Riflessioni

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Scioccata, ecco cosa sono, scioccata da tutto.
Che diavolo voleva dire Derek con quelle parole?
Perché devo combattere qualcosa dentro di me?
E soprattutto chi cavolo è mio padre?
Domande, domande ed altre domande affollano la mia mente.
Sprofondata sul divano di casa.
Mi sono rannicchiata su me stessa.
Perché non si può tornare indietro?
"Perché mai vorresti tornare indietro? Hai il potere ora, devi solo imparare ad usarlo."
"sta zitta voce, cerco di riflettere, vedi di eclissarti una buona volta."

"È sicura che sta bene?" chiede Alex a Claire
"Si tranquillo, lo fa spesso quando deve riflettere." lo tranquillizza, con un sorriso forzato.

Subito dopo aver rivelato a sua nipote ciò che sapeva, la tensione si era fatta più palpabile.
L'elettricità tra Derek ed Aurora era aumentata a dismisura.
Preoccupati, tesi ed attratti l'uno dall'altro avevano finito per litigare nuovamente.
Così Claire aveva preso la decisione di buttare fuori da casa sua l'alpha.
Anche se era sicura che non ci sarebbe riuscita se lui non si fosse fatto trascinare fino alla porta.
Aurora poi era scoppiata a piangere, fino a quando non le squilló il telefono.
Ed ora alcuni ragazzi e ragazze erano riuniti intorno al tavolino della sua cucina.
Era strano come fino a poche ore fa si sentisse con il cuore a pezzi, per aver perso sua nipote, o almeno così credeva, ed ora invece si sentiva circondata da un calore familiare che conosceva molto bene.

Un brusio alle mie spalle mi costringe a voltarmi.
I miei amici parlano sottovoce, hanno forse paura che possa sentire?
Cosa mi nascondono?
Eccolo lì il tarlo che mi rode dentro.
Mia zia non mi ha mai detto nulla sui miei genitori.
Derek parla per enigmi.
Ed ora loro, i miei cosiddetti amici.
Quanto posso fidarmi?
L'amicizia, esiste davvero? Sono già stata tradita, non so se fidarmi ancora.
"Non fidarti, ci sono io, di me puoi fidarti."
Sta zitta. Sibilo
"ti ho forse tradita io? Non ti ho detto di cercarmi quando eri disperata? Non ti ho dato il potere? Quella lupa, sta bruciando per merito nostro... Sorride la mia voce, anche se io l'avrei uccisa.
Ti ho aiutata con le streghe, non fidarti di nessuno.
Non fidarti di Derek, non fidarti della ragazza dai capelli argentei."
Sta zitta voce, non voglio sentirti.
" non fidarti di tua zia non è stata sincera."
" Ho detto sta zittaaaa!!!! "
Presa da una rabbia incontrollata, urlo alla voce nella mia testa.
Ed all'improvviso mi ritrovo avvolta dalle fiamme.

Mi giro verso quelle persone che poco fa parlavano alle mie spalle.
Li osservo, uno per uno, impauriti, stupefatti, odo il battere accelerato dei loro cuori.
Un ghigno appare sul mio viso.
apro la bocca e quella che esce non è la mia voce.
"Eccovi qui, che bella combriccola che abbiamo.
E così sareste voi? I famosi nuovi cavalieri che dovrebbero distruggermi?
Ahahahah."

"Aurora, che ti succede?" chiede spaventato Alex, il quale però cerca di avvicinarsi.
"chi ti dice che sia Aurora? Hai paura? Il povero Alex ha paura, il povero Alex ha paura" cantilena la voce.
Faccio un salto in avanti, scattando con la testa verso lui, aprendo la bocca per richiuderla di scatto, facendo scontrare i denti in uno schiocco.
"amn ti mangio!!! Ahahah."

Erik gli si para davanti.
Clarissa, invece si avvicina, calma.
"Dalle profondità sei stata chiamata, allo stato elementare sei stata portata.
Sono la tua custode, chi ti ha intrappolato?"
"Ahahaha chi ti dice che sono stata intrappolata? E se volessi tornare io dalla strega? O magari mi divertirò prima con tutti voi, brucerete tutti."

"Inizia da me allora!" esclama una voce cavernosa ed autoritaria.
I miei occhi si spostano fino ad incontrare colui che mi ha marchiato senza il mio volere.
"Mmmmm bel bocconcino, volevo tenerti per ultimo..." mi tocco il mento come se stessi pensando.
"vuoi bruciarti? Vuoi sentire cosa si prova? La paura che ho provato? Colui che doveva proteggermi, stava per diventare il mio carnefice?"

"Il tuo carnefice... Sarei stato il carnefice di Aurora, ma te non sei lei giusto? Non mi pentirò mai abbastanza per ciò che le ho fatto in questi mesi, chiederò perdono a lei per il resto dei miei giorni.
Anche se questo dovesse essere il mio ultimo, vuoi bruciarmi? Fallo!!" urla avvicinandosi di più a me.
"Che aspetti? Sono qui, toccami."mi incita.
E mentre i nostri occhi si scontrano, nuove lacrime escono dai miei occhi, il fuoco si spenge.
Ed io cado in ginocchio, sconvolta, disperata ed esausta.
Sento delle braccia che mi avvolgono, e non ho bisogno di guardarlo per sapere che è lui.
"È tutto finito piccola, ci sono io qui." mi sussurra dolcemente.
Mentre le forze mi abbandonano del tutto e cado addormentata nelle sue braccia.

Derek

Sconvolto ed ammetto impaurito da ciò che poteva succedere, ora la guardo dormire sul letto nella sua stanza.
Quanta rabbia e sofferenza gli ho causato, ne ho fatte di cazzate in vita mia, ma questa le supera tutte, mi sarei davvero meritato di bruciare per sempre come Micol.

Mi alzo piano dal letto per non svegliarla.
Accosto la porta e raggiungo gli altri al piano terra.
Silenziosi e bianchi come un lenzuolo aspettano solo che dica qualcosa.
E cosa posso dirgli? La verità è che non so neanche io cosa sta passando la mia compagna.
Lei però li ha scelti, loro l'hanno seguita, hanno diritto di sapere ciò che so.
"cosa sapete delle due Lune?" Esordisco.
Mi guardano come se stessi chiedendo, cosa è nato prima l'uovo o la gallina?
"Ci sono due Lune Alpha?" chiede Amy.

"Si."

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora