Ma Che Bell'altare Marcondirondirondello

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"Vieni." mi dice prendendomi per mano.
Ci dirigiamo verso verso l'altare di nuovo.

Si avvicina e toglie il ciondolo che ci ha portato qui.
"No! Fermo!" esclamo protendendomi verso di lui.
Sorride. "Tranquilla, la catenina era solo un mezzo per ricostruire tutto."

Lo guardo confusa.
"Molti secoli fa, quando la magia era ancora molto potente, ci furono dei problemi. Le persone venivano additate come malvagie, streghe, adoratori del diavolo ecc.. Sempre perseguitati, molti non sapevano usare a pieno il loro potere.
Così alcuni stregoni e streghe potenti decisero di dare un rifugio a queste persone."
"Questo sarebbe il rifugio?" lo interrompo.

"Si. Solo una vera strega o stregone può arrivarci, gli altri possono solo se lo sanno."
"Aspetta Amy ed Erik! Come fanno a tornare indietro? E sopratutto come hanno fatto ad andarsene?"

"Lo specchio" mi dice indicando uno specchio sotto un arco.
Che strano, non ci avevo fatto proprio caso.

"Per il rientro in realtà non lo so. Ma lo capiremo come farli entrare"
Annuisco non troppo convinta.

"Non morderti il labbro." sussurra Derek con la voce diventata roca.
Osservo i suoi occhi diventati più scuri.
Mi sento avvampare.

"Ehm.. Si... Cosa dicevamo?" chiedo distogliendo lo sguardo.
Sento il suo respiro caldo sul collo, mentre si  avvicina a me da dietro.
"Dio piccola, non sai neanche quanto ti voglio in questo momento, mi hai fottuto il cervello".

Mi giro verso di lui così da averlo di fronte.
Sospiro. "Derek... La tua sola presenza mi manda in confusione, mi ritrovo che... No niente..." distolgo lo sguardo.

"ti ritrovi cosa?" chiede preoccupato aggrottando le sopracciglia.
Mi afferra il mento delicatamente con una mano, costringendomi a guardarlo. Penso di essere diventata rossa come i pomodori.

"Ho fatto un sogno... Un sogno erotico, mi sono svegliata sudata e con la voglia di averti... Cazzo Der ti strapperei questa maglietta ora, subito, solo per vedere di nuovo i tuoi pettorali, solo per toccarli... Vorrei che mi baciassi, come se da questo dipendesse la tua vita.. "
Non faccio in tempo a finire che si avventa sulle mie labbra, in modo rude, intenso, passionale.
Mi aggrappo alla sua maglietta, come a non volerlo lasciarlo andare.
Afferra i miei glutei tirandomi su.
Gli circondo con le gambe i fianchi.
Si dirige verso l'altare mettendomi sdraiata sopra di esso, con una sorprendente leggerezza si mette sopra di me mentre sfila la mia maglietta.
Presa dall'eccitazione tiro fuori dai pantaloni la sua, cercando anche io di togliergliela.
Si avventa sui miei seni, tirandoli fuori dal reggiseno.
Ne prende in una mano uno, lo massaggia mentre l'altro lo lambisce con la lingua.
Un sospiro come di sollievo esce dalle mie labbra.
"piccola sei così eccitata, posso sentirlo. Posso sentire che avevi bisogno del mio tocco."
Non ho neanche la forza di parlare, faccio fatica a formulare frasi.
Voglio lui, soltanto lui.
Mi slaccia i pantaloni non li sfila.
Infila una mano dentro.
"sei fradicia amore."
"prendimi ora." gli chiedo.
Sorride.
Mi bacia, muove la mano sul mio clitoride.
Sa cosa deve fare. All'improvviso un moto di tristezza e gelosia mi pervade.
Lui è un esperto, io sono solo una ragazzina che fino a qualche mese fa aveva baciato solo il suo cuscino per fare pratica...
Mi sente mentre mi contraggo.
"Lasciati andare amore mio, spazza dalla mente ogni cosa, ci siamo solo noi due."
Attirata dalle sue parole, incateno i miei occhi ai suoi, mentre aumenta i colpi delle dita sulla mia parte sensibile.
Finché non sento espandersi in me un calore che parte dalla punta delle dita dei piedi, le gambe iniziano a tremarmi.
" Oddio... Io... Io..."
"vieni piccola, vieni per me." sussurra nel mio orecchio.
E sono proprio quelle parole che mi fanno abbandonare del tutto ad un piacere mai provato prima.
Sono esausta distesa sulla fredda e dura pietra, abbracciata a lui.
"Non lo abbiamo fatto, non ti ho dato piacere." sussurro stanca. Sembra come se avessi corso una maratona.
"Non sei pronta piccola mia, lo sento, voglio che quando ti donerai a me sarà perché lo vuoi al cento per cento e non perché hai iniziato a sognarmi.
Inoltre il mio piacere l'ho avuto, è stato bellissimo sentirti venire per la prima volta."
Sorrido alle sue parole mentre stretta nel caldo abbraccio mi addormento, pensando a quanto sia cambiato.

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora