MAGIA

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"È fantastico qui!" urla Amy dalla balaustra posta sul grande scalone.
Rido, ha ragione.

Derek e gli altri sono usciti a fare compere.
Noi donne invece stiamo esplorando il posto.

Al piano terra abbiamo un grande atrio dove è l'altare, tutto intorno ci sono gli specchi, che a quanto abbiamo capito portano in vari posti.

E per il ritorno se sai dove sono questi specchi, cioè l'esatta ubicazione puoi entrare nella scuola. Ma se non lo sai non ci entrerai mai.

Vari corridoi, si dipanano per l'intero edificio, che portano ad altre ali.
Tutto intorno c'è un enorme parco abbandonato.
Gli alberi, mezzo bruciati ricordano l'incendio, così come le pareti.
I vetri infranti delle vetrate, il soffitto annerito... Ma quello che stupisce è che l'edificio si è ricostruito con il ciondolo.
Anche se la sua ricostruzione non è avvenuta come sperato.

Abbiamo capito che questo "castello" ha quattro piani.
E forse anche dei sotterranei, penso, credo.
"ce ne sarà di lavoro da fare qui dentro." sbuffa mia zia scoraggiata.

Gea arriva saltellando, "era un secolo che non entravo qui dentro." esordisce.
La guardiamo tutte e due stupefatte.
"scusa eri già stata qui?" chiede mia zia.
"Certo! Ed anche Clarissa. Era bellissimo questo posto finché la strega non lo ha bruciato." un velo di malinconia affiora sul suo viso.
"ha ucciso la mia protetta il suo fuoco, non sono stata in grado di aiutarla.." le parole le muoiono in bocca.
"Ma ora siamo qui" sorride "e noi lo rimetteremo a nuovo vieni ti faccio vedere!!" esclama entusiasta mentre mi prende per mano e mi porta verso un albero bruciato.

Rimango stupita a fissarlo mentre penso che anche così è bellissimo ed enorme.
"Hai la magia della terra dentro di te, vieni posa le mani su questo tronco"
Mi avvicino cauta e faccio come dice.
Nel momento in cui poso i miei palmi sopra di esso sono travolta da un senso di dolore immenso.
Le lacrime scorrono senza che me ne accorga.
"Sta soffrendo."
Gea annuisce.
"il fuoco ti ha bruciato, ma l'anima non ti ha spezzato, la linfa vitale che scorre in me riaccenda la speranza di una nuova vita in te"
Sussurro queste parole senza pensarci.
Rimango abbracciata a quest'albero sperando di poter alleviare la sua sofferenza, finché poco dopo sento un grazie soffiato dalle fronde dell'albero che si iniziano a muovere.
"Ci sei riuscita!" esulta Gea.
Mentre la sofferenza dell'albero la sento svanire.
Mi allontano e trovo un albero che da completamente bruciato, sta riacquistando vigore e vitalità, non è più di un colore smorto ma di un verde brillante le sue foglie.
Come se non bastasse, anche gli altri alberi intorno a lui stanno riacquistando i loro colori, stanno tornando a vivere.
"Cosa... Come ho fatto?" chiedo incredula.
"Sei la strega della terra, il tuo cuore è collegato ad essa, le parole che hai pronunciato sono state dette col cuore, e non c'è magia più grande dell'amore." afferma Gea con gli occhi lucidi.

Mia zia mi si avvicina. "Tesoro è la cosa più bella che abbia mai visto, sapere che hai fatto tutto questo mi rende orgogliosa, perché ho cresciuto una figlia piena d'amore" sussurra con la voce spezzata.

Sorrido, ma un velo di tristezza e preoccupazione si affaccia nella mia testa.
E se non fossi così buona? Ho gioito nel bruciare quella cagna maledetta, e continuo ad odiare Stella.

Il mio cuore è diviso in due, strega del fuoco e strega della terra.
Cos'è che voglio davvero?

Troppi dubbi, troppe domande mi pongo a cui non ho il coraggio di dare una risposta, non voglio essere giudicata, e so che al momento non ne parlerò con nessuno neanche con lui...
Sento un qualcosa che non va, ma non so cosa.
Con questi pensieri seguo le due donne che parlano animatamente di come si può riportare all'antico splendore il castello sfruttando la mia magia.
Una magia quasi persa nei secoli.
Perché è dentro di me? Non mi sento poi così speciale.

Accantono per il momento le mie pippe mentali, e seguo le direttive delle due donne... Che la magia abbia inizio....

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora