Presentazioni

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"Derek!!! Aurora!!" urla Amy "venite presto!!"
Ci precipitiamo tutti verso l'ingresso.
"Venite! Ci sono una marea di ragazzi la fuori!!!" esclama.

"Potrebbe essere una scolaresca." azzarda Josh, anche Claire annuisce.

"mh... Va bene, penso che l'unico modo per capire sia uscire." concludo.
"No!" si oppone Derek.
Lo guardo alzando un sopracciglio "scusa?" domando ironica.
"Non ti metterai in pericolo, potrebbe essere una scolaresca, o una trappola."

"Io esco, e se hai paura... Allora vieni con me."
Mi guarda come se volesse incenerirmi, ma vista la mia determinazione alla fine cede. "ok andiamo."

Faccio un cenno con la testa e mi incammino verso lo specchio.

Poco dopo siamo dall'altra parte. Ci guardiamo intorno per assicurarci che nessuno ci abbia visto ed una volta fatto ci avviamo verso il gruppo di persone.

Ascoltiamo senza dare nell'occhio i loro discorsi.
"dovrebbe essere qui, lo so ce lo ha urlato."
"sei sicura Mel? Insomma perché ci avrebbe detto di questo posto? Non c'è nulla qui..."

"I-io sono stanca, tanto stanca di scappare" inizia a singhiozzare una bambina di circa sei anni. Un'altro bambino che avrà all'incirca la sua età la abbraccia cercando di consolarla.

"Derek" sussurro.
"Ok ho capito." ribatte subito lui.
Lentamente mi sfilo il cappuccio, vado dai bambini, e mi abbasso alla loro altezza.
"Ciao." dico sorridendo.
La bambina mi guarda smettendo di singhiozzare ed asciugandosi gli occhi.
Mentre il bambino stringe gli occhi a fessura, come se volesse essere minaccioso.
"Chi sei?" chiede lui.
"Se vi dico che conosco un posto in cui potete essere al sicuro, ci venite con me?"
I bambini si guardano.
"Noi... Noi aspettiamo una persona, non possiamo venire con te, perché se poi arriva, non ci trova." risponde lei.

"Mmm giusto" ribatto.
"Quindi chi è questa persona che aspettate?" chiedo mettendo un dito sulle labbra.
"È una ragazza, ha i capelli rossi." dice lui.
Facendomi pensierosa rispondo "Come i miei?"
I due annuiscono.
"E lei si chiama Aurora. Lo so perché i grandi hanno sentito le streghe urlare il suo nome."
Spalanco gli occhi ed esclamo. "Anche io mi chiamo Aurora!" Sorrido.
I bambini si guardano sconvolti.
Poi mi osservano di nuovo. E dopo vari minuti in cui sembra che mi abbiano fatto la radiografia, urlano.
"Sei te!! Sei te la strega che ci proteggerà."
Subito dopo un brusio si solleva verso la moltitudine di gente presente intorno alle rocce.
E poco dopo il brusio diventa un "è lei.. È venuta..." con decine e decine  di voci che si accavallano l'una sull'altra.

Ad un tratto mi ritrovo quasi sommersa da una marea di braccia che vogliono toccarmi, ma Derek mi si para davanti e mi tiene stretta impedendo a questi ultimi di sfiorare il mio corpo.
" Basta!" tuona con la sua voce, l'alpha che è in lui si fa sentire.
Improvvisamente i ragazzi si fermano e smettono anche di parlare.
Il silenzio diventa quasi surreale.

Sorrido al pensiero di quanto il mio uomo possa essere così autoritario.
"Il tuo uomo è?" mi guarda strafottente, come se sa che prima o poi cadrò completamente ai suoi piedi.
"smettila!" ringhio.
Trattiene la risata continuando a tenermi stretta, mi divincolo dalla sua presa ed una volta libera inizio a parlare.
"Emm salve a tutti, come sapete mi chiamo Aurora e se siete arrivati qui è perché vi ho incontrati nel sogno.
Ora questo non è il luogo per parlare, so che siete stanchi, quindi direi che chiunque voglia un posto sicuro dove stare può anche seguirci." concludo.
Faccio un cenno a Derek che mi fa strada conducendomi fuori dal cerchio di gente in cui mi ero ritrovata.

Arriviamo al punto di rientro dello specchio, pronuncio la frase ed un'altro specchio mi appare davanti.
" prego!"faccio rivolta ad un ragazzo.
Mi guarda come a dire che deve fare.
" oltrepassa lo specchio. "lo incito.
" Sei matta? Gli specchi non si oltrepassano. "
" questo è magico. "ribatto.
" chi mi dice che non è una trappola?"
Sospiro.
" Ok vado prima io e voi mi seguite che ne dici. "
Ci pensa su ed annuisce.

Poco dopo si ritrovano tutti nell'atrio del castello.

I ragazzi disorientati, ricominciano a chiacchierare, alcuni sono meravigliati, altri diffidenti.
Salgo sull'altare in modo che tutti possano vedermi.
"Fate un momento di attenzione!" esclamo ma nessuno sembra ascoltare.
"Allora?" urla Derek. E come prima tutti si zittiscono.
Inizia a darmi sui nervi.

"Questa finché vorrete sarà la vostra casa. Ci sono 6 piani di camere e tranne l'ultima potrete stabilirvi per il momento nei letti che troverete negli altri 5 piani.
Avete tutti bisogno di riposare, e di mangiare."
Osservo i ragazzi che si illuminano a queste mie parole.
" Bene! "esclamo.
"In fondo a destra troverete la sala da pranzo. Se avete fame potete andare di là."

Una ragazza presa dalla fame, si ritrova sollevata in aria.
"Aiutooo aiutooo!!" urla impaurita.

I ragazzi la osservano non sapendo cosa fare.
Mia zia si avvicina. "Aurora aiutala!"
Come? Penso.
I ragazzi sono tutti in preda al panico.
Gea mi guarda come a dirmi, so che ce la puoi fare.
E poi mi ricordo che le colonne intorno alla sala sono di legno.
"Di un aiuto ho bisogno, dona un sostegno a chi in aria è finita ed è impaurita."

Ed una colonna si stacca creando un ponte, raggiungendo la ragazza che si aggrappa ad esso e poco per volta la accompagna a terra.

Un'altra ragazza le va incontro abbracciandola. Mentre tutti gli altri osservano come il legno si ricompone tornando al suo posto.

"Bene! Se non c'è nessun'altro che vuole farsi un voletto di perlustrazione direi che potete andare!" dico battendo le mani.
Mentre Derek mi aiuta a scendere dall'altare.

Dopo un'iniziale, senso di smarrimento, tutti i ragazzi si dirigono alla sala.

I miei amici invece mi circondano abbracciandomi.
" Sei stata fantastica!!"urla Amy.
" emm ok mi hai sfondato un timpano. "sorrido.
E tutti scoppiamo a ridere, più per la tensione accumulata che per altro.

Ora sappiamo che non ci siamo solo noi ma avremo la responsabilità di altri ragazzi.
Sarò in grado di gestirli?
Mi chiedo.
E come se tutti avessero sentito i miei pensieri, mi guardano. "Ce la farai." rispondono in coro.

Non potevo desiderare famiglia migliore

All'ombra delle due LuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora