LIZ
- Allora, com'è andata? Cosa avete mangiato? Ha pagato lui? - Ella si è appena svegliata, e credo che il caffè non le faccia tanto bene. Le racconto tutto, tranne quello che è successo sul tetto.- Sicura che non sia successo altro? - inarca un sopracciglio, come per dire "Ehi, guarda che so cos'è successo."
- Sicurissima. - dichiaro, cercando di essere il più convincente possibile.
- Okay, come dici tu. - sorride, fingendo di essere convinta.
Cerco di ignorarla, quindi ritorno con la testa sul libro di Jane Austen che stavo leggendo prima del suo interrogatorio.
Scendiamo per fare colazione. Ci siamo tutti, tranne Jason e Richard. C'è anche Scott. Nel piatto ha... sei strati di pancakes con la panna sopra.
- Non ti sembra di esagerare? - lo rimprovera Kelly, disgustata.- No, per molto tempo ho dovuto lavorare duramente e mi sono spaccato la schiena per dei semplici pasti in scatola. Adesso, voglio mangiare come si deve. - non ha tutti i torti.
- Mi fa piacere che ti stia ambientando. - dice Ella, con un sorriso. Noto che è molto premurosa verso Scott, così come lo era con me all'inizio e tuttora. Ci tiene a mettere le persone a proprio agio.
- Grazie. - Scott sembra in imbarazzo. Credo che Ella faccia questo effetto ai ragazzi con la sua bellezza.
- Senti, Scott, - comincia Jack. - visto che ora sei un fuorilegge come tutti noi, che ne dici di restare a vivere qui? -
- Ma non è un exodus! - irrompe Kelly.
- Non lo è, ma se vogliamo che umani ed exodus vivano in armonia, allora bisogna pur cominciare da qualcosa. -
- E allora perché dobbiamo essere noi a fare il primo passo? - chiede Kelly.
- Se vogliamo realizzare il nostro sogno, dobbiamo impegnarci. Col tempo, tutto si sistemerà. Ne sono sicuro. - Kelly si limita a riservare a Jack uno sguardo truce.
- Veramente... ehm.... io... non saprei. - Scott è in difficoltà.
- Dai, resta. La vita con noi non è così male come si può pensare. - Ella sembra contenta della notizia comunicata da Jack.
- Non lo so. In fondo, non sono come voi. Non ho poteri straordinari che mi permettono di combattere, sarei inutile. Non saprei neanche come aiutarvi nelle vostre missioni. Non sarei mai capace di combattere contro quegli agenti e altri nemici. Quindi, penso proprio di no. - confessa, insicuro. Mi dispiace per lui, deve sentirsi un pesce fuor d'acqua. Fortunatamente, Ella interviene per tutti noi:
- Non hai bisogno dei nostri poteri, possiamo addestrarti e farti diventare un potente guerriero. Non buttarti giù, nessuno di noi prima sapeva combattere, ma Helena ci ha aiutati. Lei può allenare anche te. - Ella incrocia gli occhi di Helena, supplicandola con lo sguardo.
- Certamente. - risponde la donna dalla pelle ambrata. - Riuscirai a sconfiggere qualsiasi nemico. - Scott sembra ancora insicuro.
- Non devi abbatterti, troverai tranquillamente un posto qui con noi e sarai parte della nostra famiglia. Se lo vorrai, ovviamente; nessuno vuole costringerti. - Ella afferra la mano di Scott e la stringe forte.
- Va bene. Resterò. - Scott resta abbagliato dal gesto della mia amica e accetta la proposta di Jack.
Ella esplode di gioia, lo prende per un braccio e lo porta a vedere la stanza dove dormirà, lasciando i sei strati di pancakes sul tavolo. Credo che Scott soffrirà molto per non aver mangiato la sua colazione.
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EXODUS
ActionLiz è una semplice ragazza di 18 anni con una vita apparentemente normale, anche se a scuola non ha giornate facili. Tra bullismo, soprusi e bugie, tutto cambia quando sua madre le consegna il totem dell'aria: un ciondolo che consente alla persona c...