Micol e Stella

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Sono ferma davanti alla porta del suo studio.
Circolano voci sulla quale la sua compagna sarebbe viva.
Se davvero cosi fosse io non potrei diventare la sua luna; ed io voglio diventare la sua luna, adesso che ne ho l'occasione non mi lascerò sfuggire questa opportunità, riuscirò ad entrare nelle sue grazie, finché non sarò io a comandare finalmente.

"Non voglio sentire scuse!" Sento urlare da dietro la porta, stamattina deve essersi alzato col piede sbagliato.

La porta viene spalancata di colpo.
"L'hai perso anche te l'odore, non riprendertela con me! Sono bravi a confonderlo, dovremmo essere preparati la prossima volta." Gli sta rispondendo Jason.

Vedo Derek accasciarsi sulla sedia, sembra stanco.

"Si va bene, stanotte ti apposterai ai confini. Dobbiamo prenderli, non capisco cosa vogliano e chi siano."

Jason annuisce e lo guarda "lo scopriremo."
Si volta, mi guarda e va via.

Rimango ferma indecisa sul da farsi.
"Micol vieni, non rimanere ferma la fuori." Mi rimprovera Derek.

Mi faccio coraggio ed entro.
"Sicuro di stare bene? Vi ho visto particolarmente arrabbiati." Sono preoccupata sul serio.

Accenna un leggero sorriso. "Non far caso alle nostre discussioni, di solito ci comportiamo anche peggio, ma sai come è Jason mi fa uscire fuori di testa."

Sorrido. "Si lo so, e so anche che non puoi fare a meno di lui."

Si rilassa sulla sedia. "Micol, te sei sicura di ciò che vuoi? Insomma sei giovane, potresti incontrare ancora il tuo compagno."

"Si lo sono, io ho già incontrato il mio compagno, ma l'ho rifiutato."

"Cosa? Perché?" Chiede stupito.
"Era un Omega, non posso stare con la feccia."

"Micol... non si rifiuta il proprio compagno, neanche se fosse un Omega, la tua lupa soffrirà a vita."

"La mia lupa se ne farà una ragione prima o poi."

"Spera che non ti porti alla pazzia, io non avevo rifiutato la mia compagna, neanche sapendo che era un'umana."

"Beh... allora dovresti sperarlo anche te." Ribatto, sono sempre più convinta che mi nasconda qualcosa.

Mi guarda ma non replica.

"Mi ha telefonato Raphael." Mi dice tutto ad un tratto cambiando discorso.
"Si? Come mai?" Chiedo facendo finta di nulla.

"Mi ha dato brutte notizie, l'alpha Andrè è stato ucciso, insieme a tutto il suo branco... ma c'è una cosa strana."
Mi dice preoccupato.

"Andrè? Davvero? Sua sorella America era cosi piccola... quale è la cosa strana?" Mi viene da piangere a sapere che un intero branco è stato sterminato.
"Ecco appunto, la sorella ed altre quattro ragazze sono sparite, non le hanno trovate. Stanno succedendo cose strane, chi è che riesce a far fuori un intero branco? E perché?"

"Vampiri?" Chiedo.
"Non credo, non lo so, mi manda in bestia non sapere."
Calmati Derek, lo capiremo insieme gli dico mentre allungo la mano per stringergliela, devo andarci cauta, ma farò in modo che dipenda da me.

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Stella

Guardo di nuovo il disegno che mi ha fatto Aurora, è bellissimo ed a me viene da piangere.

"Ehi! Cosa ti affligge?" Esclama una donna. Alzo gli occhi per vedere chi è.
"Micol..." cerco di asciugare le lacrime che scendono inaspettate. "Nulla tranquilla."
"Oh andiamo, sai che puoi parlare con me."

Ci penso un po', ho bisogno di sfogarmi.
"Ecco." Faccio un profondo respiro.
"Hai presente quando pensi di non aver bisogno di nessuno ed invece quando quel nessuno non c'è più ti manca?"

"Ma come fa a mancarti qualcuno che non è nessuno?" Mi chiede.
"Forse perché quel nessuno era un qualcuno, qualcuno che non credevi cosi tanto importante nella tua vita, un incarico più che altro, ed ora invece... ora che l'ho persa ho capito quanto ci tenessi."

"Nulla è mai completamente perduto, combatti, sempre per ciò che è importante per te, Stella sempre."

La guardo, ha ragione, mi riprenderò la mia amica. Sorrido, "grazie davvero mi ha fatto bene parlarti."

"Di nulla, quando vuoi. Ora vado, mi raccomando non arrenderti." Si volta e va via.

Non mi arrenderò.

Micol

Adesso so cosa mi nasconde, so che le voci sono vere. Lei è viva, Aurora è viva ed io la toglierò di mezzo.

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora