Rifugio

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Sette giorni per ristrutturare il tutto.
Dio ce ne aveva messi sei di giorni.
Ok, non sono Dio, non voglio assolutamente paragonarmi ad Esso, anche perché diciamocelo Lui ha fatto la terra io ho solo rifatto un castello, però almeno lui il settimo giorno si è riposato.
Io continuo a sentire invece queste voci nella testa che non mi fanno dormire.
"Basta!!" urlo, mettendomi seduta mentre mi prendo la testa tra le mani.

Derek entra nella stanza spalancando la porta, guardandosi intorno come se ci fosse un imminente pericolo.
"Che succede?" chiede apprensivo puntandomi gli occhi addosso.
"Niente." rispondo passandomi la mano sul viso. "Ho solo bisogno di dormire."

Si avvicina guardingo, finché dopo essersi assicurato che non ci siano pericoli, si sdraia sul letto vicino a me.
"Vieni qui piccola." batte la mano sul letto. La guardo e come ipnotizzata mi corico con la testa sul suo petto.
"Chiudi gli occhi e non pensare a nulla, scaccia tutti i tuoi pensieri, ci siamo solo noi due." sussurra.
Ammaliata dalla sua voce, chiudo gli occhi e pian piano cado in un sonno profondo.

"Aiuto, aiuto..."
Sento gridare, un lampo, poi un altro.
Fuoco.
Cenere.
Corpi mutilati.
Sangue, tanto sangue.

Bambini, ragazzi, uomini e donne terrorizzati.

"Aiuto, aiutateci!!" Continuano a gridare.

Buio. Inframezzato solo dai lampi.

Un ragazzo sbatte contro di me. Ho giusto il tempo di capire che ha più o meno la mia stessa età.

"scappa!" urla mentre cerca di rialzarsi da terra.
"Da chi?" chiedo.
"Loro." risponde indicando un punto dietro di lui.

Un gruppo indefinito di donne avanza spietato verso la folla, bruciando ed uccidendo tutto ciò che ostacoli il loro cammino.
Noto che non posano i piedi a terra, ma sono sollevate, quasi volassero.

Una mi nota.
"È lei!" indica con la mano.
"prendetela" ordina.
Il gruppo inizia ad avanzare verso di me.
Sento il ragazzo che mi tira per un braccio. "scappa! Muoviti!"

Le vedo sempre più vicine, i tratti deformati. Streghe penso.

"Nel sogno sono finita, sta iniziando la partita.
Avanzano inesorabili, verso destini probabili.
La mano del fuoco, si ritiri, mentre quella della terra le atterra."

Pronuncio queste parole mentre apro una mano e risucchio tutto il fuoco proveniente dalle case più vicine a me, l'altra mano invece la chiudo a pugno arrestando le streghe che cadono a terra.

Il ragazzo accanto a me spalanca gli occhi, "sei lei..." Sussurra.

Il tempo di gridare dovete arrivare a Stonehenge, alle persone che scappano verso di noi che vedo il ragazzo venire afferrato da più mani.
"Aiutami!" urla.
Afferro la sua mano. E mi impongo di svegliarmi.
Non si sa come riesco a strapparlo dalle mani e a trasportarlo con me attraverso il sogno.

Ci ritroviamo catapultati nella mia stanza con Derek che si sveglia di soprassalto.
"che succede?" quasi urla mettendosi in posizione d'attacco.

"Emmm come ci sono finito qui?" chiede il ragazzo spaesato.
Derek mi guarda come a chiedere spiegazioni.

"ok non lo so, eravamo nel sogno... Era in pericolo l'ho tirato a me, non credevo di poter trasportare qualcuno attraverso i sogni."

"Fammi capire, questo... Qui... Lui.."

"Lucas mi chiamo Lucas."
"Ok Lucas era nel tuo sogno e lo hai trasportato nel nostro letto?" chiede cercando di mantenere la calma.

"mmm. Si cioè no... Cioè..."
"si può sapere perché te lo stavi sognando? Vi conoscete?" la sua rabbia stava aumentando, poteva notarsi dai canini che iniziavano a spuntare. Con Lucas che iniziava a tremare bloccato dalla paura.

"hhh" sospiro.
"Derek calmati, non lo conosco e non stavo facendo sogni su di lui. Ho solo fatto un altro " sogno". Indico con le dita le virgolette.
"Sono morte delle persone, le streghe erano la ed erano tante, non lo so come faccio ad entrare in questi sogni, ma lui si è trovato in mezzo, mi ha aiutato, il minimo era provare a salvargli la vita."

