Zia

2K 126 20
                                    

Interminabili istanti.
Rimaniamo a guardarci.
Mi avvicino cautamente alla casa.
È spaventata, credo, insomma io sarei spaventata se mi si avvicinasse una persona ritenuta morta, ma mi avvicino e non è paura quella che leggo nei suoi occhi ma speranza.
"A-aurora..." sussurra.
"Zia."
"Sono morta vero? È il paradiso questo? Amore mio quanto mi sei mancata." sorride mentre mi stringe forte a se.
Lacrime di felicità sgorgano dai miei occhi.
"No zia non sei morta, e neanche io..."
"Cosa?" sento chiedere mentre si allontana stringendo le mie spalle.
"Che vuol dire? Ti ho visto morire, ti ho seppellito..." domanda tra le lacrime.
Tento un sorriso. "Sorpresa!" rispondo aprendo le mani a ventaglio.
"Che diavolo vuol dire? Cos'è questa storia? Dove sei stata questi mesi?"
Chiede a raffica mentre stringe ancora di più le mie spalle ormai abbastanza alterata.
"Ahi zia mi fai male!" esclamo.
"Eri morta!! Sul serio eri morta!!" urla tra la rabbia, l'incomprensione e la felicità, continuando a stringere sempre di più le mie spalle.

"La lasci!" sbraita Derek avvicinandosi velocemente.
Mia zia si volta, e lo guarda scioccata.
Impaurita si allontana.
"Te... Te sei.... Oddio..." porta le mani sulla bocca sussurrando un "non sei cambiato per niente..."
Derek la guarda confuso. "Emm credo che mi abbia scambiato per qualcun'altro."
Scuote la testa. "no no, io lo so chi sei, te sei l'uomo che ha vendicato mia sorella."
Tutti e due la guardiamo con la bocca spalancata.
"Come fai a saperlo?" chiedo a mia zia.
Sospira "Venite dentro, è arrivato il momento di dirti tutto." Sorride mentre la seguiamo.

Mescolo il té, mentre addento un biscotto al cioccolato.
"Non ti azzardare a toccarli." sputo a bocca piena mentre ne prendo altri tre.
"Sei ingorda, ne prendo solo uno." mi rimprovera Derek.
"Sono i miei." mi lagno.
"Aurora! Dove sono finite le buone maniere?" mi rimprovera mia zia.
"Nel cesso. Insieme alla mia vita."
"La perdoni. Credo che sia nel suo periodo." le dice Derek.

Mi va di traverso il biscotto, tossisco, mi avvento sul té che scotta. "cazzo brucia! E per tua informazione non ho il ciclo! Ma che accidenti hai in quella testa bacata! E se provi ad informarti di nuovo su quando mi vengono ti faccio affogare nel sangue! Chissà se c'è un incantesimo con cui posso farti venire le mestruazioni... "

" Aurora! Basta! Ma che ti prende? " chiede mia zia.
Abbasso la testa." Emm scusa zia, ultimamente non sono molto in me, è come se provassi più emozioni del solito."
"va bene, aspettate qui torno subito e non scannatevi in mia assenza."
Sorridiamo come due angeli, finché non varca la soglia della porta.

"Sul serio stavi per far del male a mia zia?"
"Non azzardarti a cercare incantesimi sul ciclo non diventerò come l'esorcista per una settimana."
Parliamo assieme, tutti e due dandoci addosso per almeno dieci minuti.
"stai attento perché farò in modo che provi il dolore di un anno intero concentrato in una settimana."
"ti sbrano prima che possa accadere!"
"paura è?"
"di te? Certo!"

Prende l'ultimo biscotto, e lo azzanna con cattiveria davanti a me.
"Non lo hai fatto sul serio!" esclamo.
Sorride apre la bocca e mi fa vedere il biscotto frantumato sulla lingua.
A livello dei bambini di cinque anni.
Mi avvento su di lui e lo mordo sul collo.
"cazzo!" esclama.
Inizia una colluttazione in cui cadiamo dalle sedie, tutti e due intenti a darci addosso, non sappiamo neanche più per cosa litighiamo, finché io non mi ritrovo sopra di lui con il fiatone.
Ci guardiamo negli occhi, vedo le sue labbra così belle, piene e vogliose, che alla fine lo bacio.
Muovo la mia bocca scontrandola con la sua in una danza erotica, le sue mani circondano la mia vita, mentre le mie sono tra i suoi capelli, non è un bacio delicato, direi più arrabbiato, perché tutti e due sappiamo di non poter fare a meno l'uno dell'altra, io sono il suo ossigeno e lui è il mio.

Un colpo di tosse ci fa staccare di scatto.
Il mio viso ha assunto una tonalità di rosso pomodoro.
Derek si alza porgendomi la mano per aiutarmi.

"scusa zia... Noi, ecco noi... Non so che mi ha preso."
Mi scuso mentre Derek raccoglie le sedie e le rimette a posto.
"ok facciamo finta che non ho visto nulla."

Posa un libro sul tavolo al quale ci avviciniamo.
"É arrivato il momento di dirti come sei nata Aurora."

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora