Disastro annunciato

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Derek

Chiudo la porta e la lascio di nuovo sola.
Ora che l'ho marchiata il fatto che mi respinga mi rende ancora più triste. Perché non è successo come a tutti gli altri che si amano alla follia?
Mille domande mi tormentano, oltre a lei devo anche pensare all'imminente guerra.
Dovrò informare gli anziani che le streghe sono tornate.
Dove erano tutti questi anni?

"Derek!" Sento chiamarmi. Mi volto sapendo già chi è.
"Micol" rispondo cercando di stamparmi un sorrido forzato.

"Dobbiamo parlare." Mi supera andando dritta nel mio studio.
La guardo attraversare la porta con il suo passo felino, sospiro, entro e la chiudo dietro di me.

Si accomoda sulla sedia e punta i suoi occhi indagatori su di me.
"Quando ci sposiamo?" Esordisce.
"Emm... Micol ci sposeremo presto ma non ora, adesso devo pensare alla guerra che sta per abbattersi su di noi."
"Che guerra?" Chiede scioccata.
"Come che guerra, Micol c'eri quando i vampiri ci hanno chiesto aiuto vero?"
"Ma quella è una loro guerra! Non la nostra. Che si ammazzassero da soli, che ci importa delle altre specie, tanto si sa che noi siamo i più forti."
"Ma dici sul serio? Non sai di che parli, sei troppo giovane. Non siamo i più forti, e non lascerò neanche gli altri indifesi, perché presto diventerà anche la nostra guerra, perché le streghe, che tra l'altro sono loro ad essere più forti come dici te, attaccheranno anche noi, come è già successo."

"Dai tutto questo peso alle streghe, ma ti ricordo che sono state sconfitte anni fa, sei sicuro che sia questo il motivo per cui stai rimandando?"
"Certo che è questo, quale sarebbe altrimenti?" Mi sta facendo alterare ora. La guardo pensieroso, mentre si alza e mi si avvicina.
"Non so... magari una rossa che si vocifera sia segregata nelle tue stanze?"
Sbarro gli occhi, lo sa.
"Come lo sai?"
"Derek, in questa casa si sa sempre tutto, ora dimmi è lei la tua luna?"
Mi porto una mano al volto, lo strofino sospirando.
"Si. Ma non prenderà mai il posto che gli spetta."
"E chi me lo assicura?"
La guardo deciso negli occhi. "Tesoro, conosco le tue manie di grandezza, so che hai fatto carte false per diventare la mia Luna, e ad essere sincero in questo branco serve una donna forte tanto quanto un Alpha, per questo ho scelto te. Ma è anche vero che lei è la mia metà, quindi te avrai quello che vuoi, cioè diventare Luna e lei condividerà il mio letto, perché non posso stare senza di lei."
"Chi mi assicura che non cambierai idea?"
"Non posso cambiarla, non andrò contro gli anziani, te diventerai Luna ma dovrai aspettare."
Si allontana da me. "E se non volessi aspettare?"
Sorrido. "Micol vuoi metterti contro le mie decisioni? Sono sempre il tuo Alpha."
Annuisce "hai ragione, scusa, pensiamo prima alla guerra."

Sentiamo bussare alla porta, ci guardiamo sapendo che la conversazione è finita per ora.
"Avanti." Rispondo.
Si fa avanti Vladimir "Der dobbiamo parlare."
"Certo, vieni. Cara mi dispiace interrompere la conversazione, ma dobbiamo tutti rimetterci a lavoro."
"Naturalmente, vi lascio anche io ho delle cose da sbrigare." Mi si avvicina e mi stampa un bacio passionale in bocca, poi sussurra al mio orecchio.
"Ti darò cosi tanto che ti dimenticherai anche di lei tesoro."
Si allontana sculettando, saluta con una mano Vladimir ed esce tranquilla dalla stanza.
Alzo un sopracciglio, sapendo che non è finita qui. Perché le donne sono cosi complicate?

