BIBLIOTECA

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Sono due giorni che i ragazzi sono arrivati, ragazzi.... Ho la loro stessa età, addirittura alcuni sono più grandi di me, come farò ad essere una guida per loro se non lo sono neanche per me?
Vari pensieri affollano la mia mente, ormai di dormire non se ne parla più.
Sono nel letto e mi giro verso Derek, ma lui non c'è, anche lui ha delle responsabilità, è tornato al suo branco, lavora di notte e cerca di essere presente per me di giorno.
Allungo una mano verso la sua parte, fredda, così come è freddo il mio cuore adesso.
Mi viene quasi da piangere, mille emozioni si contrastano dentro di me.
È incredibile come in pochi mesi la mia vita sia cambiata così radicalmente.
Forse per la prima volta  mi rendo conto di tutto questo, sono morta e tornata in vita, un inizio diverso, strega, sono una strega continuo a ripetermi.
Le mie emozioni si sono amplificate.
Provo più rabbia di quanta ne provavo prima, mi ribolle dentro e so che il mio fuoco si alimenta da essa.
Ma provo anche più amore, un amore che mi fa scoppiare il cuore, me lo fa battere all'impazzata, il legame con la terra da quando si è manifestato mi ha fatto capire ancora di più quanto sono legata alle persone, alla mia famiglia.
È incredibile come odi Derek per ciò che mi ha fatto e come lo ami allo stesso tempo, sapendo che non potrei più vivere senza di lui, ma che la Dea luna mi portasse via ora se gli riveleró mai una cosa del genere, non cadrò mai ai suoi piedi, non saprà mai che mi manca da morire.
Le voci poi.... Queste maledette voci che si affollano nella mia testa, penso che impazziró prima o poi, il brutto è che non le capisco, non capisco la loro lingua....

Ma so che una di queste voci mi fa paura.

Sospiro, rigirandomi nel letto.
Non ho la guida di un'altra strega, non  ne conosco.... O forse... La biblioteca.

Mi alzo in fretta dal letto, accendo la lampada ad olio sul comodino e dopo essermi infilata una felpa e degli scarponcini mi avvio di fretta in biblioteca.
Magari là troverò le mie risposte.

Entro all'interno della grande stanza, la prima volta che l'ho vista sono rimasta affascinata.
Un lungo corridoio divide in due gli alti scaffali in legno, per i libri più in alto si accede attraverso una scala a pioli in legno.
Due scalinate alla fine del corridoio conducono alla balconata superiore dove sono i tavoli di legno e addosso alle pareti altri libri.

Mi chiedo dove li mettevano prima tutti i libri visto che almeno la metà sono bruciati.
Inizio a seguire le indicazioni: astronomia, astrologia.... Storia dell'arte magica, studio dei popoli magici.
Quanti popoli magici ci saranno? Mi chiedo mentre incuriosita prendo il libro. Sto per aprirlo quando un urlo straziante fora i miei timpani.

Il libro mi cade di mano nel piegarmi dal dolore sbatto sulla lampada che cade anch'essa e si spenge.

Un vortice d'aria compare dal nulla cercando di risucchiarmi dentro di esso; ma non so come, faccio comparire delle liane dal pavimento che mi tengono ancorata ad esso, ad un tratto il vortice mi circonda, l'urlo straziante inizia a farmi sanguinare gli occhi, le orecchie ed il naso. Il buio totale mi avvolge, sento il sapore metallico del sangue colato sulle mie labbra.
E come una cantilena inizio a ripetere una protezione.
"Fuoco e terra io vi invoco, affinché veniate in mio soccorso. Fuoco e terra io vi invoco, affinché veniate in mio soccorso...."
Ripeto la mia cantilena a più non posso, mi sento svenire, ma cerco di non mollare la presa sulle liane.
Sento l'urlo sempre più forte che cerca di sovrastare la mia cantilena, gli occhi mi fanno male, il naso ormai perde sangue come se tutti i capillari fossero scoppiati insieme, la bocca sta inghiottendo sangue su sangue.

Le orecchie nonostante il sangue e le urla ci sentono benissimo, anche troppo, il mio udito non vacilla.
E mi aggrappo alla speranza che i miei poteri si manifestino in qualche modo.
Ed è la mia speranza che mi fa andare avanti a pronunciare le parole con un tono sempre più alto. Finché i miei capelli non si accendono, le mie braccia vengono avvolte dal fuoco alle cui estremità una luce parte dalle dita e si espande tutta intorno a me.
"sono qui sussurra il fuoco, ti illumineró la strada nel buio della tua anima."
"grazie ripeto con le lacrime di sangue."
Un'altra voce si unisce a noi.
"eccomi, presente alla tua chiamata, squilla la terra, proteggerò il tuo corpo ed il tuo cuore, cerca la canzone Aurora, cercala."

La canzone?
Che canzone?

Avvolta dalle fiamme e protetta dallo scudo svengo poco dopo aver visto oltre il buio una figura, colei che urla.

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora