All'ombra delle due Lune

MATTINO

Mi sveglio con il canto degli uccelli che si appoggiano alle alte finestre.
Il freddo legno è troppo duro per poterci stare comodi.
Mi guardo intorno, il vento è sparito così come l'ombra che avevo intravisto.
Il fuoco si è spento e le liane non ci sono più.
Cerco di dare un senso a tutto ciò ma la verità è che non ho capito nulla di quello che è successo.

Mi alzo infreddolita, raccolgo la lampada da terra ed il libro.

Magari questo libro....
Non faccio in tempo a pensare qualcosa che sento la porta aprirsi di colpo.
"Aurora!" esclama agitato Derek.
"Che succede?" mi giro spaventata.
"Che succede? sul serio? Ti ho cercato da per tutto, ho quasi messo a soqquadro il castello per cercarti, non eri a letto e mi sono preoccupato." ringhia avvicinandosi ancora in evidente stato di agitazione.

"Bé volevo documentarmi un po', sai come è... Non so che insegnare a quei ragazzi, che gli faccio fare?"

Mi osserva attentamente, tipregonon leggermiilpensiero,tipregononleggermiilpensiero... Continuo a ripetermi mentre sfoggio un finto sorriso.
Si rilassa e mi abbraccia," lasciami un biglietto la prossima volta piccola, non sai quanto mi sono preoccupato. E so che mi nascondi qualcosa tesoro.."
"cosa?" mi esce un tono stridulo.
Mi guarda con quella faccia da ti ho colto con le mani nel sacco, mentre divento color porpora.

"Aurora, non mi serve leggerti la mente per capire che c'è qualcosa che non va, ma rispetto la tua privacy ed i tuoi tempi. Quando vorrai parlarmene sarò qui." mi rilasso e lo abbraccio.
"Basta che non mi nascondi qualcosa di pericoloso per te piccola."
Mi irrigidisco tra le sue braccia ricordando il sangue, ed ora che ci penso non c'è, è come se fosse sparito.

"tutto bene?" chiede preoccupato di nuovo.
Mi guardo le mani mentre tocco il naso e le orecchie, nulla.
"mmmm si si... Der... Mi vedi diversa?" chiedo facendo finta di nulla.
"Diversa? In che senso? Non è che devo notare qualche taglio di capelli o cosa... Non sono bravo a notare queste cose..."
Sorrido rilassandomi, "no nulla tranquillo".

Poco dopo ci ritroviamo come sempre tutti noi in cucina, con mia zia che aiutata da Amy e Gea preparano la colazione per tutti.

Sfoglio un libro preso dalla biblioteca da Erik mentre sorseggio il mio latte con cacao.

"Trovato qualcosa di interessante?" chiede proprio Erik.
"Mmm... Non so... Qui parla della storia della scuola, nata... Aspetta non è possibile." mi interrompo concentrandomi su quello che sto leggendo, e cercando di ricordare ciò che mi disse Derek sulla scuola.
Mi alzo in fretta e corro nel salone principale verso l'altare di pietra, cerco la fessura per il ciondolo, lo sfilo dalla mia testa e lo guardo attentamente, Derek mi ha seguito senza dire una parola.
Una corona, l'ho disegnato così tante volte questo ciondolo come posso non aver fatto davvero attenzione?
Mi giro alla ricerca dei disegni, sposto freneticamente i miei occhi al punto in cui ricordavo di averlo visto... "eccolo!" esclamo.
Indicando una donna ed un uomo mentre si tengono per mano. La donna ha il mio ciondolo, Derek si avvicina piegandosi all'altezza del disegno.
"È il tuo ciondolo... "
"Non è stato forgiato per far ricostruire la scuola nell'incendio, esisteva già, guarda una corona e non ci avevo fatto caso ma alla base c'è una piuma d'oca che serviva per scrivere, o disegnare.
La scuola è stata creata per proteggersi dalle streghe del fuoco...
Scorro gli altri dettagli del disegno, guarda qui" tocco con il dito quella che sembra una palla di fuoco. "è una bambina! Probabilmente la loro bambina ed era già potente da neonata.
Se in questa scuola c'è la sua storia di sicuro un modo di conoscere chi sono lo troviamo!" sussurro entusiasta di poter cercare di capire contro cosa combatto.
Guardo Derek che fissa i disegni," cosa hai letto nel libro? "mi chiede dubbioso.
" Ho letto che per creare la scuola ci sono voluti i poteri dei custodi del tempo e dei quattro elementi, ma la scuola era incompleta perché gli elementi furono solo tre, allora una strega Willelmina Mc Kanzie aiutata dal marito Jonathan rubó una parte dei poteri della figlia per completare la scuola. Ecco perché poi gli diede fuoco, per riprendersi il suo potere.
Gli studenti non forgiarono il ciondolo e non lo diedero al custode del tempo, fu lui a far lanciare l'incantesimo sul suo ciondolo, per far ricostruire la scuola.
Vi siete sbagliati nel ricostruire i fatti, le iniziali non erano di mio padre ma dei due genitori, la veggente ed il custode del tempo. E quello stesso custode è arrivato fino ai giorni nostri dal V sec. Quindi la scuola è stata costruita dal potere rubato a mia sorella."

Derek mi guarda perplesso, si gira verso i disegni, inizia a camminare su e giù.
"vuoi farmi credere che tuo padre abbia viaggiato nel tempo? È impossibile neanche i più grandi stregoni ci sono riusciti, e per fare cosa? Mettere incinta tua madre e farti nascere nel cerchio sacro?" commenta sarcastico.
Mi agito sul posto, sono sicura di quello che dico, l'ho letto nei disegni.
Ma se sbagliassi...
Erik ci interrompe facendo il suo ingresso nella sala.
"ragazzi lo so che non tenete a freno la vostra carica sessuale, ma di fuori ci sono una marea di ragazzi che si chiede cosa gli succederà."
Guardo Erik con un sopracciglio alzato, sto per rispondere ma Derek interviene.
"Grazie che ci hai frenato in tempo, stavamo per spogliarci nudi e farlo qui dove tutti potevano vederci sai? Ma poi ho pensato che probabilmente ti saresti imbarazzato nel vedere le mie dimensioni, mi sono frenato per questo!" ribatte con un sorriso strafottente.
" Idiota"
"Io è? Sei te che hai iniziato!"
"Sul serio sembrate due bambini!" esclamo battendo una mano sulla fronte.
"Andiamo è ora di scoprire che poteri hanno questi ragazzi." ribadisco facendomi spazio tra i loro corpi che emanano testosterone a tutto spiano.
Rimugino sulle mie idee mentre mi seguono e confabulano tra di loro.
Esco fuori all'aria aperta e trovo quelli che sono circa 50 ragazzi in gruppetti a parlottare tra di loro.
Come mi vedono arrivare si bloccano, ed aspettano tutti che dica qualcosa.
Ma cosa?