"Problemi?" Indica Vladimir con un dito che punta la porta dalla quale è uscita adesso Micol.

Scuoto la testa "Nulla di cui preoccuparsi al momento."
Sospira buttandosi sul divano. "Bene perché abbiamo questioni più importanti da risolvere."
Neanche iniziamo a parlare che un latrato si espande nella mia testa.

"Ma che diavolo.... cazzo!!! Jason!" Spalanco la porta e schizzo fuori dalla casa seguito da Vladimir. Mi trasformo mentre sono in corsa. Una serie di voci si affollano nella mente.
"Basta!" Ordino a tutti di stare zitti, mentre mi avvicino al corpo di Jason.
Riprendo le mie sembianze umane; lo tocco per sentire se è ancora vivo.
Anche gli altri lupi si sono trasformati e si uniscono intorno a noi.

"Logan cos'è successo?" Guardo il ragazzo davanti a me con le lacrime agli occhi.
"Io... eravamo di ronda insieme, abbiamo sentito un rumore, Jason è scattato in avanti e tutto quello che ho sentito è solo il suo latrato mentre si accasciava a terra, non ho visto nessuno!" È nervoso ed arrabbiato.
"Come mai non si è trasformato?"
"Sembra bloccato osserva Justin."
Mi inginocchio accanto a lui gli metto una mano sul cuore, mi concentro cerco la sua essenza e lo aiuto a ritrasformarsi.

"Logan, Justin occupatevi di lui."
Annuiscono mentre lo sollevano e lo trasportano verso il villaggio.
"Adam, Luis e Troy controllate il perimetro al minimo rumore, voglio solo che cerchiate di identificarlo. Non avventatevi, non sappiamo se è magia o qualche trappola degli uomini." Si inchinano e si trasformano iniziando il loro giro.

Guardo Vlad. "Cosa hai sentito?"
Osserva un punto imprecisato del bosco.
"Non sono streghe, sono lupi."
"Lupi? Chi mai oserebbe attaccarmi? Sei sicuro? Jason... lo hai visto era bloccato, nessuno di noi possiede queste facoltà."

"Non so che dirti, è quello che sento, non ho percepito la presenza di streghe."
Annuisco, lupi, rifletto mentre appoggio la mano al terreno, mi concentro e trovo il mio collegamento col terreno, odori, suoni.... io sono al centro della terra, la terra è il mio centro.

"Omega, abbiamo omega nella nostra cittadina, ho mandato un paio dei miei a cacciarli, non voglio la feccia nel mio territorio, ma a quanto pare sono tornati...."
Rimango in contatto con la terra ed all'improvviso una scena mi si para davanti.

"Che ci fai qui Stella!" Sento la sua rabbia.
"Aurora ti prego devi capirmi lui è l'alpha..."
"Mh! E se l'alpha ti chiede di buttarti sotto una macchina te che fai ti ci butti?"
"Lui ... lui non me lo chiederebbe mai."
"Certo! Però ti ha chiesto di diventare mia amica, e tradirmi proprio quando mi stavo fidando... era questo che non mi convinceva, ho sempre pensato che eri una persona infima, per questo non ti ho mai detto i miei segreti, non ti ho mai detto di quanto in realtà mi facessi pena, sempre preoccupata che non uscissi di casa, che non avessi ragazzi, che non mi divertissi o baciassi nessuno! Be adesso non importa più, vai pure a dirglielo al tuo maledetto alpha che mi sono divertita come non mai, soprattutto quando sono stata baciata..."

Apro gli occhi di scatto "COSA!?" Urlo.
Ho gli occhi rossi, trattengo a stento il mio lupo incazzato nero.
Mi stacco dal terreno e corro dalla mia compagna, stavolta sono incazzato davvero, ha osato farsi toccare da un'altro prima di me. Neanche immagina cosa gli farò...

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora