"Quindi che vuoi fare?" Chiede Josh.
"Non lo so." Sospiro "perché se entro li dentro cosi senza avvertirla gli prende di sicuro un colpo."
Siamo al limitare del bosco, dall'altra parte della strada c'è la casa di mia zia, stiamo seduti qui da almeno tre quarti d'ora a cercare di capire come entrare."Puoi sempre dirle sorpresa! Eri su scherzi a parte." Commenta Alex agitando le mani.
"Certo come no! Sai che divertimento!" Le risponde Amy.
"Scusate è? Ma tra i vostri tanti poteri non ne avete uno adatto a questa situazione?"chiedo, non si sa mai.
Erik alza un sopracciglio mentre con le braccia conserte è appoggiato al tronco di un albero.
"Siamo omega puri, ed abbiamo delle facoltà, non siamo streghe..." si interrompe fissandomi.
"Te sei una strega, ma certo! Te puoi lanciare incantesimi! Come ho fatto a non pensarci prima?" Si chiede battendosi la mano sulla fronte.Questo è matto.
"Emm forse non ti è chiaro che io non so fare incantesimi."
Appare un ghigno sul suo viso. "Aurora non è vero, te sai farli, hai bruciato una tizia, i tuoi capelli hanno preso fuoco, e lanci sfere infuocate, di due parole ed ecco che l'incantesimo è fatto!"
Mi gratto la testa, non sono sicura che funzioni cosi.
"E che dovrei dire?"
"Non so tipo.... zia zietta appena mi vedrai un sogno ti sembrerà..." risponde impacciato.
Lo guardo allibita, se doveva essere una rima di sicuro è la peggior rima che abbia mai sentito."Sei serio?" Domanda Amy.
"Sentiamo te signorina sapientina cosa tiri fuori."...Derek
Sento il bussare della porta, a cui rispondo con un avanti, richiudo il libro mentre gli Anziani entrano nello studio.
"Alpha, abbiamo saputo cosa è successo, perché non ci ha detto che la sua umana era una strega?" Chiede il più giovane Boromir.Mi giro verso di loro, dopo aver riposto il libro sullo scaffale della libreria.
"Certo se aveste saputo che non era una semplice umana sarebbe stata degna di me vero?" Rispondo avvelenato da ciò che mi hanno costretto a fare.
"Derek..." prende la parola un altro. "Devi capire che sei un alpha, uno potente per di più, non potevamo permettere che la tua stirpe venisse intaccata da sangue umano.""Lasciamo perdere, non sapevo fosse una strega, probabilmente i suoi poteri ancora non si erano mai manifestati, comunque..."sospiro "non ho richiesto la vostra presenza perché lei è scappata, ma perché ha usato una qualche tipo di magia di cui non conosciamo la natura."
"Che tipo di magia?" Chiede sempre Boromir.
"È meglio se vi faccio vedere." Concludo avviandomi verso la porta, la apro e lascio che escano prima di me, richiudendola alle mie spalle.Mi avvio seguito dal gruppo di uomini verso l'infermieria, ritrovandomi a pensare che sono proprio strani, si muovono sempre tutti insieme come se avessero paura di rimanere soli.
Entro e mi dirigo verso il corpo mezzo bruciato di Micol.
Mi fermo a guardarlo, pensando a quello che mi ha detto poco prima di tornare alla sua cantilena, voleva ucciderla, una rabbia incontrollata sta invadendo il mio corpo, se non fosse per la mano che si posa sulla mia spalla.
Mi calmo, sospiro e lascio che gli Anziani guardino lo scempio.Li osservo, mentre sgranano gli occhi.
"Non è possibile."
"Non può essere..." borbottano tra di loro.Mentre sono intenti a parlare delle varie possibilità sul tipo di magia usata.
L'antico si stacca da loro.
Non ho mai sentito la sua voce, non si fa mai vedere, passa inosservato dietro a tutto il gruppo.
Mi chiedo come si chiami, quelle poche volte che ho sentito gli anziani parlare di lui è solo col nome di Antico.Anche se di Antico ha ben poco, occhi color del ghiaccio, capelli biondi corti tenuti su dalla gelatina. Non molto alto e sotto quella mantella nera che portano sempre tutti si intravedono indumenti di ragazzi con la passione per il rap.