Si calma, I canini si ritraggono.
"ok direi che ora esci dal mio letto." intima a Lucas.
"poi ho bisogno di un caffè, e di consultare la biblioteca. Questi sogni stanno diventando pericolosi per te, se tanto mi da tanto, potevi morirci la dentro."

Parla mentre si veste.
Lucas salta fuori dal letto come se gli scottasse il sedere.
Io prendo il mio giacchetto rimanendo col pigiama.
" Andiamo, non penso che abbiamo molto tempo da perdere." parla seriamente mentre esce dalla stanza seguito da noi.

"Emm Derek..." sussurro.
Si volta.
"Potrei aver detto dove ci troviamo, quei ragazzi..." mi scendono le lacrime al pensiero di non averli potuti salvare.
Derek mi stringe a se.
"Tranquilla piccola, risolveremo la cosa."

Pochi minuti dopo ci ritroviamo in cucina a preparare il caffè, con gli altri membri del gruppo che si affacciano insonnoliti alla porta.
"allora... Che succede?" chiede Alex sbadigliando, mentre si incammina in cerca dei biscotti nella credenza.
"Succede che non abbiamo tempo per le tue colazioni Alex." lo rimprovera Derek.
"Che vuoi, lo sai che se non mangio ho  cali di zucchero. Comunque lui chi è" chiede indicando il nuovo arrivato.

"si cali di zuccheri." ripete prendendolo in giro mentre alza gli occhi al cielo.

"Emmm piacere Lucas" si presenta il ragazzo tendendo la mano.
"Mh.. Alex." risponde inghiottendo il biscotto, pulendosi la mano sulla tovaglia per ricambiare la stretta.
"Fai schifo, sempre." mi intrometto disgustata.

Sorride e mi lancia un bacio.
"lo so che mi ami."
Un ringhio si espande per la stanza.
"Amico calmati, lo sai che mio fratello è un idiota." gli dà una pacca sulla spalla Erik, mentre entra seguito da tutti gli altri.

Respira, mi guarda con severità, ma quando capisce che inizia a spaventarmi, addolcisce lo sguardo.
"ok ora siamo tutti."

Si gira verso il gruppo che nel frattempo si è seduto e guarda la novità.

"Lui è Lucas, è stato portato qui da Aurora attraverso un sogno." ora mi ritrovo tutti gli occhi puntati contro.

"Gea, sappiamo che i sogni sono un potere della terra, quindi aiuterai Aurora a controllare questo potere, perché è molto pericoloso per lei.
Amy, Clarissa, e Claire per favore dovrete essere pronte, potremmo avere visite.
Voglio che piantoniate gli specchi, sorvegliate, le entrate, soprattutto quella di stonehenge, probabilmente dovremo dare rifugio ai ragazzi che lo richiederanno. Alex e Josh cercate informazioni sul luogo del sogno di Aurora, a quanto ho capito c'è stata una carneficina.
Erik mi serve che vai in biblioteca, cerca tutto ciò che ti sembra inerente ai sogni, alle streghe alla profezia tutto. Io dovrò tornare al branco, cercherò di ritornare per il tramonto."

Tutti annuiscono.

"Si scusate, io che faccio?" si intromette Lucas.
"Te ti riposi, hai bisogno di dormire, Aurora ti mostrerà una stanza, che non sia la nostra. Dopo che ti sarai ripreso parleremo ok?"
Tenta di aprire la bocca per replicare. Ma lo sguardo di Derek non ammette obiezioni, così si limita ad un si con la testa.
" ok, fate colazione e preparatevi vi do mezz'ora di tempo. "

" Dittatore."sussura Alex guadagnandosi una gomitata dal fratello.
Mentre iniziano i loro battibecchi, esco dalla cucina seguendo Derek.

" Aspetta." lo richiamo.
Si gira, aprendo le braccia, dove prontamente mi rifugio.
" Ho paura." ammetto.
" saresti una stupida a non averne piccola, ma voglio che stai tranquilla, ti proteggerò, e poi hai anche Clarissa, più tardi mi dirai quello che hai visto nel sogno ok?"
"Erano tante, davvero tante Der..." le parole mi muoiono in bocca al ricordo dello scempio perpetrato.
Mi stringe ancora di più a sé.
"Non pensarci, concentrati ora sul presente, sei qui e sei salva."
Rimaniamo stretti nel nostro abbraccio, finché non mi calmo.
"Andiamo a preparare le cose per l'arrivo degli altri." sorride rassicurante.
"Ok."
Ci incamminiamo così verso una nuova giornata.

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora