Si interrompe aspettando di avere il consenso, mentre tutti loro si preparano ad ascoltare.

"prima della creazione dell'uomo, venne creato il mondo."

"Aspetta!" lo interrompe Amy "non ci starai facendo una lezione di religione vero?" chiedendosi da quando i licantropi credono in Dio.

Derek sorride e scuote la testa.
"Tutte le religioni hanno un fondo di verità. Sinceramente non so se Dio... Il Dio degli umani, colui che si dice abbia creato il mondo ed il libero arbitrio esista."

"Si ma se non lo ha creato lui chi allora?" domanda Claire.

"Non lo so, sinceramente, non so... Ma per comodità diremo che è stato un Dio, egli ha creato il giorno e la notte; ed ha chiesto al Sole ed alla luna di controllare il ciclo vitale della terra e di conseguenza degli uomini che aveva creato."
Si alza, dirigendosi verso il divano dove aveva lasciato la sua giacca, ne estrae un piccolo libro, così piccolo che poteva entrare in una mano.
"Chi mi sa dire cosa è questa?" chiede alzando il piccolo libro in modo che tutti possano vederlo.
"Il libro della luna." risponde Erik.
Derek sorride.
"Molto bene! Quindi sai di cosa parla vero?"
"Emm no." sussurra.
"No? Cosa avete studiato a scuola? Perché mi sembra che tutti voi avete fatto lezioni di Lunologia."
"Che cosa è Lunologia?" domanda Clarissa.
"È come religione. La storia della nostra Dea Luna." risponde Alex.
"Solo che non per mancare di rispetto alla nostra Dea.  Ma è terribilmente noiosa come materia.
Insomma a cosa ci serve? Tanto basta sapere che dobbiamo ringraziarla per ciò che abbiamo, e che se ci trasformiamo è unicamente per il suo volere ed il gioco è fatto! " esclama.
Mentre tutti gli altri approvano.
" Il gioco è fatto? "ripete Derek alterato.
" Massa di ignoranti, pecoroni, idioti! Se avessi risposto in questo modo cinquanta anni fa di sicuro avrei subito una punizione esemplare! Ma no! Ora la disciplina non c'è più! Non si studia più niente! E voi ve ne andate in giro per il mondo scappando dal vostro branco perché pensate di servire solo per essere usati! "

"E non è così?" la domanda arriva alle sue spalle.
Derek si volta. "Aurora che ci fai in piedi? Dovresti dormire."
"La tua voce soave mi ha svegliato." sorride. "che mi sono persa? Cioè a parte la strigliata sulla religione e su voi che siete scappati." riassume mentre si dirige al tavolo prendendo posto vicino a Clarissa che la guarda con circospezione.

"Piccola dovresti riposare, dopo... Dopo l'incidente" si avvicina Derek.
"Che incidente? E soprattutto come ci sono finita in camera ed in pigiama?"
Fulmina Derek con lo sguardo.

"tesoro non ricordi nulla?" le chiede la zia preoccupata.
"no." sospira.
"cioè mi ricordo che ero sul divano, poi mi ricordo che vi osservavo, ma era come se fossi al di fuori del mio corpo. E poi più nulla mi sono ritrovata nel mio letto, con lui che urlava." conclude indicando Derek.

Si lanciato tutti delle occhiate nervose.
Ed è Claire a prendere la parola.
"Aurora diciamo che ci siamo tutti un po' spaventati perché.... Ecco perché te sei stata posseduta."

Aurora

La guardo allibita a bocca aperta.
"cosa?"
Solo allora noto tutti che mi guardano come terrorizzati da me.
Solo Derek sospirando si avvicina e mi prende una mano.

"Piccola cercheremo di capire cosa ti sta succedendo. Ma è giusto che anche te sappia la storia delle due lune."

Mi guarda con circospezione, cercando di capire cosa mi passa per la testa.
La verità è che sono confusa, spaventata, arrabbiata ma con una gran voglia di baciarlo.
Sembra notarlo perché mi rivolge un ampio sorriso e d'improvviso mi ritrovo seduta sulle sue gambe, tra le sue braccia, pronta ad ascoltarlo.
"ok racconta pure la favola" esordisco.
La tensione è sparita d'improvviso perché si ritrovano tutti a sorridere per la battuta fatta.

"ok dove eravamo?"
"a noi che siamo dei trogloditi ignoranti" risponde Clarissa.
Si becca occhiatacce da tutti. "che c'è? Ascoltavo!"
Sorrido.
Derek si schiarisce la voce.
"Il sole occupò il posto del giorno.
Splendeva alto nel cielo scaldava le giornate ed i cuori delle persone.
La luna invece lì accompagnava durante la notte, vegliava su di loro e la natura circostante, facendo sì che tutto trovasse riposo dal calore del giorno.
Sia i greci che i romani veneravano la divinità lunare chiamata da loro Selene o Diana a seconda del popolo.
A lei vennero celebrati dei sacrifici di animali.
La luna però da una parte apprezzava questi sacrifici, ma dall'altra piangeva per quelle morti dolorose.
Fu così che intraprese una battaglia interiore così forte da scindersi in due.
Non c'era più una sola luna ma due.... Le due sorelle, le due dee.