Il tutto viene concluso da un anello posizionato sul labbro inferiore.La sua pelle è bianchissima, è un vampiro di prima generazione, il che vuol dire che avrà più di 3000 anni.
Eppure ne dimostra solo venticinque.Tocca la mano bruciata della donna.
Lo osservo mentre chiude gli occhi.
Per riaprirli dopo pochi istanti iniettati di sangue."Potenza, antichità, anime, sangue, morte, maledizione, perdono, inferno? Paradiso? Ahahahahahaahahahahahaha"
Osserviamo sbigottiti la scena. Ride sta ridendo.
Non capisco.
"Fame!" Tuona.
Subito si materializza vicino a lui una fanciulla con una veste bianca, lunga fino ai piedi.
Come ha fatto? Come è possibile? Che io sappia loro non sanno usare la magia.
Lo vedo affondare i denti nella carne della ragazza, che gode di come si nutre di lei.Si stacca dopo cinque minuti pulendosi la bocca con la manica, la veste della ragazza ora non è più candida ma è macchiata di sangue che cola dal suo collo.
Indietreggia e torna tra le fila del gruppo, ma prima non c'era."Troppi pensieri occupano la tua testa Alpha. Lei e Sibyl nata solo per servirmi. Abbiamo i nostri metodi e non dimenticare che uno stregone tra di noi c'è."
Annuisco.
"Vero le streghe sono scomparse non gli stregoni, e mi dimentico che voi fate parte di tutte le specie."
"Già." Sorride.
"La tua strega, è potente, tanto potente, non immaginavamo che sarebbe stato possibile, abbiamo fatto un incantesimo, affinché non nascessero più streghe cosi potenti cento anni fa, ma a quanto pare lei è sfuggita a questo incantesimo.
La donna qui non sta morendo."
Si gira a guardarla, mentre noi tutti attendiamo che continui a parlare con la sua voce quasi magnetica.
"Almeno non ancora.
La tua luna ha il sapere degli antichi, ha usato le anime delle persone che sono state uccise da questa donna e gliele ha rivoltate contro.
La sua magia, è cosi potente che non vedevo un incantesimo simile da almeno 2500 anni, neanche quella che chiamano la strega madre sapeva farlo. Se vivrà o morirà non dipende dalla tua luna, ma se Micol saprà farsi perdonare dalle anime a cui ha tolto la vita.
Potrebbe anche continuare a bruciare cosi all'infinito, in una sorta di limbo, il suo inferno personale."
Conclude quello che a parer mio è stato un lunghissimo discorso da parte sua.Lo vedo ritornare tra le file del gruppo circondato dagli altri anziani, e silenziosi si allontanano, senza neanche salutare. Come se ormai loro fossero in un'altra dimensione.
Rifletto, sulle sue parole.
Non è un'assassina, è potente, neanche lei sa quanto, devo trovarla al più presto prima che qualcuno decida di farle del male.Aurora.
"Io ho fame, che ne dite se andiamo a mangiare?" Propongo.
"Ok, tanto a stare qui non si conclude nulla, dovremmo avere un piano, e sopratutto qualcuno che sappia fare le rime." Ammicca Amy entrata ormai in confidenza con Erik.I due scoppiano a ridere mentre si incamminano verso il marciapiede.
"Qui gatta ci cova." Osserva Alex mentre mi mette un braccio intorno al collo e cammina al passo con me.
"Cosa?" Chiedo ignorando cosa stia succedendo.
"Ma sei cieca?" Chiede mentre con il capo cerca di indicare la coppia davanti a noi, alza ed abbassa le sopracciglia in una evidente allusione."Amy ed Erik??" Oddio!
"Si è ufficiale vivi nel mondo dei sogni."
STAI LEGGENDO
All'ombra delle due Lune
WerewolfUn alfa potente è guidato dalla luna del plenilunio. Una ragazzina impertinente ascolta la luna del novilunio. Cento anni li separano. Una guerra imminente si intromette. La profezia di un oracolo annuncia il pericolo. "Ascolta il tuo cuore cosa...